Paura di essere sempre incinta

Gentile signora,

dice bene: anche se razionalmente è rassicurata dal metodo contraccettivo, dall'altra vi è un tratto ansioso (legato forse al fatto che da poco tempo ha la sensazione di poter nuovamente "respirare" dopo la nascita della Sua seconda bimba) che a mio avviso va diagnosticato e poi curato da uno psicologo che però sia anche psicoterapeuta.

Inutile fare altro o tornare frequentemente dal ginecologo: si tratta di un problema psicologico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

grazie mille della risposta così veloce

Prego. Se vuole, ci aggiorni pure in futuro.
Cordiali saluti,

Cara Signora,
Allargo un po' il campo apparentemente "pratico" della Sua domanda, seguendo l' approccio psicodinamico a cui faccio riferimento.
Cosa hanno comportato e significato per Lei e la Sua esistenza le due gravidanze?
Cosa e' mutato in Lei? E cosa ora non ha piu?
Ad esempio il contesto aveva verso di Lei una maggiore attenzione?
Cosa significava per Lei profondamente una gravidanza?
Quando si e' sposata voleva bimbi?
Come vede il campo da esplorare e' vasto.
Ci pensi un po' se lo desidera!
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

buonasera dott.ssa,quando mi sono sposata aveva già dal viaggio di nozze l'ansia di non poter avere bambini,avevo tutti i mesi l'ossessione di non riuscire ad avere bambini,ho fatto tutte le visite possibili e le ho fatte fare anche a mio marito,tanto è che stato operato di varicocele ...e la cosa bella é che io una volta saputo che non ero io la causa se nei primi 10 mesi di matrimonio non ero rimasta incinta mi sono rilassata e sono rimasta incinta prima ancora che lui fosse operato...la seconda bambina é arrivata al primo tentativo. .e non credevo fosse possibile ero disperata non volevo ricominciare ancora dall'inizio ed ero piena di sensi di colpa verso la prima bambina che aveva due anni e mezzo...mi sembrava di toglierle il.mio affetto e stavo male.avevo quasi vergogna di fare vedere la mia pancia che cresceva...e ora che sento di avere la.famigkia che volevo e che la bambine vanno una a scuola e una all'asilo e finalmente ricomincio a vivere vivo con terrore l'idea di un'altra gravidanza.prendo la.pillola usiamo il.preservatico e in più non facciamo niente tra il 12 e il 16 gg del ciclo e tutti i mesi io mi chiedo se non sono incinta ancora? ??ma.non é possibile e lo eppure è così. ..ma perché? anche adesso che sono al 10 decimo ga quando mi sono venute le mestruazioni io mi sento di essere incinta....non é possibile. ..grazie mille vi ringrazio tanto per la possibilità che mi date di parlare...

Cara Signora,
La "simbolizazione" che riveste per Lei la gravidanza sembra ampia. Molto ampia.
E andrebbe indagata in un ambito psicodinamico o psicoanalitico.
Che "figlia" e' stata Lei?
E la Sua mamma com'e' stata e com'e' per Lei?
Questa cornice del passato potrebbe darci spunti per leggere il Suo presente:
Lei sembra in bilico fra l'idea inconscia di non essere stata in grado di essere "una mamma" e il desiderio infinito di "esserlo" e che cio' Le venga confermato a livello medico.

Come vede ci stiamo incamminando in un terreno troppo privato che La riguarda. E non lo si puo' fare on line.
Pensi, se vuole, e se puo', ad intraprendere una psicoterapia dinamica o comunque ad una analisi, perche' il tema e' rilevante!
I miei saluti!

la ringrazio molto dottoressa...concludo solo dicendo che con mia mamma vivo un bel rapporto ma sono sempre in ricerca del suo consenso qualunque cosa faccio anche se riguarda un abito o cose più serie come le scelte riguardanti le mie bambine...e soffro se non ho il suo consenso...mi metto sempre in discussione e non sono in grado di essere serena se lei non è dalla mia parte...ma questo non è sicuramente la causa della mia paura di essere sempre incinta...grazie ancora sicuramente valuterò la psicoterapia. ..

Cara Signora,
Quelle emozioni che descrive non sono la "causa" delle Sue paure, ma possono essere i sintomi. Almeno in parte..
Le auguro di trovare un collega che sia in grado di aiutarLa a comprendere e a comprendersi!
Buona serata!