Incapacita' di guidare
Buonasera,
provo a scrivere il mio problema (forse piu' per sfogo). Sono sempre stata molto timida (tanto che ancora oggi mi da ansia ad esempio dover entrare in un negozio). Credo pero' di avere tanta forza di volonta' e cosi' nonostante questo mio "limite" a sono laureata, ho un buon lavoro, un fidanzato, pochi amici ma buoni, tutte conquiste per me che mi sento sempre frenata dalla mia insicurezza, ma una cosa davvero non riesco ad averla: guidare.Sono totalmente incapace, ho comprato un'auto anni fa ma non la uso se non con accanto mio padre o il mio compagno. Soprattutto con mio padre (mio primo istruttore) mi sembra di non azzeccarne una, per le volte che mi riprende e mi dice che sto x sbattere o cose del genere credo che se fossi da sola andrei lontano nemmeno 10 metri per poi fermarmi dopo aver urtato. Col mio ragazzo meglio, lo vedo abbastanza tranquillo al mio fianco, ma questo mi innervosisce, vorrei attenzione da parte sua per avere il suo aiuto mentre lui magari guarda dal finestrino. Quando poi parcheggio anche lui mi fa intendere che non sono capace, magari offrendosi di farlo al posto mio (e vi assicuro che non ha torto). Per farla breve io mai mi sognerei di prendere l'auto ed uscire da sola perche' non so farlo, e se i miei lo sapessero mi direbbero di non andare perche' non so farlo, ma questo mi pesa, come mi pesano le battute e le puntualizzazioni che mi vengono fatte (ad esempio mia madre mi fa notare che non so portare neanche la bici) a volte mi sento sfortunata e penso che purtroppo e' una cosa che non so fare, che e' cosi'' e non posso farci nulla, poi ci penso e mi chiedo se davvero non so farlo o se forse e' la mia insicurezza caratteriale a far si che io guidi cosi' male, ma perche' questo mio caratteristica avrebbe bloccato solo la guida? Nelle restanti cose la timidezza e' stato un ostacolo superato. Insomma secondo voi puo' esserci qualcuno che non SA guidare? O potrebbe davvero essere il mio carattere la causa di questa incapacita'? grazie infinite.
provo a scrivere il mio problema (forse piu' per sfogo). Sono sempre stata molto timida (tanto che ancora oggi mi da ansia ad esempio dover entrare in un negozio). Credo pero' di avere tanta forza di volonta' e cosi' nonostante questo mio "limite" a sono laureata, ho un buon lavoro, un fidanzato, pochi amici ma buoni, tutte conquiste per me che mi sento sempre frenata dalla mia insicurezza, ma una cosa davvero non riesco ad averla: guidare.Sono totalmente incapace, ho comprato un'auto anni fa ma non la uso se non con accanto mio padre o il mio compagno. Soprattutto con mio padre (mio primo istruttore) mi sembra di non azzeccarne una, per le volte che mi riprende e mi dice che sto x sbattere o cose del genere credo che se fossi da sola andrei lontano nemmeno 10 metri per poi fermarmi dopo aver urtato. Col mio ragazzo meglio, lo vedo abbastanza tranquillo al mio fianco, ma questo mi innervosisce, vorrei attenzione da parte sua per avere il suo aiuto mentre lui magari guarda dal finestrino. Quando poi parcheggio anche lui mi fa intendere che non sono capace, magari offrendosi di farlo al posto mio (e vi assicuro che non ha torto). Per farla breve io mai mi sognerei di prendere l'auto ed uscire da sola perche' non so farlo, e se i miei lo sapessero mi direbbero di non andare perche' non so farlo, ma questo mi pesa, come mi pesano le battute e le puntualizzazioni che mi vengono fatte (ad esempio mia madre mi fa notare che non so portare neanche la bici) a volte mi sento sfortunata e penso che purtroppo e' una cosa che non so fare, che e' cosi'' e non posso farci nulla, poi ci penso e mi chiedo se davvero non so farlo o se forse e' la mia insicurezza caratteriale a far si che io guidi cosi' male, ma perche' questo mio caratteristica avrebbe bloccato solo la guida? Nelle restanti cose la timidezza e' stato un ostacolo superato. Insomma secondo voi puo' esserci qualcuno che non SA guidare? O potrebbe davvero essere il mio carattere la causa di questa incapacita'? grazie infinite.
[#1]
Gent.le Sig.ra,
credo che il fatto di aver avuto suo padre come istruttore non l'abbia aiutata ma al contrario abbia rinforzato il senso d'insicurezza, purtroppo in questi casi il coinvolgimento affettivo interferisce con il processo di apprendimento riducendone l'efficacia.
Ha mai pensato di fare delle lezioni pratiche con un istruttore sarebbe un modo di verificare se in un contesto diverso riesce a concentrarsi ed apprendere senza che ne derivi un giudizio di valore su di sé.
credo che il fatto di aver avuto suo padre come istruttore non l'abbia aiutata ma al contrario abbia rinforzato il senso d'insicurezza, purtroppo in questi casi il coinvolgimento affettivo interferisce con il processo di apprendimento riducendone l'efficacia.
Ha mai pensato di fare delle lezioni pratiche con un istruttore sarebbe un modo di verificare se in un contesto diverso riesce a concentrarsi ed apprendere senza che ne derivi un giudizio di valore su di sé.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
"a volte mi sento sfortunata e penso che purtroppo e' una cosa che non so fare, che e' cosi'' e non posso farci nulla"
Più che non saper guidare (o guidare male), probabilmente è quello che gli altri pensano di lei (e a cui lei sembra dare molta importanza) che non le permette di acquisire più scioltezza nella guida; sembra che le "battute" forse poco felici, le puntualizzazioni che riceve incidano sulla sua percezione di saper o non saper fare una cosa , tanto che quasi se ne convince e lo dia ormai come un dato di fatto.
Più che arrovelarsi e dispiacersene forse sarebbe più utile invece impratichirsi di più, i parcheggi sono spesso ostici, ma se poi lascia che lo faccia il suo ragazzo al posto suo non avrà mai la possibilità di sbagliare, imparare e migliorarsi.
Cordiali saluti
Più che non saper guidare (o guidare male), probabilmente è quello che gli altri pensano di lei (e a cui lei sembra dare molta importanza) che non le permette di acquisire più scioltezza nella guida; sembra che le "battute" forse poco felici, le puntualizzazioni che riceve incidano sulla sua percezione di saper o non saper fare una cosa , tanto che quasi se ne convince e lo dia ormai come un dato di fatto.
Più che arrovelarsi e dispiacersene forse sarebbe più utile invece impratichirsi di più, i parcheggi sono spesso ostici, ma se poi lascia che lo faccia il suo ragazzo al posto suo non avrà mai la possibilità di sbagliare, imparare e migliorarsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#3]
Ex utente
Grazie ad entrambe dottoresse. Ho provato con un istruttore solo ai tempi della patente, ricordo che il mio istruttore di allora mi diceva che in alcuni momenti guidavo tranquillamente come se non ci fosse stato bisogno di averlo al mio fianco, mentre in altre occasioni guidavo in una maniera per cui non ero autonoma alla guida.
Per quanto riguarda i parcheggi il mio ragazzo si offre di farli al posto mio, ma io nom accetto mai, pero' il fatto che lui dia per scontato che sarebbe meglio lo facesse lui mi dispiace un po' ed in effetti con questo mi rendo conto di aver confermato che l'idea altrui mi influenza molto. Provero' a distaccarmi dal pensiero degli altri, valutando anche l'ipotesi di tornare da un istruttore. Grazie ancora.
Per quanto riguarda i parcheggi il mio ragazzo si offre di farli al posto mio, ma io nom accetto mai, pero' il fatto che lui dia per scontato che sarebbe meglio lo facesse lui mi dispiace un po' ed in effetti con questo mi rendo conto di aver confermato che l'idea altrui mi influenza molto. Provero' a distaccarmi dal pensiero degli altri, valutando anche l'ipotesi di tornare da un istruttore. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.8k visite dal 19/01/2016.
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