Senso di solitudine
Buona sera.. Io ho un problema che so da cosa é dovuto ma non riesco ad affrontarlo. Non voglio stare da sola in casa. Se sono sola mi sento triste ed ho bisogno di stare sempre con qualcuno anche se purtroppo non sempre é possibile. Il mio ragazzo lavora e i miei genitori abitano abbastanza distanti e quindi non sempre possono venire da me. E io appena so che non vedo nessuno sono triste. Volevo prendere un cane per spronarmi ad uscire di casa anche da sola. Voi avete qualche consiglio da darmi?
[#1]
Gentile Utente,
come può vedere sapere a che cosa è dovuto questo problema non sempre fa in modo che sia risolvibile.
E' il momento di focalizzarsi allora sulle soluzioni, non tanto sulle cause, o non solo sulle cause.
L'idea di prendere un cane potrebbe essere buona, ma se questa Sua difficoltà diventa invalidante (e da qui ovviamente non è possibile fare una valutazione), allora è il momento di affrontare immediatamente la problematica con una valutazione psicologica e poi con un trattamento opportuno (es. psicoterapia previa valutazione).
Cordiali saluti,
come può vedere sapere a che cosa è dovuto questo problema non sempre fa in modo che sia risolvibile.
E' il momento di focalizzarsi allora sulle soluzioni, non tanto sulle cause, o non solo sulle cause.
L'idea di prendere un cane potrebbe essere buona, ma se questa Sua difficoltà diventa invalidante (e da qui ovviamente non è possibile fare una valutazione), allora è il momento di affrontare immediatamente la problematica con una valutazione psicologica e poi con un trattamento opportuno (es. psicoterapia previa valutazione).
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo
>> Se sono sola mi sento triste ed ho bisogno di stare sempre con qualcuno <<
Gentile Utente,
in sostanza richiede dei consigli su come evitare questo "senso di solitudine".
Sarebbe però auspicabile fare un passo indietro e riflettere su cosa La porta ad avvertire questo malessere.
Esordisce scrivendo di avere un problema di cui conosce la causa: può chiarire cosa intende?
Avverte questa sensazione da molto tempo?
Ha iniziato a provare insofferenza verso i momenti di solitudine in seguito a uno specifico episodio?
Come si sente quando resta da sola?
Saluti,
Gentile Utente,
in sostanza richiede dei consigli su come evitare questo "senso di solitudine".
Sarebbe però auspicabile fare un passo indietro e riflettere su cosa La porta ad avvertire questo malessere.
Esordisce scrivendo di avere un problema di cui conosce la causa: può chiarire cosa intende?
Avverte questa sensazione da molto tempo?
Ha iniziato a provare insofferenza verso i momenti di solitudine in seguito a uno specifico episodio?
Come si sente quando resta da sola?
Saluti,
[#3]
Cara ragazza, concordo con le Colleghe, è bene chiarire da quando ha questo problema e conoscere come è cominciato, quindi si rechi da un Collega de visu , con cui chiarirà quanto è già accaduto, insieme troverete le soluzioni, se le piace l'idea del cane , può essere una buona cosa, una presenza affettuosa e rassicurante, però non basta a mio parere..
Deve darsi aiuto, però, senza perdere altro tempo e rovinarsi la giovinezza..
Cari saluti..
Deve darsi aiuto, però, senza perdere altro tempo e rovinarsi la giovinezza..
Cari saluti..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Grazie a tutti per le risposte comunque il mio senso di solitudine é da qualche tempo c'è, direi un paio di mesi. Io presumo sia dovuto dal fatto che sono disoccupata e nella zona dove abito non c'è uno straccio di lavoro. Io é più di un anni che sono a casa e ormai questa situazione mi sta stretta. Ne parlerò bene con la mia psicologa ovviamente. Il cane vedrò se riesco a prenderlo pensò che mi darebbe una mano ad affrontare il tutto. Il senso di solitudine lo avverto appunto principalmente quando sono a casa mia da sola.
[#6]
Psicologo
Certamente il problema del lavoro può influire sul Suo umore, facendole perdere l'energia e gli stimoli necessari per affrontare attivamente la quotidianità.
L'idea di prendere un cane è ottima: potrebbe farle compagnia e Lei, dovendosi prendere cura di lui, potrebbe sentirsi più impegnata e "utile", oltre che meno sola.
Una cosa da fare certamente, per cercare di eliminare il problema alla radice, sarebbe attivarsi concretamente nella ricerca di un lavoro, anche part-time.
Lo sta già facendo?
Lei è molto giovane, non si lasci scoraggiare dai primi "Le faremo sapere" senza seguito.
Potrebbe anche provare a contattare il servizio "Informagiovani" della Sua città per ricevere dei consigli più pratici su quali possano essere le opportunità lavorative nel settore che preferisce.
Intanto, prima che trovi, come Le auguro, un lavoro, potrebbe esserLe utile scandire gli impegni della giornata: la sera, prima di andare a letto, potrebbe stilare l'elenco delle cose da fare il giorno dopo. Vedere nero su bianco le attività da svolgere e le spunte che aumentano accanto a quelle già svolte, potrebbe farLe concludere la giornata con una sensazione di soddisfazione, che probabilmente in questo periodo non avverte. Che ne pensa?
Ovviamente, come già detto dalle Colleghe e da Lei stessa, sarebbe opportuno approfondire le cause del malessere con la Sua psicologa.
Saluti,
L'idea di prendere un cane è ottima: potrebbe farle compagnia e Lei, dovendosi prendere cura di lui, potrebbe sentirsi più impegnata e "utile", oltre che meno sola.
Una cosa da fare certamente, per cercare di eliminare il problema alla radice, sarebbe attivarsi concretamente nella ricerca di un lavoro, anche part-time.
Lo sta già facendo?
Lei è molto giovane, non si lasci scoraggiare dai primi "Le faremo sapere" senza seguito.
Potrebbe anche provare a contattare il servizio "Informagiovani" della Sua città per ricevere dei consigli più pratici su quali possano essere le opportunità lavorative nel settore che preferisce.
Intanto, prima che trovi, come Le auguro, un lavoro, potrebbe esserLe utile scandire gli impegni della giornata: la sera, prima di andare a letto, potrebbe stilare l'elenco delle cose da fare il giorno dopo. Vedere nero su bianco le attività da svolgere e le spunte che aumentano accanto a quelle già svolte, potrebbe farLe concludere la giornata con una sensazione di soddisfazione, che probabilmente in questo periodo non avverte. Che ne pensa?
Ovviamente, come già detto dalle Colleghe e da Lei stessa, sarebbe opportuno approfondire le cause del malessere con la Sua psicologa.
Saluti,
[#9]
Cara ragazza, alle parole delle Colleghe aggiungo il consiglio di cercare in che modo può . .specializzarsi.. un corso di lingue .. uno di computer ..uno di .. trucco.. in modo da diventare più competente e interessante per il lavoro che cerca che sia fiorista o ballerina o giornalista, per dire.. Più siamo . brave .. più si lavora . mentre tuttofare è difficile .. Non cerchi un . lavoretto , ma aspiri ad un lavoro..
Cosa le dice la sua psicologa al proposito.. ?
Auguri e coraggio.. e guardiamo più in alto !
Cosa le dice la sua psicologa al proposito.. ?
Auguri e coraggio.. e guardiamo più in alto !
[#10]
Utente
Grazie ancora per i consigli. Mi metterò in moto per cercare di diventare più interessante lavorativamente parlando. Ha ragione che devo aspirare ad un lavoro e non lavoretto ma sono così demoralizzata ultimamente. Davvero faccio fatica a mettermi all opera a fare le cose che fino a qualche mese fa facevo senza problematiche. Ora fare i lavori di casa diventa una cosa difficile per me. Non ho voglia e faccio davvero fatica anche se ce la sto mettendo davvero tutta e anche perche,convivendo,é una cosa che devo fare per forza. La mia psicologa la incontro nel pomeriggio di domani. Vi farò sapere cosa ne pensa lei. Più che altro davvero ho bisogno di una spinta ad affrontare i momenti dove sono a casa da sola. Se sono fuori sto bene ma appena mo ritrovò sola in casa mia perdo la voglia di fare e diventò triste e sola.
[#12]
Gent.le Ragazza,
nei consulti precedenti hai accennato ad un disagio relativo all'ansia che è stato affrontato in prima battuta con una terapia farmacologica, probabilmente bisognerebbe contestualizzare l'aspetto relativo alla solitudine in uno scenario più ampio ma sempre all'interno del colloquio con lo psicologo.
nei consulti precedenti hai accennato ad un disagio relativo all'ansia che è stato affrontato in prima battuta con una terapia farmacologica, probabilmente bisognerebbe contestualizzare l'aspetto relativo alla solitudine in uno scenario più ampio ma sempre all'interno del colloquio con lo psicologo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.2k visite dal 09/01/2016.
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