Ogni piccolo dolore che avverto penso sempre al peggio

Salve dottori volevo un vostro parere..ho 28 anni e sto vivendo una situazione un po' strana..in passato ho avuto episodi che hanno stravolto un po la mia vita quali la morte di una mia amica e dei miei nonni ai quali ero legata...da lì è iniziato un processo stano...ho paura di morire,penso sempre che mi possa accadere qualcosa o avere qualche malattia...questo mi ha portato a fare analisi su analisi e visite su visite tutte con esito negativo...ma purtroppo questo sentirmi strana non mi passa,ho paura ad uscire di casa,a viaggiare in macchina...somatizzo ogni cosa è la settimana scorsa x ben due volte mi son sentita svenire,un nodo alla gola,paura di morire e subito dopo il tutto ha avuto una crisi di pianto...ogni piccolo dolore che avverto penso sempre al peggio..come posso far passare tutto ciò e di cosa si tratta?
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, quando la morte passa vicino a noi e ci fa pensare che non è vero che noi siamo diversi e ci salveremo.. è frequente ascoltare troppo il nostro corpo, allarmarci per ogni palpito , preoccuparci , ma qui tutto mi sembra eccessivo come intensità e frequenza, le consiglio dopo tanti esami inutili di cercare un Collega de visu con cui parlare, raccontarsi, rileggersi, ci sono delle fragilità nella sua storia, mancanza di sicurezza ed ansia le fanno vedere tutto nero e tutto allarmante. Cosa fa nella vita, studia , lavora ? vive sola ' Cerchi di uscire dalla casa e dai suoi pensieri ossessivi, Di avere amici e progetti,, ci riscriva se vuole, starà meglio presto se si prende cura di sè..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
L'idea della morte, della propria morte, e' intollerabile per chiunque. E in quanto tale la nostra psiche la "rimuove" con un meccanismo di difesa inconscio.
Secondo l'approccio psicodinamico i meccanismi di difesa sono inconsci e potentissimi perche' servono a farci vivere. Non bene perche' a volte mettono dei tappi in verita' nocivi alle nostre paure, ma quasi sempre indispensabili.
La morte ci cammina accanto in ogni istante. E non solo per le malattie.
Ma nessuno ci pensa.
E' questo il processo inconscio di rimozione che ci permette di vivere come se la morte non ci riguardasse.
Quando, a causa di un lutto o di un evento particolare il meccanismo di difesa fallisce l'idea della morte si svela.
E' un momento destabilizzante ma in cui con umilta' e umanita' dobbiamo stare. E pensare.
Perche' anche se doloroso e' evolutivo.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille si lavoro..sono felicemente fidanzata,ho una famiglia bellissima...in amicizia sono stata un po' penalizzata ma comunque sono sempre andata avanti e negli anni se ho perso molti amici ne ho ritrovati di altri... Ecco il mio problema é che somatizzo troppo e come le ho scritto su,ogni dolore o evento che accade ad altri lo rigetto su di me,spegnendo ciò che di bello mi offre la vita è creandomi ossessioni inesistenti
[#4]
Utente
Utente
Salve dottori..ho provato a seguire i vostri consigli ma i miei attacchi di panico si sono trasformati in:pensieri negativi-crisi di pianto-pensare che mi stia capitando qualcosa di imminente-e poi calmarmi dopo più o meno dieci minuti...non so più che fare...la cosa positiva è che i stanno capitando raramente
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,
se a distanza di due mesi è tornata a scriverci significa che il suo disagio merita uno spazio d'ascolto adeguato che non può essere sostituito dalla consulenza on line.
Le abbiamo offerto alcuni spunti di riflessione ma è importante avere un'interlocutore qualificato (psicologo-psicoterapeuta) con il quale condividere gli aspetti significativi del suo vissuto per facilitare un processo di crescita personale nel quale il disagio non è il "sintomo" da eliminare ma il punto di partenza per mettersi in ascolto di sé.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Utente
Utente
Grazie mille