Manipolatore o geloso?

Buongiorno. Mio figlio cerca sempre attenzioni altrui da quando era piccolo. Adesso la cosa sembra essere diventata quasi "ossessiva". Mi parla sempre di una maestra, le fa disegni, mi parla di lei 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Poi appena gli dò un pò di attenzioni dice mamma io non voglio la maestra voglio te. Poi appena rivolgo la mia attenzione su mia figlia più piccola ecco che ritorna l'assillo...Si perchè sta diventando un assillo. Lui va scuola solo per lei, i compiti non li vuole fare neppure sotto tortura nè si vuole vestire solo. Io non so se questo è un suo modo per dimostrare gelosia o se invce con i suoi modi mi vuole manipolare per far "ingelosire" (secondo lui ) me e ottenere quello che vuole (servigi). Io non capisco più come devo comportarmi, cioè se adottare una linea rigida o se dargli più attenzioni
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
negli ultimi due mesi ci ha scritto più volte in merito al suo primogenito ed ha ricevuto molteplici consigli da vari professionisti.
Io le ho fornito precisi suggerimenti qui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/496943-scuola-e-compiti.html
ma non ho avuto un riscontro da parte sua...
Ha poi contattato uno psicologo dell'età evolutiva, come suggerito da una Collega?
Il suo bambino ha iniziato la logopedia, come previsto dopo le feste?

Buona giornata.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
Scusi..si sta facendo logopedia, ancora non ho contattato un altro psicologo, volevo solo capire come mai si comporta così, se è normale oppure no
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Non si deve scusare: ciò che intendevo è che da qui, a distanza, più di tanto non è possibile fare per aiutarla.
Ha riletto il mio intervento nella richiesta di consulto che le ho linkato più su?

Dal momento però che la situazione -se ho ben compreso- non evolve positivamente, sarebbe davvero opportuno che interpellasse un nostro Collega della sua zona. Inizialmente non è necessario portare il bambino, ma dovreste cominciare ad effettuare qualche colloquio voi genitori.

Potrebbe partire con l'informarsi se nell'Istituto frequentato dal suo bambino c'è uno sportello di ascolto per i genitori gestito da uno psicologo o da uno psicopedagogista.

Cordialità.

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Utente
Utente
Grazie per i suoi consigli, dottoressa, ma la questione credo debba essere, al giorno d'oggi, affrontata con le dovute precauzioni. Mai mi rivolgerei ad un consulente facente parte dell'ambito scolastico, non perchè non lo ritengo abbastanza valido professionalmente, solo credo molto poco alla tenuta del segreto professionale. Sicchè preferisco andare lontano e privatamente ove quello che verrà detto non potrà in alcun modo influenzare il personale docente. Dico questo perchè mio figlio, nato con grave malattia, fu solo da da me educato e scolarizzato. Ad oggi lui è il primo della classe, e nessuno sospetta minimamente della sua malattia. Pertanto, forte di questa piccola vittoria (la possibilità che sono riuscita a dare a mio figlio di poter decidere lui, da grande, se dire o non dire della sua malattia, come quando ed a chi), pianifico ogni intervento e colloquio con personale medico, in maniera meticolosa per la salvaguardia della sua privacy. Ecco perchè chiedevo il vostro gentilissimo intervento, per meglio poter capire ed agire di conseguenza.