Dipendenza digitale?

Buonasera dottori,
scrivo perché sento il bisogno di capire se quello che mi accade è normale. Da circa due anni intrattengo una "relazione" esclusivamente virtuale con una persona mia coetanea conosciuta in chat. La particolarità di questo incontro risiede nel fatto che, pur essendo iniziato per gioco con conversazioni di tipo erotico, è poi evoluto in qualcosa di più: la relazione, di carattere anche affettuoso, è paragonabile a quella che si potrebbe avere con una persona amica, si parla di lavoro, amici, film, musica, ecc. e saltuariamente si ricade in quanto sperimentato all'inizio. E' quasi come avere un partner, anche se non ce lo siamo mai dichiarati.
Ora, la diversità tra me e questa persona è che io sono single mentre lei è fidanzata (una storia a distanza, con una persona conosciuta sempre in chat). Sono profondamente consapevole di quanto questo atteggiamento sia sbagliato, soprattutto egoisticamente nei miei confronti, perché mi rendo conto di essermi affezionata a una (probabile) idealizzazione di una persona (e credo in parte sia avvenuto lo stesso dall'altra parte). Una persona che in sostanza vive una seconda vita virtuale, con la quale razionalmente non potrei mai costruire qualcosa di concreto, per vari motivi.
Questa ricerca di attenzioni di vario genere in chat si può identificare come patologica? Dovrei rivolgermi a uno specialista?
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
La rete affascina e seduce, utilizzarla con equilibrio dipende da svariati elementi:

Il suo equilibrio psichico.
Se soffre o meno di altre dipendenza.
Se è felice nella vita reale..

Quali meccanismi proiettivi ha attivato, cioè perché la ha idealizzata e come...


Credo che una consulenza le potrebbe essere d'aiuto.
Le allego del meterisle si amore e chat, ma nel mio sito e blog troverà davvero tanto altro.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4462-foto-hot-ma-solo-per-pochi-minuti-amore-online-o-amore-offline.html:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3052-l-more-ai-tempi-di-internet-dall-amore-romantico-all-amore-digitale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2865-satellitare-per-incontri-amorosi-e-sessuali-ma-eros-e-tecnologia-vanno-d-accordo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2570-il-web-facilita-gli-incontri-amorosi-ma-i-siti-di-incontri-funzionano-davvero.html-

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Randone,
non soffro né ho sofferto di altre dipendenze: non fumo, non bevo (se non nei fine settimana nei limiti della normalità) e non faccio uso di stupefacenti. Ho un lavoro che mi impegna parecchio, una famiglia e degli amici e mi sento relativamente realizzata.
In questo momento, da alcuni anni, manca un partner dopo l'ultima storia non conclusasi troppo felicemente, quindi questa persona mi ha trovato disponibile in chat in un momento di "stanca" se così vogliamo chiamarlo.
Credo quindi in qualche modo di aver attivato dei meccanismi proiettivi, anche se razionalmente so che è tutt'altro da una relazione vera e reale...
Vorrei solo capire se sono a rischio di sviluppare una dipendenza a lungo termine, o se è solo una "fase" che prima o poi si chiuderà da sola (mi sono sempre detta che quando avessi trovato una persona reale a cui tenessi avrei chiuso i rapporti con il mio contatto virtuale). Non sono nuova a intrattenere rapporti virtuali di amicizia in chat, ma non sono mai stati così duraturi per intensità e frequenza. Inoltre non hanno mai incluso l'aspetto sessuale (ma a quei tempi non ero ancora sessualmente attiva).
Grazie mille anche per l'interessante materiale.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non posso dirle cosa succederà....
Posso solo inviatarla a riflettere sull'" esclusività" del legame ...
La vita è anche e soprattutto a pc spento.
[#4]
Utente
Utente
Grazie, rifletto e rifletterò sull'esclusività del legame (che però riguarda unilateralmente me). Mi ritengo profondamente monogama, se una persona mi prende "di testa" esiste solo quella (almeno finora è sempre stato così).
Però se ci fossero persone altrettanto interessanti, stimolanti e affini nella vita reale di certo non le escluderei per privilegiare i contatti con questa persona online, che ha un tempo della giornata limitato e che non interferisce con le altre attività.
Ritiene sempre opportuna una consulenza?
Grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Si, sarebbe utile.

Il rischio è di non vedere null'altro che la chat.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Esiste una branca della psicologia che si occupa delle "patologie web mediate".
Tali patologie riguardano persone che riescono ad avere quasi esclusivamente relazioni via web.
Perché? Perche' sono incorporee, inoffensive, non soggette ai fastidi e all'invadenza altrui. Insomma tranquillizzanti.
Il rischio e' che la "perfezione" inumana di questi rapporti via web, renda il soggetto incapace di avere rapporti veri e non interessato ad averne per paura che la realta' non sia cosi' rosea come quella via web.
In alcuni casi si arriva ad una incapacita' totale di rapporti reali e qui si e' instaurata la vera e propria dipendenza che va eventualmente fronteggiata come qualunque altra dipendenza.

Tutto cio' premesso la invito a riflettere sulle modalita' della sua relazione e sulla eventuale esclusivita' .
Se dovesse intravedere una eccessiva esclusivita' sara' bene rifletterci e valutare il da farsi.

I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132