Disagio con la nudità
Gentili dottori, di professione faccio il massaggiatore e sono alle prime armi con il mondo lavorativo e il problema che sto avendo è quello di essere a disagio di fronte ad un cliente senza vestiti (il disagio ce l'ho anche con la mia nudità).
Anche chiedere di spogliarsi mi mette in difficoltà, soprattutto se è una donna e questo mi porta qualche volta a perdere un po' la concentrazione.
Inoltre sono in difficoltà anche quando mi trovo a dover massaggiare una zona particolare come ad esempio i glutei.
Non vorrei apparire impacciato o imbarazzato ma trasmettere sicurezza e professionalità non facendomi distrarre dalla "sessualità", come posso fare?
Anche chiedere di spogliarsi mi mette in difficoltà, soprattutto se è una donna e questo mi porta qualche volta a perdere un po' la concentrazione.
Inoltre sono in difficoltà anche quando mi trovo a dover massaggiare una zona particolare come ad esempio i glutei.
Non vorrei apparire impacciato o imbarazzato ma trasmettere sicurezza e professionalità non facendomi distrarre dalla "sessualità", come posso fare?
[#1]
Gentile utente,
Nel Suo corso di studi non c'è stato tirocinio e supervisione delle esperienze del tirocinio?
Quella è la sede specifica dove si apprende a gestire le proprie emozioni rispetto al "toccare", alla nudità, alla corporeità, situazioni comuni a molte professioni di aiuto. Non ultima quella OSS.
Che fare ora?
La prima cosa è entrare in confidenza con la PROPRIA nudità; nudità nella professione di aiuto NON è sessualità, bensì accudimento e cura.
Ho approfondito la tematica e le modalità di superamento nel mio libro "I tempi dell'incontro".
Un periodo di affiancamento ad un collega esperto Le servirebbe molto.
Nel Suo corso di studi non c'è stato tirocinio e supervisione delle esperienze del tirocinio?
Quella è la sede specifica dove si apprende a gestire le proprie emozioni rispetto al "toccare", alla nudità, alla corporeità, situazioni comuni a molte professioni di aiuto. Non ultima quella OSS.
Che fare ora?
La prima cosa è entrare in confidenza con la PROPRIA nudità; nudità nella professione di aiuto NON è sessualità, bensì accudimento e cura.
Ho approfondito la tematica e le modalità di superamento nel mio libro "I tempi dell'incontro".
Un periodo di affiancamento ad un collega esperto Le servirebbe molto.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile Utente,
quale formazione professionale ha acquisito per diventare massaggiatore?
Nel corso del percorso formativo non è stato affrontato il tema dell'approccio al cliente e delle difficoltà che - immagino - tutti i suoi colleghi incontrano quando sono alle prime armi?
Si è confrontato con qualcuno di loro su questo tema?
Come mai ha deciso di intraprendere questa strada professionale?
In quale contesto sta lavorando?
Qual è il suo rapporto con le donne? E' fidanzato?
quale formazione professionale ha acquisito per diventare massaggiatore?
Nel corso del percorso formativo non è stato affrontato il tema dell'approccio al cliente e delle difficoltà che - immagino - tutti i suoi colleghi incontrano quando sono alle prime armi?
Si è confrontato con qualcuno di loro su questo tema?
Come mai ha deciso di intraprendere questa strada professionale?
In quale contesto sta lavorando?
Qual è il suo rapporto con le donne? E' fidanzato?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
Anche io le chiedo se è fidanzato?
Se ha rapporti sessuali?
E, soprattutto, perché ha scelto questo lavoro...
Forse, per superare o esorcizzare queste sue difficoltà?
Solitamente il lavoro non cura, ma i problemi i si risolvono prima e poi si lavora...
Si faccia aiutare da uno psicologo sul significato che lei attribuisce al suo lavoro, alla nudità ed alla sua sesualita
Anche io le chiedo se è fidanzato?
Se ha rapporti sessuali?
E, soprattutto, perché ha scelto questo lavoro...
Forse, per superare o esorcizzare queste sue difficoltà?
Solitamente il lavoro non cura, ma i problemi i si risolvono prima e poi si lavora...
Si faccia aiutare da uno psicologo sul significato che lei attribuisce al suo lavoro, alla nudità ed alla sua sesualita
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 06/01/2016.
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