Rapporto difficile mamma bimbo 4 anni
Con mio figlio di 4 anni da sempre ho avuto un rapporto difficoltoso: ha un carattere testardo e spesso concentrato su di se'. Lui è figlio unico, per tutti noi (mamma papà nonni zii da entrambe le parti) è il primo bambino, e credo che questo per molti versi lo abbia danneggiato attirando su di lui le attenzioni e le accondiscendenze di ogni componente della famiglia.
Io lavoro così come mio marito, lui va all'asilo dall'età di un anno, quando è malato sta con la nonna. Io sono più dura nei rimproveri rispetto a mio marito che lui vede come un suo compagno di giochi. Sono preoccupata perché mio figlio è molto sensibile e già pronto nel dirmi alla sua età che: io non capisco i bambini, che non sono una mamma sono solo una persona ma non una mamma, oltre a ripetermi che sono cattiva. Questo accade ogni qualvolta lo rimprovero e non assecondo quello che vuole fare. Ha letteralmente delle crisi di rabbia, mi aggredisce e distrigge quello che magari ho fatto per lui (ad esempio costruire qualcosa).
È un bambino che ama le costruzioni, molto articolato nel parlare che però disegna poco e male, altrettanto per il colorare: non ama farlo, dice che non è capace e se lo forzo si irrita.
Io dal canto mio sono irritata e innervosita di fronte ai suoi mille capricci, al suo voler fare sempre qualcosa, alle sue continue richieste di attenzione per giocare, rispondere alle sue domande, seguirlo nel mangiare (mangia pochissimo, impazzisco per potergli far fare un pasto completo...)
Mi sento di non saperlo gestire, di non essere una mamma proprio come mi rimprovera lui. Ho dentro di me l'idea che lui non tollera il mio essere assente quando lavoro, seppure io faccia un orario di ufficio, quindi alle 1800 sono a casa.
L'altro problema è il rapporto esclusivo che ha con mio marito che chiama "paparino", che rappresenta il suo rifugio, il suo gioco. Quando mio marito lo rimprovera anche in quel caso ha reazioni di rabbia, iniziando a dire cose cattive, però poi siccome mio marito è molto più espressivo e socievole di me, riesce a ristabilire il rapporto. Io cerco di essere anche come mio marito, coccolandolo dopo i rimproveri, ma con me rimane di fondo sempre l'astio: io sono la cattiva.
Questa situazione mi fa molto soffrire perché temo su come si possa evolvere questo rapporto in futuro. Non so cosa fare...
Grazie mille
Io lavoro così come mio marito, lui va all'asilo dall'età di un anno, quando è malato sta con la nonna. Io sono più dura nei rimproveri rispetto a mio marito che lui vede come un suo compagno di giochi. Sono preoccupata perché mio figlio è molto sensibile e già pronto nel dirmi alla sua età che: io non capisco i bambini, che non sono una mamma sono solo una persona ma non una mamma, oltre a ripetermi che sono cattiva. Questo accade ogni qualvolta lo rimprovero e non assecondo quello che vuole fare. Ha letteralmente delle crisi di rabbia, mi aggredisce e distrigge quello che magari ho fatto per lui (ad esempio costruire qualcosa).
È un bambino che ama le costruzioni, molto articolato nel parlare che però disegna poco e male, altrettanto per il colorare: non ama farlo, dice che non è capace e se lo forzo si irrita.
Io dal canto mio sono irritata e innervosita di fronte ai suoi mille capricci, al suo voler fare sempre qualcosa, alle sue continue richieste di attenzione per giocare, rispondere alle sue domande, seguirlo nel mangiare (mangia pochissimo, impazzisco per potergli far fare un pasto completo...)
Mi sento di non saperlo gestire, di non essere una mamma proprio come mi rimprovera lui. Ho dentro di me l'idea che lui non tollera il mio essere assente quando lavoro, seppure io faccia un orario di ufficio, quindi alle 1800 sono a casa.
L'altro problema è il rapporto esclusivo che ha con mio marito che chiama "paparino", che rappresenta il suo rifugio, il suo gioco. Quando mio marito lo rimprovera anche in quel caso ha reazioni di rabbia, iniziando a dire cose cattive, però poi siccome mio marito è molto più espressivo e socievole di me, riesce a ristabilire il rapporto. Io cerco di essere anche come mio marito, coccolandolo dopo i rimproveri, ma con me rimane di fondo sempre l'astio: io sono la cattiva.
Questa situazione mi fa molto soffrire perché temo su come si possa evolvere questo rapporto in futuro. Non so cosa fare...
Grazie mille
[#1]
Evidentemente suo figlio ha ben capito i suoi punti deboli e sa come approfittare della situazione.
Ma partendo dall' inizio, potrebbe dire a cosa si riferisce col dire che siete stati tutti accondiscendente? Inoltre, bisognerebbe distinguere tra i capricci e le richieste di vicinanza del bimbo.
Con suo marito ha parlato di come si sente lei come mamma? All' asilo che dicono le educatrici?
Ma partendo dall' inizio, potrebbe dire a cosa si riferisce col dire che siete stati tutti accondiscendente? Inoltre, bisognerebbe distinguere tra i capricci e le richieste di vicinanza del bimbo.
Con suo marito ha parlato di come si sente lei come mamma? All' asilo che dicono le educatrici?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Dico accondiscendenti perché lo abbiamo assecondato in tutto.
Per il resto, non ho parlato chiaramente con mio marito di come mi sento, ho detto qualcosa ma non tutto. Gli ho chiesto di essere allineati nel comportamento quando lui fa i capricci o si comporta male.
All'asilo mi dicono che quest'anno rispetto all'anno scorso (1' anno di materna) il bambino è venuto più fuori caratterialmente, diventando più monellino, rispetto all'anno precedente in cui giocava da solo e avevamo problemi col mangiare...
Mi dicono che va bene così, anche se è più monello, mi dicono che stuzzica gli altri ma con fare benevolo, simpatico, da quello che capisco non si applica molto nei disegni e nelle attività. Fa quello che gli piace. Lui stesso ha detto a me di essere poco bravo rispetto ad altri che sono bravissimi o per niente bravi (sono parole sue che mi riesce a dire quando parliamo un po' noi due insieme)...
Grazie mille
Per il resto, non ho parlato chiaramente con mio marito di come mi sento, ho detto qualcosa ma non tutto. Gli ho chiesto di essere allineati nel comportamento quando lui fa i capricci o si comporta male.
All'asilo mi dicono che quest'anno rispetto all'anno scorso (1' anno di materna) il bambino è venuto più fuori caratterialmente, diventando più monellino, rispetto all'anno precedente in cui giocava da solo e avevamo problemi col mangiare...
Mi dicono che va bene così, anche se è più monello, mi dicono che stuzzica gli altri ma con fare benevolo, simpatico, da quello che capisco non si applica molto nei disegni e nelle attività. Fa quello che gli piace. Lui stesso ha detto a me di essere poco bravo rispetto ad altri che sono bravissimi o per niente bravi (sono parole sue che mi riesce a dire quando parliamo un po' noi due insieme)...
Grazie mille
[#3]
Mi pare che la Sua idea di essere concorde con Suo marito sulla linea da seguire sia eccellente. Anche quella di mettere qualche paletto al bimbo.
Assecondare sempre non va bene, perché il bimbo deve imparare che ci sono regole da rispettare e che non può ottenere ciò che vuole con i capricci.
Cordiali saluti,
Assecondare sempre non va bene, perché il bimbo deve imparare che ci sono regole da rispettare e che non può ottenere ciò che vuole con i capricci.
Cordiali saluti,
[#4]
Cara signora, forse a suo modo il bimbo cerca di essere al centro della sua attenzione ,potreste fare delle cose insieme , anche disegnare , e potrebbe lodarlo e dargli segnali di calore, approvazione , coccolandolo prima che scattino i capricci, percio' distraendolo.. sembra che il bimbo la cerchi in questo suo scomodo modo... Tenga presente che i quattro anni sono anche caratterizzati dal fatto che i bimbi vogliono essere indipendenti, dicono spesso no, ti mettono alla prova..
Forse Lei si sente in colpa perchè lavora, e conciliare tutto è difficile lo so, ma pensi che certo il bambino la ama , la vorrebbe , fa come un innamorato geloso.. è una tempesta che passerà, sia contenta di sè stessa lo baci e lo coccoli a prescindere , se non ama disegnare ora, disegnerà più avanti , gli legga tutte le sere un libro con le figure, sempre lo stesso , che diventa un vostro speciale appuntamento..
Ci riscriva se crede, ed abbia fiducia in sè stessa..
Forse Lei si sente in colpa perchè lavora, e conciliare tutto è difficile lo so, ma pensi che certo il bambino la ama , la vorrebbe , fa come un innamorato geloso.. è una tempesta che passerà, sia contenta di sè stessa lo baci e lo coccoli a prescindere , se non ama disegnare ora, disegnerà più avanti , gli legga tutte le sere un libro con le figure, sempre lo stesso , che diventa un vostro speciale appuntamento..
Ci riscriva se crede, ed abbia fiducia in sè stessa..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13k visite dal 03/01/2016.
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