Autoerotismo e fantasie erotiche su altre donne
Gentilissimi,
Vivo una relazione importante, la più importante della mia vita, da quasi due anni e spesso mi capita di pensare al matrimonio e al desiderio di dar vita ad una famiglia con la mia attuale compagna. Nel mio domandarmi "sono pronto?" c'è solo un'aspetto che mi lascia perplesso: il fatto che io provi (ancora?) piacere nell'autoerotismo e in fantasie erotiche su altre donne.
Mi rendo conto di notare sempre quando attorno ci sono belle donne o ragazze e di soffermare lo sguardo su tratti quali il sedere o il seno. Purtroppo le mode del vestiario lasciano sempre meno all'immaginazione. Mi capita anche di avere erezioni nello "sfioraramento" sui mezzi pubblici, quando affollati. Non ho mai indugiato in queste situazioni, ma si sono trasformate in fantasie. Mi accorgo alle volte di desiderare che accadano. Mi capita, infine, di cercare pornografia e di masturbarmi.
Non vado fiero di nessuna di queste cose, e cerco di "trattenermi". Ad oggi però non posso dire di aver smesso - nemmeno ci ho mai provato.
La mia vita sessuale è stata spesso caratterizzata dall'astinenza. Anche con la mia attuale compagna il sesso non è frequente, per scelte di ordine etico-religioso. Lei non ha i tratti estetici o il temperamento della finzione pornografica, ma quando facciamo sesso provo un piacere molto più grande. So che col matrimonio cadranno certe barriere e questo mi rende ottimista che la nostra sessualità sarà finalmente libera. Ad oggi non lo è stato se non per brevi periodi.
Un uomo è pronto per sposarsi se nutre ancora fantasie sessuali di questo tipo? Che significato può avere la masturbazione alla mia età, all'interno di una relazione?
Grazie a chi mi risponderà.
Vivo una relazione importante, la più importante della mia vita, da quasi due anni e spesso mi capita di pensare al matrimonio e al desiderio di dar vita ad una famiglia con la mia attuale compagna. Nel mio domandarmi "sono pronto?" c'è solo un'aspetto che mi lascia perplesso: il fatto che io provi (ancora?) piacere nell'autoerotismo e in fantasie erotiche su altre donne.
Mi rendo conto di notare sempre quando attorno ci sono belle donne o ragazze e di soffermare lo sguardo su tratti quali il sedere o il seno. Purtroppo le mode del vestiario lasciano sempre meno all'immaginazione. Mi capita anche di avere erezioni nello "sfioraramento" sui mezzi pubblici, quando affollati. Non ho mai indugiato in queste situazioni, ma si sono trasformate in fantasie. Mi accorgo alle volte di desiderare che accadano. Mi capita, infine, di cercare pornografia e di masturbarmi.
Non vado fiero di nessuna di queste cose, e cerco di "trattenermi". Ad oggi però non posso dire di aver smesso - nemmeno ci ho mai provato.
La mia vita sessuale è stata spesso caratterizzata dall'astinenza. Anche con la mia attuale compagna il sesso non è frequente, per scelte di ordine etico-religioso. Lei non ha i tratti estetici o il temperamento della finzione pornografica, ma quando facciamo sesso provo un piacere molto più grande. So che col matrimonio cadranno certe barriere e questo mi rende ottimista che la nostra sessualità sarà finalmente libera. Ad oggi non lo è stato se non per brevi periodi.
Un uomo è pronto per sposarsi se nutre ancora fantasie sessuali di questo tipo? Che significato può avere la masturbazione alla mia età, all'interno di una relazione?
Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Gentile Utente,
le scelte di carattere etico-religioso sono condivise da entrambi o Lei si trova in un certo senso a "subire" convinzioni della sua compagna?
L'autoerotismo e la sessualità di coppia non sono alternativi, ma due espressioni differenti della sessualità di ciascun individuo: perché ritiene che ciò sia segnale che non è ancora pronto ad una vita matrimoniale?
Che significato dà Lei, invece, alle fantasie su altre donne?
Il fatto che determinate situazioni le provochino un'erezione mi pare semplicemente nella norma. Come potrebbe "funzionare" a comando? "Se penso o tocco la mia donna, sì!...Se penso ad un'altra, no!"? Lei ha forse questo interruttore di 'acceso/spento'?
Una delle difficoltà della vita di coppia sta nel saper (o, meglio, nel voler) rinunciare ad altri potenziali partner, nonostante si possa provare attrazione o fantasticare su altri. "Sto con te, perché ti scelgo giorno per giorno" e non "Sto con te, perché le altre non mi attirano"...
Che ne dice?
Cordialità.
le scelte di carattere etico-religioso sono condivise da entrambi o Lei si trova in un certo senso a "subire" convinzioni della sua compagna?
L'autoerotismo e la sessualità di coppia non sono alternativi, ma due espressioni differenti della sessualità di ciascun individuo: perché ritiene che ciò sia segnale che non è ancora pronto ad una vita matrimoniale?
Che significato dà Lei, invece, alle fantasie su altre donne?
Il fatto che determinate situazioni le provochino un'erezione mi pare semplicemente nella norma. Come potrebbe "funzionare" a comando? "Se penso o tocco la mia donna, sì!...Se penso ad un'altra, no!"? Lei ha forse questo interruttore di 'acceso/spento'?
Una delle difficoltà della vita di coppia sta nel saper (o, meglio, nel voler) rinunciare ad altri potenziali partner, nonostante si possa provare attrazione o fantasticare su altri. "Sto con te, perché ti scelgo giorno per giorno" e non "Sto con te, perché le altre non mi attirano"...
Che ne dice?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Caro ragazzo, Lei pone domande a cui non si puo' e non si deve rispondere generalizzando.
Il rapporto fra le fantasie erotiche e un rapporto vero e' da elaborare a fondo. Anche in funzione delle Sue scelte etico-religiose.
Non penso Le convenga lasciare inesplorato questo contenitore in ebollizione che ospita in Lei. Potrebbe esserLe di grande nocumento nel tempo.
Il matrimonio purtroppo non risolve certi conflitti. Forse li evidenzia.
Ci pensi con impegno.
Forse potrebbe chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta dinamico. Cattolico o no, lo scelga Lei!
I miei auguri!
Il rapporto fra le fantasie erotiche e un rapporto vero e' da elaborare a fondo. Anche in funzione delle Sue scelte etico-religiose.
Non penso Le convenga lasciare inesplorato questo contenitore in ebollizione che ospita in Lei. Potrebbe esserLe di grande nocumento nel tempo.
Il matrimonio purtroppo non risolve certi conflitti. Forse li evidenzia.
Ci pensi con impegno.
Forse potrebbe chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta dinamico. Cattolico o no, lo scelga Lei!
I miei auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Genrile Utente,
Lei mette tutto nello stesso calderone:
Fantasie, quindi immaginario, vita sessuale, vita di coppia, matrimonio e masturbazione.
Direi che il denominatore comune è il "senso di colpa".
Se è stato cresciuto e nutrito da colpa, divieti, proibizioni e scadente vita sessuale - per qualità e quantità - immagino che il suo immaginario abbia compensato ...
Inoltre la disamina dell'immaginario erotico, se proprio decidesse di andare oltre, va effettuata in sede di terapia già avanzata..
Le fantasie erotiche rappresentano, sempre e comunque, una preziosa risorsa immaginativa per il singolo e la coppia, la sua possibile attuazione postuma, dipende dal contenuto dalla fantasia, dall'empatia sessuale della coppia e dai possibili "postumi" post-fantasia...
Quindi non mi preoccuperei più di tanto e non le penserei come inibenti per un futuro matrimoniale...
Un marito o una moglie non sono privi di immaginario!! Per fortuna!
Per questo è importante poi, effettuare un distinguo tra immaginario e realtà.
La sessualità, di per sé, sarebbe sterile, ginnica e coitale, senza la componente del desiderio, dell’immaginario, dell’attesa e delle fantasie erotiche, aspetti che oggi tendono ad essere sottovalutati, a favore di prestazioni sempre più acrobatiche e performanti.
Le fantasie erotiche, ossia le “rappresentazioni mentali dell’attività sessuale”, rappresentano il serbatoio inesauribile di emozioni, suggestioni, aspettative.
l’attività fantasmatica gioca un ruolo fondamentale, sia nel funzionamento che nei disordini della vita sessuale, va conosciuta, ascoltata e soprattutto rispettata...
Una coppia con un buon livello di sintonia ed empatia sessuale, può anche condividere lo scenario fantasmatico, arricchirlo con un processo di condivisione sotto le lenzuola e, giocare con lui, collocando la sessualità nella stanza dei giochi!
Le allego qualche articolo ed una intervista proprio sull'immaginario erotico, che ho rilasciato alla rovista Focus
http://www.valeriarandone.it/interviste/161-rivista-qfocus-extraq-estate-2011/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2889-sapiosexual-per-una-sessualita-intelligente.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3241-luce-accesa-o-spenta-sotto-le-lenzuola.html
Lei mette tutto nello stesso calderone:
Fantasie, quindi immaginario, vita sessuale, vita di coppia, matrimonio e masturbazione.
Direi che il denominatore comune è il "senso di colpa".
Se è stato cresciuto e nutrito da colpa, divieti, proibizioni e scadente vita sessuale - per qualità e quantità - immagino che il suo immaginario abbia compensato ...
Inoltre la disamina dell'immaginario erotico, se proprio decidesse di andare oltre, va effettuata in sede di terapia già avanzata..
Le fantasie erotiche rappresentano, sempre e comunque, una preziosa risorsa immaginativa per il singolo e la coppia, la sua possibile attuazione postuma, dipende dal contenuto dalla fantasia, dall'empatia sessuale della coppia e dai possibili "postumi" post-fantasia...
Quindi non mi preoccuperei più di tanto e non le penserei come inibenti per un futuro matrimoniale...
Un marito o una moglie non sono privi di immaginario!! Per fortuna!
Per questo è importante poi, effettuare un distinguo tra immaginario e realtà.
La sessualità, di per sé, sarebbe sterile, ginnica e coitale, senza la componente del desiderio, dell’immaginario, dell’attesa e delle fantasie erotiche, aspetti che oggi tendono ad essere sottovalutati, a favore di prestazioni sempre più acrobatiche e performanti.
Le fantasie erotiche, ossia le “rappresentazioni mentali dell’attività sessuale”, rappresentano il serbatoio inesauribile di emozioni, suggestioni, aspettative.
l’attività fantasmatica gioca un ruolo fondamentale, sia nel funzionamento che nei disordini della vita sessuale, va conosciuta, ascoltata e soprattutto rispettata...
Una coppia con un buon livello di sintonia ed empatia sessuale, può anche condividere lo scenario fantasmatico, arricchirlo con un processo di condivisione sotto le lenzuola e, giocare con lui, collocando la sessualità nella stanza dei giochi!
Le allego qualche articolo ed una intervista proprio sull'immaginario erotico, che ho rilasciato alla rovista Focus
http://www.valeriarandone.it/interviste/161-rivista-qfocus-extraq-estate-2011/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2889-sapiosexual-per-una-sessualita-intelligente.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3241-luce-accesa-o-spenta-sotto-le-lenzuola.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.4k visite dal 23/01/2016.
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