Partner e accettazione
Salve sono una ragazza di 22 anni, da alcuni mesi sto frequentando un ragazzo che avevo già frequentato in precedenza e mi capita che, soprattutto nei periodi in cui torno a casa dai miei, io non abbia più voglia di vederlo e inizi a considerarlo come un peso ed un ostacolo alla mia felicità. Ho sempre creduto che lui non fosse l uomo per me eppure ne sono attratta e gli voglio molto bene inoltre c è il fatto che, dopo la prima frequentazione, lui non mi ha dimenticato e ha fatto di tutto per riavermi con sécon messaggi scenate e poesie. Ho trovato tutto questo nauseante e così mi sento oppressa dai suoi sentimenti.
Io credo sia legato al rapporto che ho con i miei: ho paura della loro reazione nel sapermi fidanzata e soprattutto di mia madre, nei confronti della quale sono sempre stata protettiva e che mai ho capito.
Con lei non riesco a creare un rapporto, mi sento spesso oppressa dal suo giudizio e non so come affrontare molti argomenti (come il desiderio di avere una relazione sessuale).
È come se non volessi crescere ma non capisco per quale ragione trovo i sentimenti di lui così opprimenti.
Io credo sia legato al rapporto che ho con i miei: ho paura della loro reazione nel sapermi fidanzata e soprattutto di mia madre, nei confronti della quale sono sempre stata protettiva e che mai ho capito.
Con lei non riesco a creare un rapporto, mi sento spesso oppressa dal suo giudizio e non so come affrontare molti argomenti (come il desiderio di avere una relazione sessuale).
È come se non volessi crescere ma non capisco per quale ragione trovo i sentimenti di lui così opprimenti.
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Non è chiaro a quale delle due ipotetiche situazioni la tua assomigli:
1) A volte succede che da una persona ci si senta molto attratti per alcuni aspetti, ma non da altri. Può essere per abitudine, per l'aspetto fisico, per la personalità o altro ancora. Alcune cose ci spingono a restare insieme, ma altre vorrebbero separarci.
2) Questo ragazzo in fondo ti piace, ma hai paura che l'essere fidanzata possa contrariare i tuoi.
Quale delle due senti più vera?
1) A volte succede che da una persona ci si senta molto attratti per alcuni aspetti, ma non da altri. Può essere per abitudine, per l'aspetto fisico, per la personalità o altro ancora. Alcune cose ci spingono a restare insieme, ma altre vorrebbero separarci.
2) Questo ragazzo in fondo ti piace, ma hai paura che l'essere fidanzata possa contrariare i tuoi.
Quale delle due senti più vera?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Utente
La fine è stata la presenza e l'intromissione di questo ragazzo e un forte senso di oppressione anche in quel caso.
Incide il nostro rapporto, loro vivono come separati.in casa ed io sono sempre stata l'arbitro in casa, sento pesantemente il loro.giudizio e talvolta mi sembra quasi di imitarli per sentirmi.forte.
Incide il nostro rapporto, loro vivono come separati.in casa ed io sono sempre stata l'arbitro in casa, sento pesantemente il loro.giudizio e talvolta mi sembra quasi di imitarli per sentirmi.forte.
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Tenendo conto che non sarebbe possibile darti da qui l'aiuto che desideri, si può però ipotizzare che in qualche modo tu abbia interiorizzato la modalità relazionale rigida e conflittuale che esiste fra i tuoi genitori, e che senza rendertene conto stia trasponendo questa modalità nei rapporti che tu stessa hai con i ragazzi.
Non posso valutare bene quanto il ragazzo in questione si sia dimostrato "troppo presente" o "intromesso" o quanto invece questo possa essere solo il risultato di una tua percezione. Ma è possibile, come dicevo, che le difficoltà relazionali e comunicative che hai imparato in famiglia ti stiano ostacolando.
Il suggerimento è di rivolgerti a uno psicologo, per una eventuale consulenza, dopo un primo colloquio di conoscenza e valutazione.
Non posso valutare bene quanto il ragazzo in questione si sia dimostrato "troppo presente" o "intromesso" o quanto invece questo possa essere solo il risultato di una tua percezione. Ma è possibile, come dicevo, che le difficoltà relazionali e comunicative che hai imparato in famiglia ti stiano ostacolando.
Il suggerimento è di rivolgerti a uno psicologo, per una eventuale consulenza, dopo un primo colloquio di conoscenza e valutazione.
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Gentile Ragazza,
aggiungo qualche riflessione a quelle del Collega ed una lettura che vorrei che lei leggesse
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Sembra che la distanza geografica contribuisca ad una distanza emotiva..
Che il tornare a casa dai suoi, la paura della loro non accettazione, la facesse propendere più per il suo essere figlia e libera, che per il vivere in coppia...
Sembra che quando si discosta è come se mettesse a fuoco quello che non le piace a scapito di quello che le piaceva fino a pochi minuti addietro...
Oscilla tra mente e cuore..
Tra appartenenza e separazione..
Tra essere single e figlia, ed adulta ed in coppia....
Bisognerebbe capire inoltre, non online ma in sede di consultazione, se lei è ' allergica" al modo di amare di questo ragazzo, romantico e presente, o ai legami in generale...
Cambia davvero tanto.
aggiungo qualche riflessione a quelle del Collega ed una lettura che vorrei che lei leggesse
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Sembra che la distanza geografica contribuisca ad una distanza emotiva..
Che il tornare a casa dai suoi, la paura della loro non accettazione, la facesse propendere più per il suo essere figlia e libera, che per il vivere in coppia...
Sembra che quando si discosta è come se mettesse a fuoco quello che non le piace a scapito di quello che le piaceva fino a pochi minuti addietro...
Oscilla tra mente e cuore..
Tra appartenenza e separazione..
Tra essere single e figlia, ed adulta ed in coppia....
Bisognerebbe capire inoltre, non online ma in sede di consultazione, se lei è ' allergica" al modo di amare di questo ragazzo, romantico e presente, o ai legami in generale...
Cambia davvero tanto.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Forse questo ragazzo è troppo presente coi suoi modi di fare , nella sua vita e quando torna a casa , la pressione che riceve dalla sua famiglia, da sua madre , anche in silenzio, le fa sembrare troppo .. costoso.. questo amore che a casa la fa sentire .. frontale coi suoi genitori..
Certo mia cara, Lei è giovane..ma dipende anche da Lei proporsi in casa , con gentilezza ma anche con chiarezza , senza paura di essere disapprovata .. la conquista dell'autonomia , richiede un pò di coraggio e di sicurezza e idee chiare .. Provi a parlare con la mamma e a migliorare la comunicazione tra voi.. le parli di più e meglio insomma..
Le faccio molti auguri ,la prenda come una tappa maturativa.
Certo mia cara, Lei è giovane..ma dipende anche da Lei proporsi in casa , con gentilezza ma anche con chiarezza , senza paura di essere disapprovata .. la conquista dell'autonomia , richiede un pò di coraggio e di sicurezza e idee chiare .. Provi a parlare con la mamma e a migliorare la comunicazione tra voi.. le parli di più e meglio insomma..
Le faccio molti auguri ,la prenda come una tappa maturativa.
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.9k visite dal 19/01/2016.
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