Che fare in quei momenti di attacchi di panico
Gentili DOTT. Mi trovo fuori italia per motivi di lavoro e penso di soffrire di attacchi di panico.dico penso perche dagli esami che ho fatto tutto risulto alla norma.il cuore dicono e ok.solo tachicardia sinusale.volevo un vostro consiglio nn so un certo tipo di come comportarmi quando ho questi maledetti attacchi di panico. 1-) COSA DEVO FARE IN QUEI MOMENTI? 2-)COSA DEVO PENSARE,COSA DEVO DIRE A ME STESSO? POSSO DIRE E RIDIRE AL MIO CERVELLO STAI TRANQUILLO TANTO NON PUO DURARE PER SEMPRE QUESTO MALEDETTO ATACCO E CHE IL CUORE NON SI FERMERA? Grazie per il vostro aiuto.Cordiali saluti
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
sarebbe opportuno effettuare una valutazione più approfondita per inquadrare in maniera più precisa la problematica. Sarebbe utile capire ad esempio in quali circostanze si presentano quelli che lei chiama "attacchi di panico", quando sono iniziati, quali sono gli eventi e i pensieri che li precedono e gli eventuali comportamenti protettivi o di evitamento che lei adotta durante o nella prospettiva di tali episodi.
Mi sembra di capire che il sintomo per lei più disturbante sia la tachicardia, che valuta come segnale di un imminente attacco cordiaco (e forse di morte?).
Di certo, il focalizzare l'attenzione su tale sintomatologia fisica accresce lo stato di allarme, generando un'escalation dell'ansia sino ad arrivare al panico. Se poi adotta anche comportamenti protettivi o attua evitamenti, questi non le consentiranno di falsificare la sua credenza ansiogena ("il cuore si fermerà"), ma anzi rafforzeranno ulteriormente tale timore..
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo ad orientamento cognitivo comportamentale che potrà esserle d'aiuto per meglio indagare la sua problematica e, nel caso si tratti di un disturbo da attacchi di panico, aiutarla ad affrontare il problema attraverso un lavoro cognitivo sulle sue credenze e l'attuazione di esercizi comportamentali.
Cordialmente,
Dr.ssa Alice Saracino
sarebbe opportuno effettuare una valutazione più approfondita per inquadrare in maniera più precisa la problematica. Sarebbe utile capire ad esempio in quali circostanze si presentano quelli che lei chiama "attacchi di panico", quando sono iniziati, quali sono gli eventi e i pensieri che li precedono e gli eventuali comportamenti protettivi o di evitamento che lei adotta durante o nella prospettiva di tali episodi.
Mi sembra di capire che il sintomo per lei più disturbante sia la tachicardia, che valuta come segnale di un imminente attacco cordiaco (e forse di morte?).
Di certo, il focalizzare l'attenzione su tale sintomatologia fisica accresce lo stato di allarme, generando un'escalation dell'ansia sino ad arrivare al panico. Se poi adotta anche comportamenti protettivi o attua evitamenti, questi non le consentiranno di falsificare la sua credenza ansiogena ("il cuore si fermerà"), ma anzi rafforzeranno ulteriormente tale timore..
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo ad orientamento cognitivo comportamentale che potrà esserle d'aiuto per meglio indagare la sua problematica e, nel caso si tratti di un disturbo da attacchi di panico, aiutarla ad affrontare il problema attraverso un lavoro cognitivo sulle sue credenze e l'attuazione di esercizi comportamentali.
Cordialmente,
Dr.ssa Alice Saracino
[#2]
Gentile Utente,
mi rendo conto che, essendo all'estero, sarà difficile per lei rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale (comunque eventualmente in inglese si dice cognitive-behavioural therapy), che come sottolineato dalla Collega, è l'approccio maggiormente indicato in questi casi
Nel frattempo magari potrebbe leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
giusto per avere le idee più chiare.Non credo purtroppo che esistano frasi che ripetute mentalmente abbiano effetti "magici", ma stia tranquillo che per questi disturbi la soluzione c'è
mi rendo conto che, essendo all'estero, sarà difficile per lei rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale (comunque eventualmente in inglese si dice cognitive-behavioural therapy), che come sottolineato dalla Collega, è l'approccio maggiormente indicato in questi casi
Nel frattempo magari potrebbe leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
giusto per avere le idee più chiare.Non credo purtroppo che esistano frasi che ripetute mentalmente abbiano effetti "magici", ma stia tranquillo che per questi disturbi la soluzione c'è
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 09/10/2008.
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