Dubbi ossessivi.
Salve. Sono una ragazza di 19 anni e, da qualche giorno, ci sono dei dubbi che mi ossessionano.
Andiamo per ordine.
Sono fidanzata da poco (appena sei mesi) e fino a qualche giorno fa non mi era mai capitato di interrogarmi su ciò che io provassi. Non sono mai stata fidanzata prima d'ora ma porto con me un'esperienza che forse un po' mi ha segnata: un ragazzo molto poco interessato a me (a differenza mia) che mi usava soltanto. Ho iniziato in quel periodo ad avere dei "momenti d'ansia" particolari. Duravano qualche frazione di secondo, l'aria mancava e il cuore batteva fortissimo. Avevo bisogno di calmarmi e respirare per far si che tutto tornasse alla normalità. Nel dicembre del 2013 ebbi un crollo improvviso. Iniziai a fissarmi con il battito del mio cuore e con la percezione che avevo di esso. Mi dissero che si trattava di stress. Beh, da quel crollo io non sono più la stessa. Sono molto cambiata e sono diventata particolarmente ansiosa.
Un'ansia che comunque riesco a controllare, che ogni tanto si fa sentire e poi va via.
Arrivo alla mia situazione attuale. Conosco questo ragazzo, tutto va splendidamente (e ancora adesso io sono convinta che sia così). Lui diventa il mio punto di riferimento. E' il mio punto di riferimento ancora adesso.
Qualche giorno fa però, da un momento all'altro, ho pensato "e se non provassi nulla per lui?" Da lì ha avuto inizio la mia agonia. La notte, se mi sveglio improvvisamente, ho questo pensiero che mi tormenta. "Non sto bene con lui","Forse lo vedo come un amico" e ho effetti devastanti: tachicardia, palpitazioni, sudore e gambe paralizzate. Durante la giornata il dubbio, i dubbi, mi perseguitano. Cerco disperatamente consigli da chiunque, consulto internet disperata. PIANGO COME UNA DISPERATA al pensiero di non provare nulla.
E' come se cercassi disperatamente la certezza di provare qualcosa, come se volessi a tutti i costi che qualcuno mi dicesse se sento o meno qualcosa.. E voglio saperlo al più presto.
Nonostante io abbia tutti questi dubbi, con lui sono la persona di sempre non riesco assolutamente ad essere diversa. Io con lui sono sempre stata benissimo e tutt'ora è così. Mi tranquillizza, riesce a farmi rilassare, a farmi stare bene. Sono due sere però (non nascondo!) che faccio più caso a quello che accade quando sto con lui, ai miei atteggiamenti, se sono diversa, se lo cerco di meno o di più. (Provocandomi pensieri poco piacevoli!)
Tutta questa situazione mi preme tantissimo. Ho un nodo allo stomaco. L'idea di dover rinunciare a lui mi fa piangere in alcuni momenti, in altri (di particolare ansia) sembra mi lasci indifferente. Non so più cosa pensare. Ho paura di non provare nulla per lui. Ho paura che lui vada via.
Ringrazio tutti anticipatamente per il tempo dedicatomi!
Andiamo per ordine.
Sono fidanzata da poco (appena sei mesi) e fino a qualche giorno fa non mi era mai capitato di interrogarmi su ciò che io provassi. Non sono mai stata fidanzata prima d'ora ma porto con me un'esperienza che forse un po' mi ha segnata: un ragazzo molto poco interessato a me (a differenza mia) che mi usava soltanto. Ho iniziato in quel periodo ad avere dei "momenti d'ansia" particolari. Duravano qualche frazione di secondo, l'aria mancava e il cuore batteva fortissimo. Avevo bisogno di calmarmi e respirare per far si che tutto tornasse alla normalità. Nel dicembre del 2013 ebbi un crollo improvviso. Iniziai a fissarmi con il battito del mio cuore e con la percezione che avevo di esso. Mi dissero che si trattava di stress. Beh, da quel crollo io non sono più la stessa. Sono molto cambiata e sono diventata particolarmente ansiosa.
Un'ansia che comunque riesco a controllare, che ogni tanto si fa sentire e poi va via.
Arrivo alla mia situazione attuale. Conosco questo ragazzo, tutto va splendidamente (e ancora adesso io sono convinta che sia così). Lui diventa il mio punto di riferimento. E' il mio punto di riferimento ancora adesso.
Qualche giorno fa però, da un momento all'altro, ho pensato "e se non provassi nulla per lui?" Da lì ha avuto inizio la mia agonia. La notte, se mi sveglio improvvisamente, ho questo pensiero che mi tormenta. "Non sto bene con lui","Forse lo vedo come un amico" e ho effetti devastanti: tachicardia, palpitazioni, sudore e gambe paralizzate. Durante la giornata il dubbio, i dubbi, mi perseguitano. Cerco disperatamente consigli da chiunque, consulto internet disperata. PIANGO COME UNA DISPERATA al pensiero di non provare nulla.
E' come se cercassi disperatamente la certezza di provare qualcosa, come se volessi a tutti i costi che qualcuno mi dicesse se sento o meno qualcosa.. E voglio saperlo al più presto.
Nonostante io abbia tutti questi dubbi, con lui sono la persona di sempre non riesco assolutamente ad essere diversa. Io con lui sono sempre stata benissimo e tutt'ora è così. Mi tranquillizza, riesce a farmi rilassare, a farmi stare bene. Sono due sere però (non nascondo!) che faccio più caso a quello che accade quando sto con lui, ai miei atteggiamenti, se sono diversa, se lo cerco di meno o di più. (Provocandomi pensieri poco piacevoli!)
Tutta questa situazione mi preme tantissimo. Ho un nodo allo stomaco. L'idea di dover rinunciare a lui mi fa piangere in alcuni momenti, in altri (di particolare ansia) sembra mi lasci indifferente. Non so più cosa pensare. Ho paura di non provare nulla per lui. Ho paura che lui vada via.
Ringrazio tutti anticipatamente per il tempo dedicatomi!
[#1]
(...)o, ho pensato "e se non provassi nulla per lui?"(..)
gentile ragazza se mi consente le dico che è un classico
legga questi e capirà perchè
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
saluti
gentile ragazza se mi consente le dico che è un classico
legga questi e capirà perchè
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente, la invito a lasciarsi vivere, tutto questo rimuginare, analizzarsi, controllarsi, questa paura di tutto , è negativo e forse parte da lontano .. E' sempre stata una ragazza, ipercritica, incerta, insicura ?non si faccia destabilizzare dalla paura di essere lasciata dal momento poi che lui è presente ed affettuoso.. Le consiglio un percorso con un Collega de visu per chiarirsi le dinamiche inconsce che stanno alle spalle di tutti questi pensieri negativi.. I pensieri sono come le nuvole , vengono, passano, lasciamoli scorrere senza drammi. Cerchi invece di avere molti progetti , aspettative, voglia di costruirsi un avvenire , una vita , di studiare e conoscere per allargare gli orizzonti e le risorse emotive..
Con molti auguri..
Con molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
Leggere queste parole mi ha provocato un gran sollievo. Lo ammetto!
Ho sempre avuto avuto un difetto: voler avere tutto sotto controllo. Ho sempre detto (e pensato!) di essere una persona piuttosto forte, invece mi tocca ricredermi ed ammettere che evidentemente c'è molta insicurezza in me. E forse la paura sta contorcendo tutte le belle sensazioni che ho provato e che VOGLIO provare! Avevo già pensato a programmare un incontro con un collega, ne avevo già parlato con la mia mamma! Ringrazio ancora tutti. Gentilissimi!
Ho sempre avuto avuto un difetto: voler avere tutto sotto controllo. Ho sempre detto (e pensato!) di essere una persona piuttosto forte, invece mi tocca ricredermi ed ammettere che evidentemente c'è molta insicurezza in me. E forse la paura sta contorcendo tutte le belle sensazioni che ho provato e che VOGLIO provare! Avevo già pensato a programmare un incontro con un collega, ne avevo già parlato con la mia mamma! Ringrazio ancora tutti. Gentilissimi!
[#6]
Gentile Lettrice,
sta cercando, nei suoi comportamenti, prove per comprendere se prova qualcosa per il suo ragazzo o no.
Cosa le permetterebbe di avere una risposta?
Un saluto
sta cercando, nei suoi comportamenti, prove per comprendere se prova qualcosa per il suo ragazzo o no.
Cosa le permetterebbe di avere una risposta?
Un saluto
Dr.ssa Francesca Fontanella
Psicologo
Rovereto (TN) e online
E-mail: fontanella.francesca@gmail.com
[#7]
Utente
Non so assolutamente cosa potrebbe darmi una risposta. Sono giorni che penso solo a questo. Non riesco a capire cosa mi stia accadendo. Cerco costantemente di capire se 'ho paura di perderlo' o 'se non voglio starci più insieme'.
Ora sono convinta di volerlo lasciare, ora no. Non riesco a trovare un solo motivo valido per chiudere questa storia. Neanche uno.
Cerco insistentemente su internet. Vorrei un manuale. Un manuale che mi spiegasse ciò che sento, un manuale che mi desse i sintomi dell'amore o del disamore. Lui non merita nulla di tutto ciò. Mi sento una persona orribile. In più, ora se sto con lui sono sempre sotto controllo. "Cosa sento?" "Cosa non sento?" Come se mi fossi convinta di non provare nulla. Non riesco a sentire nulla.
È davvero possibile che io abbia così paura da convincermi di volerla finire qui? Può davvero la paura fare ciò? E, soprattutto, è possibile che io non sia consapevole di questa paura?
Grazie ancora a tutti. Siete gentilissimi!
Ora sono convinta di volerlo lasciare, ora no. Non riesco a trovare un solo motivo valido per chiudere questa storia. Neanche uno.
Cerco insistentemente su internet. Vorrei un manuale. Un manuale che mi spiegasse ciò che sento, un manuale che mi desse i sintomi dell'amore o del disamore. Lui non merita nulla di tutto ciò. Mi sento una persona orribile. In più, ora se sto con lui sono sempre sotto controllo. "Cosa sento?" "Cosa non sento?" Come se mi fossi convinta di non provare nulla. Non riesco a sentire nulla.
È davvero possibile che io abbia così paura da convincermi di volerla finire qui? Può davvero la paura fare ciò? E, soprattutto, è possibile che io non sia consapevole di questa paura?
Grazie ancora a tutti. Siete gentilissimi!
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(...)È davvero possibile che io abbia così paura da convincermi di volerla finire qui? Può davvero la paura fare ciò? E, soprattutto, è possibile che io non sia consapevole di questa paura? (..)
NO è solo una dinamica ossessiva dove queste riflessioni NON portano a nulla se non a ripetersi e ripetersi!
Riflettere sulle proprie ossessioni è una ulteriore ossessione.
come spiegato qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
NO è solo una dinamica ossessiva dove queste riflessioni NON portano a nulla se non a ripetersi e ripetersi!
Riflettere sulle proprie ossessioni è una ulteriore ossessione.
come spiegato qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
[#9]
Ci sono diverse domande che potremmo porle per aiutarla in questa situazione e diversi modi per trovare insieme a lei una strategia per questi pensieri.
Questo non è il contesto in cui è possibile approfondire e, per questo, sarebbe più saggio rivolgersi al uno psicologo per una consulenza in presenza (in studio) oppure online,
Consideri questa opportunità. I pensieri sono i pensieri, lei non è il pensatore, non i suoi pensieri. Ha la possibilità di gestirli.
Un saluto
Questo non è il contesto in cui è possibile approfondire e, per questo, sarebbe più saggio rivolgersi al uno psicologo per una consulenza in presenza (in studio) oppure online,
Consideri questa opportunità. I pensieri sono i pensieri, lei non è il pensatore, non i suoi pensieri. Ha la possibilità di gestirli.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.2k visite dal 04/01/2016.
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