Paura di impazzire
Salve sono una di 30 anni con una situazione un po delicata . cercherò di essere breve,sono circa 6 anni che soffro di ansia e panico,a seguito di un evento di attacco è iniziato il mio circolo vizioso.vivo in una famiglia di ansiosi e nervosismo quotidiano,mia mamma soffre di bipolarismo penso o schizofrenia(nn si è mai curata)io ho vissuto un infanzia angosciante in seguito a problemi di assistenza sociale.ho vissuto le mie scuole medie con ansia notturna e angoscia che non mi faceva dormire.poi sono stata bene fino a 6 anni fa.sono stata in terapia da una psicologa che ho mollato quando ho visto che in seguito ad un incidente grave del mio fidanzato ho peggiorato la mia situazione con sorgere di pensiero ossessivi (paura di farmi del male e farlo alle persone che voglio bene,paura di impazzire o di diventare come mia mamma )vivo una vita limitata,per causa del mio panico e ansia non mi fa lavorare o allontanarmi dal mio paese.mi sento non realizzata e questo mi causa molta sofferenza.vorrei allontanarmi dalla mia famiglia e farmi una vita col mio ragazzo
, ma anche se dormo una notte fuori sono assalita dall ansia.mentre a casa sono in continua fobia che possa succedere qualcosa di brutto ai miei genitori siccome sono anziani
, ma e l unico posto che mi sento protetta.ho iniziato a far uso di alcolici per sedarmi (anche se non mi ritengo alcolizzata perché quando sto a casa o in una situazione per me non pericolosa riesco a farne almeno )ho paura di avere un disagio più grave dell ansia (la mia psicologa mi diceva che forse avevo un atteggiamento maniacale o bipolare)ma ha mai voluto darmi una diagnosi perché sono una tipa che faccio ricerche e mi fisso sulle cose.)nn voglio assumere farmaci perché ne ho paura dell effetto siccome sono molto concentrata sui sintomi fisici (una volta prendendo passiflora stavo per sentirmi male)ora sono un paio di giorni che mi sta assale ndo l angoscia come nella mia infanzia.la mia paura è di peggiorare.ora vorrei intraprendere una psicoterapia cognitivo comportamentale che ne ho sentito parlare molto bene.la mia domanda è,se non mi curo in tempo posso peggiorare?come fate a capire se sono bipolare?e posso guarire senza farmaci?solo al pensiero di essere bipolare mi causa angoscia.vi ringrazio
, ma anche se dormo una notte fuori sono assalita dall ansia.mentre a casa sono in continua fobia che possa succedere qualcosa di brutto ai miei genitori siccome sono anziani
, ma e l unico posto che mi sento protetta.ho iniziato a far uso di alcolici per sedarmi (anche se non mi ritengo alcolizzata perché quando sto a casa o in una situazione per me non pericolosa riesco a farne almeno )ho paura di avere un disagio più grave dell ansia (la mia psicologa mi diceva che forse avevo un atteggiamento maniacale o bipolare)ma ha mai voluto darmi una diagnosi perché sono una tipa che faccio ricerche e mi fisso sulle cose.)nn voglio assumere farmaci perché ne ho paura dell effetto siccome sono molto concentrata sui sintomi fisici (una volta prendendo passiflora stavo per sentirmi male)ora sono un paio di giorni che mi sta assale ndo l angoscia come nella mia infanzia.la mia paura è di peggiorare.ora vorrei intraprendere una psicoterapia cognitivo comportamentale che ne ho sentito parlare molto bene.la mia domanda è,se non mi curo in tempo posso peggiorare?come fate a capire se sono bipolare?e posso guarire senza farmaci?solo al pensiero di essere bipolare mi causa angoscia.vi ringrazio
[#1]
Gentile Utente,
se la diagnosi è di disturbo bipolare Lei può rivolgersi ad un medico psichiatra per l'impostazione di una terapia farmacologica adeguata, dopo la valutazione.
Da qui sinceramente non Le consiglio nessun tipo di psicoterapia, perché la psicoterapia è un trattamento che viene erogato dopo una valutazione diretta e, in ogni caso, Lei non soffre a causa di una fobia -se ciò che riporta è corretto- per cui Le confermo che la paura viene incubata e quindi col tempo peggiora.
Quindi può contattare il medico psichiatra e capire come fare per curarsi.
Cordiali saluti,
se la diagnosi è di disturbo bipolare Lei può rivolgersi ad un medico psichiatra per l'impostazione di una terapia farmacologica adeguata, dopo la valutazione.
Da qui sinceramente non Le consiglio nessun tipo di psicoterapia, perché la psicoterapia è un trattamento che viene erogato dopo una valutazione diretta e, in ogni caso, Lei non soffre a causa di una fobia -se ciò che riporta è corretto- per cui Le confermo che la paura viene incubata e quindi col tempo peggiora.
Quindi può contattare il medico psichiatra e capire come fare per curarsi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara Signora
Il Suo rifiuto a intraprendere qualunque iniziativa terapeutica temo che la chiuda in un vicolo cieco.
Non e' certo con la passiflora o terapie sintomatiche che puo' affrontare dei problemi seri come quelli che espone.
E non si puo' neanche lasciare andare al nulla.
Una possibile patologia bipolare deve essere affrontata seriamente anzitutto con uno specialista psichiatra poi si vedra' come procedere.
Le porgo i migliori auguri!
Il Suo rifiuto a intraprendere qualunque iniziativa terapeutica temo che la chiuda in un vicolo cieco.
Non e' certo con la passiflora o terapie sintomatiche che puo' affrontare dei problemi seri come quelli che espone.
E non si puo' neanche lasciare andare al nulla.
Una possibile patologia bipolare deve essere affrontata seriamente anzitutto con uno specialista psichiatra poi si vedra' come procedere.
Le porgo i migliori auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Utente,
immagino che l'immobilismo in cui verte, sia da correlare alla paura di poter stare male come sua mamma.
Dall'elenco dei sintomi nin si fa diagnosi, la diagnosi invece è quel momento di fondamentale importanza per comprendere davvero cosa le sta capitando e per stabilire poi come poterla aiutare davvero.
immagino che l'immobilismo in cui verte, sia da correlare alla paura di poter stare male come sua mamma.
Dall'elenco dei sintomi nin si fa diagnosi, la diagnosi invece è quel momento di fondamentale importanza per comprendere davvero cosa le sta capitando e per stabilire poi come poterla aiutare davvero.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ovviamente si, trattasi di ansia, panico, forse disturbi di personalità...
Sono ambiti che riguardano lo psicologo.
Della farmacoterapia se ne occupa invece il medico, psichiatra, in questo caso, che può anche lui fare diagnosi.
Spesso lavorano in team, almeno nelle strutture pubbliche.
Sono ambiti che riguardano lo psicologo.
Della farmacoterapia se ne occupa invece il medico, psichiatra, in questo caso, che può anche lui fare diagnosi.
Spesso lavorano in team, almeno nelle strutture pubbliche.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 08/01/2016.
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