Non avere una ragazza
Buongiorno a tutti, ho quasi 24 anni sono un ragazzo e non ho una ragazza quindi sono ancora vergine!
In sintesi il mio problema è questo: io non riesco a stare da solo, il mio peso non è la verginità in se ma la necessità di avere una ragazza e credo che a quasi 24 anni sia una cosa normale.
Premesso che in 24 anni ho avuto una sola ragazza e di occasioni ne ho avute tante ma non le ho mai sfruttate, semplicemente per timidezza, paura e/o per scarso interesse mio.
L'unica ragazza che ho avuto l'ho lasciata dopo cinque mesi di fidanzamento, quindi non ho mai fatto l’amore, ci siamo fermati solo al sesso orale, semplicemente perchè mi sono accorto che lei dopo tutto non mi piaceva poi cosi tanto!
Ogni volta che non ho la vita occupata ad esempio: sono a casa da solo, sono in giro da solo, penso al fatto di non averla ed è come se fosse un circolo vizioso che mi fa stare sempre peggio. Invece quando la mia vita è impegnata esempio: tutti i weekend sono in giro con i miei amici o sto facendo qualcosa, non ci penso e sono molto piu' sereno o meglio ci penso ma non è un peso!
Sono una persona che ha tanto bisogno di affetto, perchè prima di conoscere la mia ex ragazza mi rodevo il fegato, stavo male, diventavo ansioso e vorrei evitare questa cosa!
So che non è una cosa difficile trovarla ma non è neanche semplice sopratutto se non si hanno amicizie femminili, sono anche abbastanza introverso e questo non aiuta. Potreste anche pensare che ci sono problemi peggiori nel non avere una ragazza e avete ragione ma io ci sto male a volte mi metto anche a piangere, se sono da solo è un continuo pensare e mi deprime sempre di piu, come ho detto prima diventa un circolo vizioso, continuo a pensare, non riesco a smettere di farlo, divento triste e mi deprime! Se poi vedo in giro delle coppiette, ecco che arriva la tristezza, se riesco cambio addirittura strada per non vederli.
Vorrei semplicemente un aiuto, su come evitare di deprimermi (tra l'altro la risposta la so pure io che è: trovarmi una ragazza), o anche delle parole di conforto!
Scusatemi per il disturbo, non so se riuscirete a rispondermi, ma io non vivo serenamente con questo pensiero!
In sintesi il mio problema è questo: io non riesco a stare da solo, il mio peso non è la verginità in se ma la necessità di avere una ragazza e credo che a quasi 24 anni sia una cosa normale.
Premesso che in 24 anni ho avuto una sola ragazza e di occasioni ne ho avute tante ma non le ho mai sfruttate, semplicemente per timidezza, paura e/o per scarso interesse mio.
L'unica ragazza che ho avuto l'ho lasciata dopo cinque mesi di fidanzamento, quindi non ho mai fatto l’amore, ci siamo fermati solo al sesso orale, semplicemente perchè mi sono accorto che lei dopo tutto non mi piaceva poi cosi tanto!
Ogni volta che non ho la vita occupata ad esempio: sono a casa da solo, sono in giro da solo, penso al fatto di non averla ed è come se fosse un circolo vizioso che mi fa stare sempre peggio. Invece quando la mia vita è impegnata esempio: tutti i weekend sono in giro con i miei amici o sto facendo qualcosa, non ci penso e sono molto piu' sereno o meglio ci penso ma non è un peso!
Sono una persona che ha tanto bisogno di affetto, perchè prima di conoscere la mia ex ragazza mi rodevo il fegato, stavo male, diventavo ansioso e vorrei evitare questa cosa!
So che non è una cosa difficile trovarla ma non è neanche semplice sopratutto se non si hanno amicizie femminili, sono anche abbastanza introverso e questo non aiuta. Potreste anche pensare che ci sono problemi peggiori nel non avere una ragazza e avete ragione ma io ci sto male a volte mi metto anche a piangere, se sono da solo è un continuo pensare e mi deprime sempre di piu, come ho detto prima diventa un circolo vizioso, continuo a pensare, non riesco a smettere di farlo, divento triste e mi deprime! Se poi vedo in giro delle coppiette, ecco che arriva la tristezza, se riesco cambio addirittura strada per non vederli.
Vorrei semplicemente un aiuto, su come evitare di deprimermi (tra l'altro la risposta la so pure io che è: trovarmi una ragazza), o anche delle parole di conforto!
Scusatemi per il disturbo, non so se riuscirete a rispondermi, ma io non vivo serenamente con questo pensiero!
[#1]
Gentile Ragazzo,
il suo desiderio di avere accanto una ragazza è legittimo e anche la sua attuale sofferenza. E' importante quello che dice sul fatto che quello che più le manca non è solo l'aspetto sessuale, ma anche, o forse proprio, il bisogno di vicinanza, affetto, condivisione.
Dice di aver avuto tante occasioni e di non averle sfruttate, in che senso?
Parla di timidezza e introversione, per questo allora?
Un altro punto importante che ha toccato è come il fatto di continuare a pensarci, vedersi solo, deprimersi, ... e così all'infinito abbia innescato un circolo vizioso che la fa stare solo peggio.
Più che rammaricarsi e intristirsi forse è giunto il momento di agire, magari chiedendo un aiuto ad un professionista psicologo psicoterapeuta al fine di poter meglio mettere a fuoco le sua modalità relazionali e cosa alla fine poi la "blocca" o non le permette di riuscire ad avere una relazione.
Cosa ne pensa?
il suo desiderio di avere accanto una ragazza è legittimo e anche la sua attuale sofferenza. E' importante quello che dice sul fatto che quello che più le manca non è solo l'aspetto sessuale, ma anche, o forse proprio, il bisogno di vicinanza, affetto, condivisione.
Dice di aver avuto tante occasioni e di non averle sfruttate, in che senso?
Parla di timidezza e introversione, per questo allora?
Un altro punto importante che ha toccato è come il fatto di continuare a pensarci, vedersi solo, deprimersi, ... e così all'infinito abbia innescato un circolo vizioso che la fa stare solo peggio.
Più che rammaricarsi e intristirsi forse è giunto il momento di agire, magari chiedendo un aiuto ad un professionista psicologo psicoterapeuta al fine di poter meglio mettere a fuoco le sua modalità relazionali e cosa alla fine poi la "blocca" o non le permette di riuscire ad avere una relazione.
Cosa ne pensa?
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#2]
Utente
ringrazio per la risposta, le occasioni che ho avuto non le ho sfruttate sia per timidezza ed introversione ma sopratutto anche per mancanza di interesse, quando mi capitavano queste occasioni io raramente pensavo ad avere una ragazza, non pensavo ok adesso la bacio, diciamo che non era il mio principale pensiero, era molto secondario! Era come se la mia testa, allontanava il pensiero di avere una ragazza, cosa che ora non riesco piu a fare! (Non so se mi sono espresso bene).
E no, non sono ancora arrivato al punto di chiedere un consiglio ad uno specialista, sono convinto che potrei farcela da solo, perchè la penso cosi: se sono riuscito ad avere una ragazza, riesco ad avere anche la seconda futura ragazza!
Quello che mi blocca è semplicemente l'inizio di tutto, rompere il ghiaccio, se la ragazza in questione è una perfetta sconosciuta io faccio molta fatica a relazionarmi sopratutto all'inizio, se invece la conosco già ad esempio è in un corso assieme o anche solo in palestra non ho problemi!
E no, non sono ancora arrivato al punto di chiedere un consiglio ad uno specialista, sono convinto che potrei farcela da solo, perchè la penso cosi: se sono riuscito ad avere una ragazza, riesco ad avere anche la seconda futura ragazza!
Quello che mi blocca è semplicemente l'inizio di tutto, rompere il ghiaccio, se la ragazza in questione è una perfetta sconosciuta io faccio molta fatica a relazionarmi sopratutto all'inizio, se invece la conosco già ad esempio è in un corso assieme o anche solo in palestra non ho problemi!
[#3]
Buongiorno,
nel leggere la situazione che descrive mi sembra importante porre attenzione su alcuni punti: il senso che assume per lei e nella sua vita lo stare da solo; la sofferenza che sente e che chiama "tristezza" quando incontra persone in coppia; il bisogno di affetto che sente; il desiderio di conoscere ed avere accanto una ragazza.
Secondo il mio parere potrebbe essere molto utile approfondire nel contesto di una Psicoterapia la situazione, partendo da queste tematiche per andare a esplorare più da vicino la sua storia con l'obiettivo di comprendere questo senso di mancanza che mi sembra presente tra le righe, e trasformarlo proficuamente da elemento di blocco a elemento che permetta lo scorrere della sua vita nel campo delle relazioni.
nel leggere la situazione che descrive mi sembra importante porre attenzione su alcuni punti: il senso che assume per lei e nella sua vita lo stare da solo; la sofferenza che sente e che chiama "tristezza" quando incontra persone in coppia; il bisogno di affetto che sente; il desiderio di conoscere ed avere accanto una ragazza.
Secondo il mio parere potrebbe essere molto utile approfondire nel contesto di una Psicoterapia la situazione, partendo da queste tematiche per andare a esplorare più da vicino la sua storia con l'obiettivo di comprendere questo senso di mancanza che mi sembra presente tra le righe, e trasformarlo proficuamente da elemento di blocco a elemento che permetta lo scorrere della sua vita nel campo delle relazioni.
Dr.ssa Imbrescia Rita, Psicologa e Psicoterapeuta della Gestalt
www.ritaimbresciapsicologa.altervista.org
[#4]
Allora prima era cosi, mentre adesso la cosa sembra sia diventata impellente tanto che tollera male la solitudine e ci pensa spesso, standoci male.
Magari allora potrebbe "sfruttare" i suoi amici e le ragazze che conosce che potrebbero presentarle altre persone.
Inoltre credo sia importante, visto che ha difficoltà nel rompere il ghiaccio con persone che non conosce, magari non partire subito con il pensiero di una possibile relazione, si ponga invece in modo forse più "tranquillo", intanto l'importante sarebbe stabilire un contatto, un dialogo, poi un caffè e via via pian piano, poi si vedrà, è solo un'idea.
Cordialmente
Magari allora potrebbe "sfruttare" i suoi amici e le ragazze che conosce che potrebbero presentarle altre persone.
Inoltre credo sia importante, visto che ha difficoltà nel rompere il ghiaccio con persone che non conosce, magari non partire subito con il pensiero di una possibile relazione, si ponga invece in modo forse più "tranquillo", intanto l'importante sarebbe stabilire un contatto, un dialogo, poi un caffè e via via pian piano, poi si vedrà, è solo un'idea.
Cordialmente
[#7]
"Purtroppo" capita sempre così, più ci piace qualcuno e più si diventa (non tutti) timidi (forse più di quello che già si è!), impacciati, un po' forse "imbranati", ma sa perché?
Proprio perché ci piace quella persona, vorremmo essere al meglio, parlare e comportarci al massimo, dimostrare di essere all'altezza, ma in questo modo ci si pone degli standard talmente alti e perfezionisti che si finisce per "fallire" nel senso di non essere stati in grado di presentarci all'altro come avremmo voluto sembrare.
Ma chi vorrebbe una persona "perfetta"?
In bocca al lupo per tutto!
Proprio perché ci piace quella persona, vorremmo essere al meglio, parlare e comportarci al massimo, dimostrare di essere all'altezza, ma in questo modo ci si pone degli standard talmente alti e perfezionisti che si finisce per "fallire" nel senso di non essere stati in grado di presentarci all'altro come avremmo voluto sembrare.
Ma chi vorrebbe una persona "perfetta"?
In bocca al lupo per tutto!
[#9]
La timidezza non è sempre un limite molte ragazze sono attratte da persone che hanno un modo più "delicato" di entrare in relazione con loro, quindi sarebbe importante iniziare a pensare a questo aspetto del tuo modo di essere come qualcosa che va valorizzato anziché mortificato.
Inoltre mi chiedevo se ci fossero degli interessi da coltivare che possono darti l'opportunità di incontrare persone con cui avere qualcosa da condividere, ad esempio iniziare un corso per apprendere un nuova attività (sport, teatro ecc.)
Cosa ne pensi?
Inoltre mi chiedevo se ci fossero degli interessi da coltivare che possono darti l'opportunità di incontrare persone con cui avere qualcosa da condividere, ad esempio iniziare un corso per apprendere un nuova attività (sport, teatro ecc.)
Cosa ne pensi?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#10]
Gentile Ragazzo,
Per prima cosa lei non è vergine, la verginità appartiene alle donne e la sia perdita si chiama deflorazione.
Detto questo, la timidezza, la riservatezza, anche l'impaccio relazionale, può essere un valore aggiunto oggi, in un mondo di aggressivi, di genitalici, di sessualità scissa dall'amore e dal partner....
Spesso le difficoltà relazionali correlano con quelle sessuali e viceversa.
Ha ricevuto in casa un"adeguata educazione emozionale e sessuale?
Ha un adeguato modello di affettività in casa?
I suoi sono separati, coniugati?
Si piace?
Si stima?
Fa sport?
Ha delle passioni?
Non ci dice nulla del suo mondo interno..
Nel mio blog e sito troverà davvero tanto materiale su coppia, sesualita ed affettività
Le allego due letture.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
Per prima cosa lei non è vergine, la verginità appartiene alle donne e la sia perdita si chiama deflorazione.
Detto questo, la timidezza, la riservatezza, anche l'impaccio relazionale, può essere un valore aggiunto oggi, in un mondo di aggressivi, di genitalici, di sessualità scissa dall'amore e dal partner....
Spesso le difficoltà relazionali correlano con quelle sessuali e viceversa.
Ha ricevuto in casa un"adeguata educazione emozionale e sessuale?
Ha un adeguato modello di affettività in casa?
I suoi sono separati, coniugati?
Si piace?
Si stima?
Fa sport?
Ha delle passioni?
Non ci dice nulla del suo mondo interno..
Nel mio blog e sito troverà davvero tanto materiale su coppia, sesualita ed affettività
Le allego due letture.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#11]
Utente
si le attività ci sono e ci sto pensando per farne di nuove!
il modello di affettività in casa è la madre ed i miei sono divorziati da quando sono piccolo ed alle domande sotto rispondo a tutte con un si, avevo anche già letto gli articoli che mi ha messo, comunque ringrazio per le risposte!
il modello di affettività in casa è la madre ed i miei sono divorziati da quando sono piccolo ed alle domande sotto rispondo a tutte con un si, avevo anche già letto gli articoli che mi ha messo, comunque ringrazio per le risposte!
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 14.3k visite dal 11/01/2016.
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