Mio figlio di 11 mesi sembra più attaccato alla nonna che a sua madre
Si goda questo bimbo ed anche gli affetti che ha intorno a sè ed alla sua famiglia.. non si rovini con brutti pensieri, paure che vengono da lontano, se continuasse a vivere male la situazione può andare al Consultorio della sua città per parlare con un Collega de visu..
Le faccio molti auguri per tutto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Chi cerca anomalie le trova, anche quando non ci sono.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Mi permetto di esporre un punto di vista psicodinamico. Se vuole potra' ascoltarlo e magari parlarne con uno psicoterapeuta che utilizzi questo approccio per poterlo elaborare e spero superare.
Lei e' stata adottata.
Quindi a livello inconscio Lei non ha avuto una "mamma" sua e non puo' essere una "mamma" davvero mamma. Non ha in Lei questa identita' perche' non l'ha ricevuta.
E' possibile, molto possibile che il Suo bambino senta questa distanza che certamente Lei trasmette in molti modi, sopratutto nel modo in cui lo tiene in braccio. Nell'abbraccio le comunicazioni sono psicofisiologiche.
Quindi ora che le Sue idee sono piu' chiare decida cosa fare per se' e per il Suo bambino.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
per prima cosa auguri per il suo bambino.
Fare, anzi essere mamma, spaventa...non poco.
Si attivano paure antiche, paure di non essere all'altezza del ruolo, di non farcela, si vivono efferate gelosie...ma fa parte del percorso.
Se ha la fortuna di avere l'aiuto di sua mamma, si faccia aiutare, in modo che può riposare e godersi il suo bambino.
L'attaccamento sicuro di cui parla, si stabilirà nel tempo...immagino che lei ripensi al suo essere stata figlia, ma i figli non sono solo di chi li partorisce, ma di chi li accudisce..e lei è stata amata ed accudita anche se adottata,
I figli nascono dal cuore, dal desiderio, dall'inconscio,.dalla mente, non solo dall'utero.
Si goda il suo piccolo e, soprattutto, gli aiuti che fortunatamente ha.
L'amore che il bambino riceverà da parte di tutti, è sempre un valore aggiunto per lui.
Consulti anche queste letture.
Mamma
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-
http://www.valeriarandone.it/interviste/234-mia-farmacia-marzo-2013/
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Cosa posso fare nel frattempo x fare in modo d stabilirlo?Credete che abbia bisogno di andare da un terapeuta per elaborare la mia adozionne?^In realtà io son sempre stata serena a riguardo, almeno così credevo, avendolo sempre saputo.Gentile dottoressa Randome, grazie della risposta, è quello che ha sempre sostenuto mia mamma, che la madre è colei che ti cresce e non chi ti partorisce.Ma a questo punto mi sorge il dubbio che il mio abbandono possa aver creato danni al mio rapporto con mio figlio.Grazie delle risposte cordiali saluti
Si, credo che sia Lei ad avere un problema non elaborato che si e' creato nella Sua primissima infanzia.
I bambini si dice un po' scherzosamente, ma realisticamente, che imparino da quello che i genitori "sono" e non da quello che "dicono".
Le comunicazioni passano a livello inconscio e pertanto fortissimo e impietoso. Bypassando le buone intenzioni coscienti.
Quindi cara Signora penso anche io che una psicoterapia dinamica possa esserLe di aiuto per elaborare tutta questa delicata problematica della Sua adozione e del rapporto con Suo figlio.
In bocca al lupo! E ci faccia sapere!
Gentile Signora,
Mi fa piacere essere in sintonia con sua mamma, pur non conoscendola...
I fogli sono di chi li ama, li cura e li accudisce, se non ha potuto avere la fortuna di partorirli.
La genitorialità è ben altra cosa ...
Personalmente non penso che lei abbia una problematica non elaborata, ha le ovvie ansie di tutte le mamme, me inclusa.
Siamo online quindi nessuno di noi può erogare diagnosi cliniche su possibili traumi, sono solo ipotesi.
Auguri per tutto.
letto tutto il consulto,
1.
riporterei l'attenzione sul rapporto genitori - nonni.
Esso non è dei più semplici, al di là di tutti gli eventi specifici che possono averlo caratterizzato (adozione del genitore ecc.).
Uno dei noccioli centrali dipende dal fatto che essi - i nonni - non hanno una diretta responsabilità educativa - e dunque progettuale - rispetto al bambino. E dunque sono più accettanti (generalmente) e meno richiestivi.
Partendo da queste premesse è possibile che la relazione con il nipote risulti più rilassata.
2.
Può essere anche che la madre sia la più stanca di tutti, padre compreso. E che il bimbo lo "senta" attraverso la tensione muscolare.
Ma nonostante tutto si può essere ugualmente una buona madre! anzi, come diceva il grande Winnicott, il meglio per il bambino è avere "una madre SUFFICIENTEMENTE buona".
Perchè dubitare che Lei lo possa essere? Che attualmente già lo sia?
Le consiglio queste letture sugli argomenti sopra detti.
Nonni-nipoti.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html
Il ruolo del padre verso il figlio e verso la moglie.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html
Conciliare il ruolo di madre e di moglie
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
Il troppo lavoro della donna italiana.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4047-troppo-lavoro-e-poco-sesso-per-la-donna-italiana.html
Ne parliamo dopo che li avrà letti, se ritiene.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
mi fa piacere aver fornito stimoli di riflessione.
Riguardo alla sua ultima domanda:
<<Ho anche rpensato di iscriverlo al nido il prossimo anno data l'eccessiva ansia morbosa di mia suocera.Ritiene che sbagli?<<
la mia risposta è questa.
A settembre il bimbo sarà oltre l'anno e mezzo, e dunque il nido potrebbe rappresentare quel "laboratorio di socialità con coetanei" che manca nelle famiglie di oggi: molti adulti, un bambino.
In questo modo i nonni potrebbero fare semplicemente i nonni, e non ne mancheranno certo le occasioni: malattie e malesseri nel primo anno di inserimento sono frequenti; e i nonni rappresentano l'àncora di salvataggio.
Di proposito non ho voluto approfondire
<<l'eccessiva ansia morbosa di mia suocera.<<
Più il percorso suddetto scorre "liscio", e più Suo figlio ne risentirà beneficamente.
E anche la Vostra coppia, dove Suo marito è nel bel mezzo del contendere.
Se poi, nel Suo essere mamma SUFFICIENTEMENTE buona, riscontrerà qualche ansia, si rifaccia viva; noi ci siamo!
Saluti cari.
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Approfondimento su Ansia
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