Lo amo ancora?

Gentile Ragazza,

ne ha già parlato con la psicologa che la segue, la quale (se non ho capito male) ha cercato forse di farle capire che poi alla fine, la decisione, in un senso o nell'altro, è lei che deve prenderla.

Mi sembra invece che lei abbia difficoltà in questo, non tanto forse per la scelta da prendere, ma più forse per la responsabilità di prenderla e le conseguenze che (eventualmente) ne deriverebbero: "e se poi rimango sola,.. e se sbaglio e poi me ne pento?"

Forse è su questo che bisognerebbe riflettere.

Cosa ne pensa?

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

grazie per la risposta.
Si, ha ragione... mi trovo davvero in difficoltà e ho bisogno di consigli... cercherò di riflettere in questo senso .... dopo la discussione con la psicologa avevo deciso di provare a continuare con il mio compagno e a recuperare... solo che davvero non riusciamo a comunicare...

Gentile ragazza,
Questa disputa che sta avvenendo in Lei mi sembra molto feconda.
E' arrivata ad un punto chiave: scegliere la Sua autonomia di donna con i propri gusti e le proprie emozioni e quindi la liberta' o no. La liberta' e' l'altra faccia della moneta "solitudine". E di questo dovra' da ora in avanti imparare a farsi carico. Per gestire la Sua vita senza compromessi assurdi.
Dalla liberta' potra' partire per camminare da se'.
Ho detto volutamente 'da se' " e non 'da sola'!
I migliori auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

ho tanta paura perché sono un po' disillusa che si possa trovare la persona perfetta per noi... che forse dovrei "accontentarmi" e guardare i lati positivi...

E' un po' depressiva tale concezione.
E puo' riferirsi a tematiche diverse dall'amore.
L'amore e' un concetto troppo alto per poterlo vivere "accontentandosi".
L'amore muore accontentandosi.
Se ci sono dei problemi o dei momenti di crisi si cerca insieme di ritrovare il senso di quello che e' l'amore. E se non lo si trova vuol dire che l'amore e' finito gia'!
Ci rifletta un po' su!
I miei saluti.

Accontentarsi non sempre va bene, soprattutto se questo nasconde la paura di rimanere sola; accetto che a volte non ci capiamo, che non riesco a comunicare con lui, forse non lo amo più come prima, .... ma tutto sembra sopportabile rispetto al vedermi sola.

Sembra davvero insopportabile per lei questa eventualità, come mai?
Cosa rappresenta l'altro per lei?

essendo insicura tendo a chiedermi se non sono solo un'eterna infelice... spesso mi succede, anche in altri ambiti, di volere una cosa e poi quando l'ho ottenuta di rendermi conto che non è cambiato niente... per questo mi chiedo se il cambiamento non debba avvenire in me...

Dubbi se si sta facendo la cosa giusta, se va bene cambiare, ma con l'incertezza di cosa sarà, ... è un' esperienza di molti e non solo sua, non credo quindi sia corretto che lei giustifichi questo con il fatto di essere insicura "visto che sono (o meglio, mi ritengo) insicura allora .... " come una dichiarazione di arresa.

Quindi credo sia importante che continui nel percorso che sta facendo anche per capire, come lei ha ben notato, come questa sia una modalità presente anche in altri ambiti della vita.

Questo è un punto importante da cui partire per comprendere il "perché " lei "funzioni" così, da cosa sono dettate le sue scelte e cosa si aspetta che possa cambiare (e che invece vede che non cambia).

Un cordiale saluto

Cara ragazza,
Le sue parole mi hanno fatto tornare alla mente una fantastica poesia della mia fanciullezza: "Il sabato nel villaggio".
Forse la ricordera' anche Lei. E ne ricordera' il senso un po' didattico ma sempre attuale: la felicita' per gli esseri umani risiede nel "sabato", nei sogni, nelle aspettative di cio' che la "domenica" potra' essere.
Ma la domenica non sara' mai nella realta' come era stata sognata. La domenica e' noiosa e deludente se confrontata ai sogni che erano stati posti su di lei..
Che ne pensa?

Che bella la poesia " il sabato nel villaggio", piaceva molto anche a me!!

al momento mi sento, oltre che confusa, carica di energia.. ho voglia di nuovo di fare attività, di ballare, cantare etc... cosa che per un lungo periodo non avevo più voglia di fare...
avevo avuto un'altra relazione durata 4 anni e mi era successa la stessa cosa.. ero confusa ma avevo comunque deciso di separarmi...

Salve,

continuo a pensare al mio amico, continuo a sognarlo e mi scatena forti emozioni. Gli ho detto che è meglio se per un po' non ci sentiamo, ma non riesco a levarmelo dalla testa... non riesco ad essere razionale... gli ho detto cosa provo e lui mi ha detto che ci faremmo solo del male, anche se mi ha detto che è sempre stato un po' innamorato di me, e che abbiamo bisogno tutti e due di altre persone..
Lui ha una compagna conosciuta da poco che vive all'estero...

Cara ragazza,
Mi sembra che sia Lei che il ragazzo siate persone sensibili e rispettose l'una dell'altra.
I sogni e i desideri possono restare ancora un po' a farvi compagnia. Ma l'esame di realta' e' intatto e fa si' che non si creino problemi.
Le formulo i migliori auguri cara signorina.

La ringrazio. Dunque secondo lei meglio lasciare le cose così come stanno oppure meglio riflettere con calma?

Grazie

Cordiali Saluti

Cara ragazza,
Riflettere sul proprio sentire con la sensibilita' e l'emozione che queste "storie", fatte di desideri impossibili, accendono e' sempre un arricchimento immenso.
In queste circostanze si percepiscono cose che nel "quotidiano" sfuggono o si tralasciano perche' in esse c'e il dolore della mancanza a cui si cerca di sottrarsi.
Quindi forse bisogna essere grati al destino di offrirci tali chances.
Auguri cara Signorina!

Ho cercato di comportarmi normalmente con il mio amico quando l'ho rivisto ieri. L'emozione era forte, ma lui aveva già confermato i giorni scorsi che voleva solo un'amicizia con me, in modo molto scostante. Eri l'ho rivesto dopo un po' di tempo e mi sentivo comunque a disagio e a lui sembravo proprio non importare un granché di me, raccontava della sua storia e era molto nervoso.. mi sono sentita ferita. Credevo che fosse un vero amico invece mi sento usata...

Il mio compagno ha detto che anche lui non prova più amore per me, abbiamo deciso di fare una pausa e vedere cosa si può fare...

al momento sono proprio giù...

Grazie per le vostre risposte..

Ho deciso, con il mio compagno, di fare un mese di pausa... sono molto scostante con lui, non riesco ad avvicinarmi.. mi dispiace e mi sento in colpa. Forse un mese di pausa mi farà bene, mi aiuterà`a capire...

Forse é per il senso di colpa che mi comporto così, senso di colpa per quello che provo per un'altra persona... Quest'amico é attratto, ma ha paura che potremmo farci del male. non vuole però assolutamente perdermi come amica, perché ci sono sempre stata e mi sente come anima gemella... Infatti stiamo bene quando stiamo assieme... a volte quando si sentiva insicuro mi chiedeva di accompagnarlo e mi diceva che si sentiva bene con la mia presenza... Gli ho detto che non potevo più essere presente come prima nella sua vita, al momento, perché non sarebbe stata una relazione sana per me... lui non mi ha più risposto. Da un lato continuo sognare, e sperare, ma so che devo allontanarmi perché provo gelosia, e sentimenti forti.. come posso ascoltarlo, essere presente nella sua vita, se ne sono innamorata.. ? Con lui abbiamo sempre parlato di tutto, mi conosce come nessuno..

Riflettendo sul rapporto con il mio compagno mi sono resa conto che il mio compagno é simile a mio padre caratterialmente. Mio padre non parla mai dei suoi sentimenti, e questo ha causato molti problemi nella relazione con mia madre, ha anche raccontato molte bugie, ha tradito ed ora ha un figlio con un'altra donna, continuando però a rimanere con mia madre... Probabilmente é per questo che la mancata comunicazione mi causa così problemi... non voglio assolutamente finire come mia madre...

buona giornata, grazie per la possibilità di scrivere su questo sito