Mio figlio di 11 mesi sembra più attaccato alla nonna che a sua madre

gentili dottori, sono preoccupata,può sembrare una cosa da poco ma io sto male.Io son stata adottata che avevo 40 giorni e coi miei genitori adottivi ho un ottimo rapposrto, 11 mesi fa ho avuto mio figlio, ed erano già due anni che soffrivo di ansia e panico e molta ipocondria.Comunque me ne son sempre occupata, con l'aiuto di mia mamma che ogni settimana veniva due giorni ad aiutarmi, anche ad addormentare il bimbo.I primi tre mesi il bimbo lo teneva mio marito dalle 21 a mezzanotte, poi arrivavo io, poichè aveva le coliche, e lo tenevo finchè si addormentava.L'allattamento è stato misto, perchè non si attaccava correttamente, perciò lo tenevo un pò e poi mi tiravo il latte, e gli davo un pò del mio tirato e un pò del biberon.Ero stravolta, poi a 3 mesi ha iniziatop a dormire e tuttora dorme tutta la notte.Capita che lo addormenti mio marito, ma soprattutto io me ne occupo,.Da quando ha 7 mesi ho ripreso a lavorare, 18 h a settimana, e se ne occupa un pò mia suocera e un pò i miei genitori.Ora, ciò che mi preoccupa è che quando l'go in braccio io, se c'è mia suocera o a volte anche mia mamma, si sporge per andare da loro piagnucolando, se invece l'hanno in braccio loro e io lo voglio prendere, si gira dall'altra parte!E quando lo prendo lo stesso piange.Inoltre se mia suocera va via piange, e anche con mio marito,mentre se vado via io mi ignora.Questa cosa mi preoccupa,che nn abbia un attaccamento sicuro nei miei confronti?Che posso fare?Grazie saluti cordiali
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara signora, vorrei rasserenarla, il bimbo ha avuto questo primo periodo in cui l'accudimento, è stato necessariamente effettuato da più persone, ma vedrà che man mano che cresce le cose miglioreranno, cerchi anche nel tempo libero di parlargli sorridergli, cantargli canzoncine.. non sia gelosa della suocera nè di suo marito , nè di nessuno .. l'importante è che il bimbo sia sereno e sicuro, non è sempre semplice trovare la persona che ti fa star tranquilla ed andare a lavorare tranquilla..
Si goda questo bimbo ed anche gli affetti che ha intorno a sè ed alla sua famiglia.. non si rovini con brutti pensieri, paure che vengono da lontano, se continuasse a vivere male la situazione può andare al Consultorio della sua città per parlare con un Collega de visu..
Le faccio molti auguri per tutto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, credo che le sue paure non solo siano ingiustificate ma che incrementino una percezione sbagliata delle relazione con il suo bambino. E' probabile che non faccio altro che osservare certi atteggiamenti, magari casuali, scartando quelli in cui il piccolo non rifiuto il suo approccio e enfatizzando quando lo fa reagendo, così, con preoccupazione. Viva tranquillamente la sua maternità e non stia lì ad osservare da chi accetta l'abbraccio oppure no.
Chi cerca anomalie le trova, anche quando non ci sono.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Utente
Utente
Gentili dottori, grazie mi avete tranquillizzato, a volte ho paura di commettere errori e non essere abbastanza brava come mamma, e che il mio bimbo non abbia un attaccamento sicuro nei miei confronti.Cercherò di stare serena e non pensarci, come ho fatto con l'ansia che sto sconfiggendo pian piano.Grazie mille
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Mi permetto di esporre un punto di vista psicodinamico. Se vuole potra' ascoltarlo e magari parlarne con uno psicoterapeuta che utilizzi questo approccio per poterlo elaborare e spero superare.
Lei e' stata adottata.
Quindi a livello inconscio Lei non ha avuto una "mamma" sua e non puo' essere una "mamma" davvero mamma. Non ha in Lei questa identita' perche' non l'ha ricevuta.
E' possibile, molto possibile che il Suo bambino senta questa distanza che certamente Lei trasmette in molti modi, sopratutto nel modo in cui lo tiene in braccio. Nell'abbraccio le comunicazioni sono psicofisiologiche.
Quindi ora che le Sue idee sono piu' chiare decida cosa fare per se' e per il Suo bambino.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
per prima cosa auguri per il suo bambino.

Fare, anzi essere mamma, spaventa...non poco.
Si attivano paure antiche, paure di non essere all'altezza del ruolo, di non farcela, si vivono efferate gelosie...ma fa parte del percorso.

Se ha la fortuna di avere l'aiuto di sua mamma, si faccia aiutare, in modo che può riposare e godersi il suo bambino.

L'attaccamento sicuro di cui parla, si stabilirà nel tempo...immagino che lei ripensi al suo essere stata figlia, ma i figli non sono solo di chi li partorisce, ma di chi li accudisce..e lei è stata amata ed accudita anche se adottata,
I figli nascono dal cuore, dal desiderio, dall'inconscio,.dalla mente, non solo dall'utero.

Si goda il suo piccolo e, soprattutto, gli aiuti che fortunatamente ha.
L'amore che il bambino riceverà da parte di tutti, è sempre un valore aggiunto per lui.

Consulti anche queste letture.





Mamma
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-
http://www.valeriarandone.it/interviste/234-mia-farmacia-marzo-2013/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Utente
Utente
Gentili dottori mi scuso del ritardo ma leggo ora.Gentile dottssa Esposito, le sue considerazioni mi preoccupano alquanto, secondo Lei il fatto che io sia stata adottata implica che, senza accorgermene, possa avere un atteggiamento freddo verso mio figlio a causa di questo "lutto"non elaborato?Eppure io cerco di essere dolce, fin troppo con mio figlio.Tutti infatti mi rimproverano di stargli troppo addosso, di dargli mille baci e dirgli sempre che è bellissimo, anche se lui spesso sembra non gradire troppo i miei baci.Ma non ho capito una cosa, il fatto che quando me ne vado non gli importa, e quando invece se ne va il papà o la nonna spesso si lamenta, implica che non abbia un attaccamento sicuro verso di me o non vuol dire?Posso ancora rimediare dato che l attaccamento si stabilirà col tempo?
Cosa posso fare nel frattempo x fare in modo d stabilirlo?Credete che abbia bisogno di andare da un terapeuta per elaborare la mia adozionne?^In realtà io son sempre stata serena a riguardo, almeno così credevo, avendolo sempre saputo.Gentile dottoressa Randome, grazie della risposta, è quello che ha sempre sostenuto mia mamma, che la madre è colei che ti cresce e non chi ti partorisce.Ma a questo punto mi sorge il dubbio che il mio abbandono possa aver creato danni al mio rapporto con mio figlio.Grazie delle risposte cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Si, credo che sia Lei ad avere un problema non elaborato che si e' creato nella Sua primissima infanzia.
I bambini si dice un po' scherzosamente, ma realisticamente, che imparino da quello che i genitori "sono" e non da quello che "dicono".
Le comunicazioni passano a livello inconscio e pertanto fortissimo e impietoso. Bypassando le buone intenzioni coscienti.
Quindi cara Signora penso anche io che una psicoterapia dinamica possa esserLe di aiuto per elaborare tutta questa delicata problematica della Sua adozione e del rapporto con Suo figlio.
In bocca al lupo! E ci faccia sapere!
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Gentile dottoressa Randome, grazie della risposta, è quello che ha sempre sostenuto mia mamma, che la madre è colei che ti cresce e non chi ti partorisce.Ma a questo punto mi sorge il dubbio che il mio abbandono possa aver creato danni al mio rapporto con mio figlio."

Gentile Signora,
Mi fa piacere essere in sintonia con sua mamma, pur non conoscendola...

I fogli sono di chi li ama, li cura e li accudisce, se non ha potuto avere la fortuna di partorirli.

La genitorialità è ben altra cosa ...

Personalmente non penso che lei abbia una problematica non elaborata, ha le ovvie ansie di tutte le mamme, me inclusa.

Siamo online quindi nessuno di noi può erogare diagnosi cliniche su possibili traumi, sono solo ipotesi.

Auguri per tutto.

[#9]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

letto tutto il consulto,
1.
riporterei l'attenzione sul rapporto genitori - nonni.
Esso non è dei più semplici, al di là di tutti gli eventi specifici che possono averlo caratterizzato (adozione del genitore ecc.).

Uno dei noccioli centrali dipende dal fatto che essi - i nonni - non hanno una diretta responsabilità educativa - e dunque progettuale - rispetto al bambino. E dunque sono più accettanti (generalmente) e meno richiestivi.

Partendo da queste premesse è possibile che la relazione con il nipote risulti più rilassata.

2.
Può essere anche che la madre sia la più stanca di tutti, padre compreso. E che il bimbo lo "senta" attraverso la tensione muscolare.

Ma nonostante tutto si può essere ugualmente una buona madre! anzi, come diceva il grande Winnicott, il meglio per il bambino è avere "una madre SUFFICIENTEMENTE buona".
Perchè dubitare che Lei lo possa essere? Che attualmente già lo sia?

Le consiglio queste letture sugli argomenti sopra detti.

Nonni-nipoti.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html

Il ruolo del padre verso il figlio e verso la moglie.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html

Conciliare il ruolo di madre e di moglie
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html

Il troppo lavoro della donna italiana.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4047-troppo-lavoro-e-poco-sesso-per-la-donna-italiana.html

Ne parliamo dopo che li avrà letti, se ritiene.

Saluti cordiali.









Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#10]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,grazie della risposta.Ho letto i suoi interessanti articoli.A riguardo dei nonni condivido pienamente che siano una risorsa,io stessa son cresciuta con un nonnno che è stato un secondo padre per me.Mi son rispecchiata in pieno quando lei scrive che posson sorgere contrasti con la suocera, in effetti lei tende proprio a sentirsi madre di mio figlio e ad essere troppo anisosa e protettiva, ed pè una cosa che io poco sopporto.Inoltre capita sempre, come scrivevo, che mio figlio quando sente la sua voce gattoni subito verso di lei, e non voglia più stare con me, brontolando se lo prendo in braccio, mentre al contarrio quando io arrivo a casa vengo ignorata, a meno che mio figlio non sia con mio padre, che ultimamente, non so perchè, non vuole più.Lei ritiene che sia a causa della mia stanchezza che mio figlio reagisce così?Ho anche rpensato di iscriverlo al nido il prossimo anno data l'eccessiva ansia morbosa di mia suocera.Ritiene che sbagli?
[#11]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
mi fa piacere aver fornito stimoli di riflessione.

Riguardo alla sua ultima domanda:

<<Ho anche rpensato di iscriverlo al nido il prossimo anno data l'eccessiva ansia morbosa di mia suocera.Ritiene che sbagli?<<
la mia risposta è questa.
A settembre il bimbo sarà oltre l'anno e mezzo, e dunque il nido potrebbe rappresentare quel "laboratorio di socialità con coetanei" che manca nelle famiglie di oggi: molti adulti, un bambino.
In questo modo i nonni potrebbero fare semplicemente i nonni, e non ne mancheranno certo le occasioni: malattie e malesseri nel primo anno di inserimento sono frequenti; e i nonni rappresentano l'àncora di salvataggio.


Di proposito non ho voluto approfondire
<<l'eccessiva ansia morbosa di mia suocera.<<

Più il percorso suddetto scorre "liscio", e più Suo figlio ne risentirà beneficamente.
E anche la Vostra coppia, dove Suo marito è nel bel mezzo del contendere.

Se poi, nel Suo essere mamma SUFFICIENTEMENTE buona, riscontrerà qualche ansia, si rifaccia viva; noi ci siamo!

Saluti cari.



Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto