Post tradimento
Gentile Utente,
Un danno così profondo e prolungato non si risarcisce con il fare sesso dove lo hanno fatto loro, o mangiare la pizza...
La competizione con l'amante è naturale, ma mantenerla in vita è il modo per far sanguinare ancora ed ancora la ferita...
Non è soltanto suo marito che deve i legnarsi, ma anche lei, voi.
Il processo di ricostruzione è lungo e doloroso,,ma deve passare dalla disamina che lo ha spinto al tradimento, cosa, cioè, non andava nella vostra coppia.
Le allego delle letture su questo tema così comolesso e doloroso.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
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https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6020-e-se-la-vera-punizione-fosse-sposare-l-amante-gli-amori-bugiardi.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
durante la terapia che Lei e Suo marito avete seguito, qual è stato l'atteggiamento di Suo marito? Ha avuto modo di chiarire che cosa intendeva con crisi Suo marito? E che cosa, a suo dire, lo avrebbe portato alla crisi?
Lei non aveva mai sospettato nulla su questa crisi?
Probabilmente è stata proprio la sorpresa del tradimento a portarLa a voler controllare la situazione, ma -sebbene si possa capire il senso che ha per Lei la richiesta di tentare di cercare di riavere ciò che era Suo- ora ha senso ricostruire, se Lei e Suo marito siete d'accordo. Non sarà incolpando qualcuno della situazione attuale, perché quando c'è una crisi nella coppia si è tutti in qualche modo responsabili. Quindi è importante riconoscere e assumersi le proprie responsabilità e ricostruire. Certamente il Suo dolore è grande, la Sua fiducia è stata tradita, ma la scelta ora è Sua: o crogiolarsi nel dolore, oppure ricostruire.
Andare avanti non significa fare finta che non sia accaduto nulla, né non accettare di rimettersi in gioco, modificando qualcosa di sé che evidentemente non andava bene.
Infine, Suo marito ha ragione quando dice che la Sua autostima non deve dipendere da questa crisi: le persone attorno a Lei sbagliano e sbaglieranno e se Lei non si rafforza in questo aspetto, davanti ad ogni mancanza o errore di qualcuno per Lei importante, soffrirà, sentendosi inferiore.
Invece la sofferenza ci sta davanti al tradimento, ma non ha nulla a che vedere con il Suo valore e con quanto Lei sia una donna desiderabile.
Quindi questo è un aspetto fondamentale che potrebbe anche approfondire con un terapeuta individualmente. Il mio suggerimento è di cercare un altro terapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale, per risolvere la situazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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