Mio figlio spesso mi rifiuta

Buongiorno, sono mamma di un bambino di 32 mesi, nato a 30 settimane per IUGR severo.
Appena mio figlio è nato mi è stato subito portato via è messo in incubatrice, non 'ho potuto toccare fino al giorno dopo e non l'ho potuto prendere in braccio se non prima di due settimane dalla nascita. È sempre stato molto indipendente, e ho sempre pensato che dipendesse dal fatto che è stato due mesi in ospedale e io potevo vederlo solo due ore al giorno ..non è stato mai un mammone e questo mi ha sempre creato molta tristezza, forse perché all'inizio mi chiedevo come potesse sapere che io ero la mamma se appena nato non ho sentito la mia voce ed il mio calore. Pensavo che se fosse stato mammone mi avrebbe fatto capire che mi riconosceva come madre. Da qualche mese va al nido e ci va tranquillo. Premetto che io tutte le mattine lo
Accompagnò e lo vado a prendere visto che ci passò davanti per andare in ufficio.
ma ultimamente se lo vado a prendere io urla e mi schiaffeggia perché vuole il papà al quale è molto legato. Io ne soffro perché ultimamente in più occasioni mi rifiuta, a volte anche per cambiarlo. Non ne capisco il motivo. Io lavoro part time e ho sempre fatto tutto io con lui visto che il mio compagno lavora tutto il giorno. Sono sempre stata molto attenta e presente con mio figlio.
Se esco mi saluta e non fa una piega come se non gli interessasse .... Adesso esiste solo il
Papà. Io ne soffro tantissimo perché con il papà non ci fa. Dove sbaglio?
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Dr.ssa Christina Marchetto Psicologo, Psicoterapeuta 3
Gentile Signora,
lei non sbaglia in niente, in qualità di madre non è l'unico genitore, e può essere che per diversi motivi, anche inconsapevolmente, suo figlio in questo momento preferisca passare del tempo con il papà....
non se ne faccia una colpa, e resti presente per suo figlio, arriverà sicuramente il momento solo mamma, se questa attesa le crea comunque una sofferenza così forte può contattare uno psicologo per affrontare assieme questo periodo e cercare insieme diverse strategie di "sostegno" per l'attesa.
le auguro il meglio.

Dr.ssa Christina Marchetto

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
In base alla teoria psicodinamica gli step dello sviluppo di un bimbo sono diversi a seconda dell'eta' ed e' percio' possibile che il bimbo provi una esigenza di identificazione con il padre in quanto maschio.
Il materno rappresenta il nutrimento ed e' basilare nei mesi subito seguenti alla nascita per l'allattamento e l'accudimento.
Non e' percio' il caso che Lei entri in competizione con tale sviluppo che diventa piu' critico nel tempo.
Non attribuisca al periodo in cui il bimbo e' stato tenuto in incubatrice un pericolo, ma ai messaggi che ora gli vengono inconsciamente trasmessi.
Sia percio' serena e accogliente, come e' bene che il care giver si dimostri sempre per un bimbo.
I miei saluti e auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
fare la mamma non è immune da ansie e da dofficolta ...

Il padre è il genitore omologo, quindi dello stesso sesso, così il bambino si identifica per crescere, stia serena, è un bene.

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Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it