Autostima
Salve a tutti.
Scrivo per avere in particolare un consiglio su come affrontare una situazione che comunque mi crea disagio. In particolare penso che da più di 8/9 anni (ora ne ho 18) ho sempre vissuto in maniera insicura...incerta...sempre con la paura del giudizio altrui o con la convinzione che qualsiasi cosa io faccia in partenza sono convinto di sbagliare. In particolare diciamo che dal punto di vista relazionale mi trovo comunque bene...ho un sacco di amici che mi rispettano...il problema più che altro si evince con il sesso opposto. Il fatto che comunque a questa età a differenza di molti miei coetanei non ho avuto mai un rapporto completo con una ragazza mi mette a disagio. Cioè di fronte alle ragazze è come se mi ponessi con senza di inferiorità e il massimo che riesco ad ottenere è un'amicizia ma non oltre. Delusioni ne ho avute un sacco ma penso che l'ultima in qualche modo mi ha fatto riflettere. Ha scatenato una profonda voglia in me di voler cambiare. Presumo che la ragazza in questione si è avvicinata a me...non sono andato io a cercarla perché in questo non ne sono capace. Dopo una relazione durata 2 mesi circa lei comincia ad essere fredda con me e un giorno mi dice che non prova più niente e che non ha senso continuare. Inizialmente non ho potuto che darmi delle colpe...penso che il fatto che comunque di fronte a lei mi potevo in maniera insicura ha inciso nella relazione ma non avevo mai avuto una ragazza per così tanto tempo e quindi sinceramente non sapevo come comportarmi con lei. Ora al di là di questa relazione che considero la goccia che ha fatto traboccare il vaso io in questo momento sento che ho voglia di cambiare proprio dentro. Sono stanco di avere paura degli altri (alcune volte in luoghi troppo affollati soffro addirittura di ansia per il disagio in cui mi trovo) così come sono stanco di essere timido...di sentirmi sempre inadeguato...inferiore o in imbarazzo. Penso che si e no vivo il 30/40 % della mia vita. Potrei fare molto di più ma spesso non agisco perché poi ho paura di fallire. In quanto ragazzo voglio vivere i piaceri della mia adolescenza anche se ormai quella fase l'ho comunque passata avendo 18 anni. Però nello stesso tempo per quanto desideri effettivamente tutto ciò c'è sempre un muro fatto di stereotipi e concezioni sbagliate sulla mia persona e sugli altri che non riesco a valicare. Non mi sento comunque in grado di poter affrontare questa situazione da solo. Vorrei capire a chi mi posso rivolgere e soprattutto uno dei miei timori più grandi è quello di riuscire a parlare con i miei di questo perché spesso non c'è tanta intimità da poter effettivamente avere il coraggio di chiedere "portatemi da uno psicologo perché mi sento così..." quindi chiedo ancora una volta aiuto e consigli.
Grazie in anticipo
Scrivo per avere in particolare un consiglio su come affrontare una situazione che comunque mi crea disagio. In particolare penso che da più di 8/9 anni (ora ne ho 18) ho sempre vissuto in maniera insicura...incerta...sempre con la paura del giudizio altrui o con la convinzione che qualsiasi cosa io faccia in partenza sono convinto di sbagliare. In particolare diciamo che dal punto di vista relazionale mi trovo comunque bene...ho un sacco di amici che mi rispettano...il problema più che altro si evince con il sesso opposto. Il fatto che comunque a questa età a differenza di molti miei coetanei non ho avuto mai un rapporto completo con una ragazza mi mette a disagio. Cioè di fronte alle ragazze è come se mi ponessi con senza di inferiorità e il massimo che riesco ad ottenere è un'amicizia ma non oltre. Delusioni ne ho avute un sacco ma penso che l'ultima in qualche modo mi ha fatto riflettere. Ha scatenato una profonda voglia in me di voler cambiare. Presumo che la ragazza in questione si è avvicinata a me...non sono andato io a cercarla perché in questo non ne sono capace. Dopo una relazione durata 2 mesi circa lei comincia ad essere fredda con me e un giorno mi dice che non prova più niente e che non ha senso continuare. Inizialmente non ho potuto che darmi delle colpe...penso che il fatto che comunque di fronte a lei mi potevo in maniera insicura ha inciso nella relazione ma non avevo mai avuto una ragazza per così tanto tempo e quindi sinceramente non sapevo come comportarmi con lei. Ora al di là di questa relazione che considero la goccia che ha fatto traboccare il vaso io in questo momento sento che ho voglia di cambiare proprio dentro. Sono stanco di avere paura degli altri (alcune volte in luoghi troppo affollati soffro addirittura di ansia per il disagio in cui mi trovo) così come sono stanco di essere timido...di sentirmi sempre inadeguato...inferiore o in imbarazzo. Penso che si e no vivo il 30/40 % della mia vita. Potrei fare molto di più ma spesso non agisco perché poi ho paura di fallire. In quanto ragazzo voglio vivere i piaceri della mia adolescenza anche se ormai quella fase l'ho comunque passata avendo 18 anni. Però nello stesso tempo per quanto desideri effettivamente tutto ciò c'è sempre un muro fatto di stereotipi e concezioni sbagliate sulla mia persona e sugli altri che non riesco a valicare. Non mi sento comunque in grado di poter affrontare questa situazione da solo. Vorrei capire a chi mi posso rivolgere e soprattutto uno dei miei timori più grandi è quello di riuscire a parlare con i miei di questo perché spesso non c'è tanta intimità da poter effettivamente avere il coraggio di chiedere "portatemi da uno psicologo perché mi sento così..." quindi chiedo ancora una volta aiuto e consigli.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile ragazzo,
se tu ti rivolgessi ad uno psicologo psicoterapeuta sarebbe l'ideale per permetterti di affrontare un cambiamento.
Il disagio che deriva dalla paura di fallire, di far male, di non essere all'altezza è piuttosto frequente anche tra gli adulti, ma la buona notizia è che si può provare a cambiare, imparando nuove modalità relazionali e comportamentali e affrontando tutte queste paure.
Non è necessario che tu lo dica ai tuoi, se non te la senti, perché sei maggiorenne e potresti dunque rivolgerti allo spazio giovani della tua città.
Cordiali saluti,
se tu ti rivolgessi ad uno psicologo psicoterapeuta sarebbe l'ideale per permetterti di affrontare un cambiamento.
Il disagio che deriva dalla paura di fallire, di far male, di non essere all'altezza è piuttosto frequente anche tra gli adulti, ma la buona notizia è che si può provare a cambiare, imparando nuove modalità relazionali e comportamentali e affrontando tutte queste paure.
Non è necessario che tu lo dica ai tuoi, se non te la senti, perché sei maggiorenne e potresti dunque rivolgerti allo spazio giovani della tua città.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
<<vorrei capire a chi mi posso rivolgere >>
Gentile Ragazzo,
quella che senti è un'esigenza legittima e il fatto di aver la consapevolezza di aver bisogno di un aiuto è molto importante.
Se studi ancora, potresti verificare se nel tuo Istituto è presente lo Sportello di Ascolto per gli studenti e iniziare da lì: i colloqui gratuiti che si possono fare non sono molti di solito, ma possono essere utili per chiarirti un po' le idee su come muoverti e su quali possibilità esistano sul tuo territorio.
Un'alternativa può invece essere quella di rivolgerti allo Spazio Giovani del Consultorio dell'Asl: anche qui solitamente gli incontri sono gratuiti e non è necessario il consenso dei genitori.
Saluti.
Gentile Ragazzo,
quella che senti è un'esigenza legittima e il fatto di aver la consapevolezza di aver bisogno di un aiuto è molto importante.
Se studi ancora, potresti verificare se nel tuo Istituto è presente lo Sportello di Ascolto per gli studenti e iniziare da lì: i colloqui gratuiti che si possono fare non sono molti di solito, ma possono essere utili per chiarirti un po' le idee su come muoverti e su quali possibilità esistano sul tuo territorio.
Un'alternativa può invece essere quella di rivolgerti allo Spazio Giovani del Consultorio dell'Asl: anche qui solitamente gli incontri sono gratuiti e non è necessario il consenso dei genitori.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
"non c'è tanta intimità da poter effettivamente avere il coraggio di chiedere "portatemi da uno psicologo perché mi sento così..." "
Non è necessario che tu sia accompagnato dai tuoi genitori, poiché sei maggiorenne puoi rivolgerti direttamente al Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza senza passare neanche dal medico di base, troverai in rete i contatti telefonici per prendere un appuntamento per un primo colloquio con lo psicologo che ti aiuterà ad individuare la tipologia di intervento più adeguata alle tue esigenze.
Non è necessario che tu sia accompagnato dai tuoi genitori, poiché sei maggiorenne puoi rivolgerti direttamente al Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza senza passare neanche dal medico di base, troverai in rete i contatti telefonici per prendere un appuntamento per un primo colloquio con lo psicologo che ti aiuterà ad individuare la tipologia di intervento più adeguata alle tue esigenze.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Ex utente
Il problema sta magari anche nel fatto che dovrei affrontare delle spese e senza un sostegno economico da parte dei miei genitori non ne sarei in grado. Comunque già il fatto che io mi sia reso conto di questa mia situazione è una grande soddisfazione per me. Ho sempre vissuto diciamo affrontando la vita senza energia...sempre con un nuvolone grigio sulla testa...e sinceramente sono stanco di prenderla così. È chiaro che c'è comunque un po' di paura nel cambiamento perché sinceramente ora come ora sono in quella situazione di "confort" dove da un lato è comodo trovarvisi ma dall'altro ti rendi conto che lì fuori c'è un modo che scorre e tu stai lì a guardare tutto quello che ti passa davanti senza agire. Poi tra l'altro sono intenzionato affrontare i miei studi universitari fuori...in una grande città...tutt'altro diversa dal contesto in cui vivo e comunque riuscire ad aprirmi agli altri con maggiore facilità...senza paura e senza timidezza è una cosa che davvero mi farebbe stare bene prendendo in esempio la bruttissima esperienza del primo anno di scuole superiori dove ho avuto inizialmente enormi difficoltà relazionali con i miei compagni per il semplice fatto che avevo paura ad aprirmi. Ed infatti sono passato come il ragazzo con la puzza sotto il naso...l'asociale che si pone in maniera altezzosa rispetto agli altri (tutto il contrario). C'è comunque da parte mia la voglia di sentirmi diverso....avvicinarmi alle persone...perché se prima magari le guardavo con occhio di disprezzo pensando che il problema fossero loro. Ora ho capito che sono io...
[#5]
Si tratta di un servizio sanitario pubblico a tuo carico ci sarebbe solo il pagamento del ticket che è davvero un importo minimo, quindi non ti "fasciare" la testa prima di cadere.
Dalle tue parole emerge un notevole desiderio di condividere il tuo vissuto e le emozioni che lo accompagnano e a tal fine il colloquio è il contesto migliore e più efficace per mettere a fuoco le strategie da adottare per avviare un processo si cambiamento.
Dalle tue parole emerge un notevole desiderio di condividere il tuo vissuto e le emozioni che lo accompagnano e a tal fine il colloquio è il contesto migliore e più efficace per mettere a fuoco le strategie da adottare per avviare un processo si cambiamento.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 03/01/2016.
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