Passare da un liceo statale ad uno privato
Buonasera , mio figlio di 17 anni frequenta il 4 anno di liceo presso una scuola statale . E ' arrivato in quarta sempre con debiti a settembre . Poca voglia di studiare , sempre distratto e con una scarsissima concentrazione è stato sottoposto ai test ADHD con un risultato di iperattività , difficoltà nella memoria spazio visiva ma con un QI buono e Borderline per ADHD . Non abbiamo voluto al momento certificare alla scuola la diagnosi per non dare ulteriori alibi al ragazzo di essere ulteriormente negligente . La situazione scolastica ad oggi è peggiorata notevolmente e visto che dal primo anno manifesta il desiderio di cambiare scuola e trasferirsi in un liceo privato mi sorge il dubbio se assecondarlo potrebbe essere positivo oppure no . In più vorrei sapere se secondo lei vista la situazione attuale sarebbe opportuno presentare alla scuola la relazione dello psicologo . La ringrazio per l'attenzione . Cordiali saluti Cristina
[#1]
<<è stato sottoposto ai test ADHD>>
Gentile Cristina,
la decisione di effettuare tale valutazione è quindi stata presa di vostra iniziativa e non su indicazione dei professori?
I colloqui effettuati prima delle vacanze di Natale come sono andati? Cosa pensano gli insegnanti della situazione di suo figlio?
Negli anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado non si era ancora presentato il problema?
A suo avviso, potendolo osservare e conoscendolo da vicino, la poca voglia di studiare di suo figlio precede o segue (è cioè più causa o conseguenza) le sue difficoltà di attenzione e concentrazione?
Il papà cosa ne pensa?
Saluti cordiali.
Gentile Cristina,
la decisione di effettuare tale valutazione è quindi stata presa di vostra iniziativa e non su indicazione dei professori?
I colloqui effettuati prima delle vacanze di Natale come sono andati? Cosa pensano gli insegnanti della situazione di suo figlio?
Negli anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado non si era ancora presentato il problema?
A suo avviso, potendolo osservare e conoscendolo da vicino, la poca voglia di studiare di suo figlio precede o segue (è cioè più causa o conseguenza) le sue difficoltà di attenzione e concentrazione?
Il papà cosa ne pensa?
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Buonasera dott.ssa , grazie per avermi risposto . La decisione è stata presa in accordo con mio marito dopo le numerose lamentele dei professori riguardo al comportamento di mio figlio ( non sta mai fermo , deve sempre andare in bagno , si distrae con nulla , chiacchiera etc.. ) e dai risultati pessimi di alcune verifiche di matematica per le quali era assolutamente preparato tanto da poterlo dimostrare negli orali prendendo voti più che sufficienti. Durante i colloqui di novembre i professori che erano stati messi da me al corrente dei test mi hanno chiesto i risultati . Io ho riferito loro quello che le ho scritto nella precedente mail . Il professore di italiano mi ha consigliato tra le righe ma neanche troppo di presentare alla scuola una certificazione scritta . La situazione alla scuola primaria ( privata ) era assolutamente diversa da ora , era un bambino studioso , preciso , attento con voti altissimi soprattutto in matematica e in inglese . Alle medie per vari motivi l' ho iscritto ad una scuola statale ( non ha mai accettato questa nuova scuola ) , piano piano è cambiato perdendo il rigore che lo caratterizzava alle elementari , la scrittura peggiorava , il disordine e le dimenticanze cominciavano a farsi notare ma i risultati sono sempre stati buoni in tutte le materie .
Sinceramente non so rispondere al suo penultimo quesito ma posso dirle che quando glielo chiedo mi risponde che lui non ce la fa a stare concentrato su un libro per più di 15 minuti anche quando ha intenzione di farlo .
Cosa dice il Papà? È assolutamente contrario al cambio di scuola perché è convinto resterebbe il negligente che dimostra essere .....
Grazie ancora per l'attenzione . Buona serata
Sinceramente non so rispondere al suo penultimo quesito ma posso dirle che quando glielo chiedo mi risponde che lui non ce la fa a stare concentrato su un libro per più di 15 minuti anche quando ha intenzione di farlo .
Cosa dice il Papà? È assolutamente contrario al cambio di scuola perché è convinto resterebbe il negligente che dimostra essere .....
Grazie ancora per l'attenzione . Buona serata
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<<È assolutamente contrario al cambio di scuola perché è convinto resterebbe il negligente che dimostra essere .....>>
Questo è già un fattore da tenere in considerazione nelle decisioni da prendere, che -a mio parere- non dovrebbero trascurare l'importanza di un clima domestico disteso e per quanto possibile non conflittuale.
Tra l'altro, le convinzioni di suo marito sono in parte suffragate dai test che hanno evidenziato "un QI buono e Borderline per ADHD".
Nell'Istituto che frequenta vostro figlio è presente lo sportello di ascolto, dove poter incontrare uno psicologo o uno psicopedagogista con cui potersi confrontare e da cui ricevere indicazioni in merito alla situazione specifica?
C'è possibilità (almeno a casa) di verificare che l'ambiente di studio sia il più possibile sgombro da fonti esterne di distrazione, come cellulare, musica, tv...?
Il fatto di presentare alla Scuola la relativa documentazione potrebbe consentire di usufruire di quelle che vengono definite misure compensative e dispensative che effettivamente potrebbero rivelarsi molto utili. Anche se penso che si sia già informata, le segnalo il sito dell'Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività dove potrà reperire materiale utile a riflettere su cosa sia meglio fare per il vostro ragazzo:
http://www.aidaiassociazione.com/adhd.htm
Buona serata anche a Lei.
Questo è già un fattore da tenere in considerazione nelle decisioni da prendere, che -a mio parere- non dovrebbero trascurare l'importanza di un clima domestico disteso e per quanto possibile non conflittuale.
Tra l'altro, le convinzioni di suo marito sono in parte suffragate dai test che hanno evidenziato "un QI buono e Borderline per ADHD".
Nell'Istituto che frequenta vostro figlio è presente lo sportello di ascolto, dove poter incontrare uno psicologo o uno psicopedagogista con cui potersi confrontare e da cui ricevere indicazioni in merito alla situazione specifica?
C'è possibilità (almeno a casa) di verificare che l'ambiente di studio sia il più possibile sgombro da fonti esterne di distrazione, come cellulare, musica, tv...?
Il fatto di presentare alla Scuola la relativa documentazione potrebbe consentire di usufruire di quelle che vengono definite misure compensative e dispensative che effettivamente potrebbero rivelarsi molto utili. Anche se penso che si sia già informata, le segnalo il sito dell'Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività dove potrà reperire materiale utile a riflettere su cosa sia meglio fare per il vostro ragazzo:
http://www.aidaiassociazione.com/adhd.htm
Buona serata anche a Lei.
[#4]
Utente
Nella scuola è presente uno sportello di ascolto , proverò a chiedere se è aperto anche ai genitori .
Il problema cellulare è presente sia a casa sia a scuola tant'è che ultimamente gli impediamo di portarlo in classe . Il clima in famiglia è come può immaginare conflittuale .....
Grazie per il collegamento che mi ha indicato , lo visiterò al più presto . Grazie anche per le sue risposte esaustive e sollecite . Ho deciso che porterò la relazione alla scuola sperando che la situazione possa in qualche modo migliorare , consapevole che finché il ragazzo non troverà motivazioni allo studio intrinseche sarà difficile ottenere risultati adeguati .
A presto, le auguro una buona notte .
Il problema cellulare è presente sia a casa sia a scuola tant'è che ultimamente gli impediamo di portarlo in classe . Il clima in famiglia è come può immaginare conflittuale .....
Grazie per il collegamento che mi ha indicato , lo visiterò al più presto . Grazie anche per le sue risposte esaustive e sollecite . Ho deciso che porterò la relazione alla scuola sperando che la situazione possa in qualche modo migliorare , consapevole che finché il ragazzo non troverà motivazioni allo studio intrinseche sarà difficile ottenere risultati adeguati .
A presto, le auguro una buona notte .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 18/01/2016.
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