Problemi nelle relazioni sociali e ansia

Salve, questa sarà la mia ultima domanda, non ne ho trovate di simili e cercherò di essere il più completo possibile. Sono un ragazzo di 19 anni, vengo da una famiglia normalissima, senza problemi, con dei genitori modello che mi vogliono un bene dell'anima, avevo tutte le carte in regola per diventare una persona normalissima, forte e sicura di me. Ma così non é stato. Infatti, fin da circa quando sono nato, sono una persona molto insicura di se, con poca autostima, e ho molti problemi nelle relazioni sociali. Infatti, forse sarà colpa della mia insicurezza, faccio molta fatica a rapportarmi con gli altri, a farmi rispettare e soprattutto a far in modo che gli altri si interessino di me. E la cosa strana é che faccio meno fatica a parlare con estranei, o persone che ho appena conosciuto, che con quelli che dovrebbero essere i miei migliori amici, o con le persone che conosco da tempo. Infatti, quando mi rapporto con loro, non riesco a fare a meno di comportarmi da idiota, di dire cose stupide e senza senso, di fare la parte di quello "ritardato", insomma, magari penserete che siano cose normali in adolescenza, ma non credo sia normale fare quasi di tutto per ricevere l'etichetta di scemo del villaggio, quasi come se mi piacesse essere insultato, essere considerato un idiota, come se lo preferissi allo stare zitto, quasi in disparte. Tutto questo aggrava le mie ossessioni, perché io soffro anche d'ansia, non mi faccio mancare niente, in particolare, ultimamente, quella di avere un leggero ritardo mentale. Cosa che mi abbatterebbe del tutto, perché una delle poche cose belle che ho é la mia intelligenza, non sociale, ma almeno in ambito scolastico. Inoltre sono una persona con molte idee politiche, adoro la filosofia e la psicologia, leggo molto e mi piace discutere delle mie opinioni. Cosa che non prova niente, certo. Alla fine, andrò al più presto a fare dei test per calcolare il mio q.i. e se mai scoprissi di avere un leggero ritardo, cercherei di accettarlo. Da voi vorrei solo sapere se credete che debba rivolgermi a uno psicologo/psicoterapeuta, o se pensiate che mi stia solo lamentando per niente e che debba smettere di pensare a questi miei "problemi". L'unica cosa che mi sento di dire é che il periodo che sto passando non é proprio semplice, e vorrei avere un vostro parere, l'ultimo prima che mi rivolga realmente ad uno specialista. Grazie infinite.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo le è stato già detto nel consulto precedente come dovrebbe muoversi.
Inutile ripetersi, segua quei consigli.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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