Ansia e depressione dopo grave luto
[#1]
Gentile signora,
mi dispiace molto apprendere una notizia per Lei così dolorosa.
Posso chiederLe da quanto tempo Suo marito è morto e di quale malattia soffriva, in modo tale da poter capire meglio la situazione.
Oltre a Suo figlio e alla Sua mamma, ci sono altre persone di riferimento nella Sua vita che possono offrirLe sostegno in questo momento difficile?
mi dispiace molto apprendere una notizia per Lei così dolorosa.
Posso chiederLe da quanto tempo Suo marito è morto e di quale malattia soffriva, in modo tale da poter capire meglio la situazione.
Oltre a Suo figlio e alla Sua mamma, ci sono altre persone di riferimento nella Sua vita che possono offrirLe sostegno in questo momento difficile?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
<<ho provato vari farmaci che mi intontivano e peggioravano la situazione>>
Gentile Signora,
la telegraficità del suo scritto a me trasmette davvero tanto dolore che fatica ad esprimersi.
Il lutto che avete subito è molto recente?
I farmaci che ha assunto da chi le sono stati prescritti?
Lei lavora? Ha una rete famigliare che la possa supportare?
Cordiali saluti.
Gentile Signora,
la telegraficità del suo scritto a me trasmette davvero tanto dolore che fatica ad esprimersi.
Il lutto che avete subito è molto recente?
I farmaci che ha assunto da chi le sono stati prescritti?
Lei lavora? Ha una rete famigliare che la possa supportare?
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
mio marito è deceduto il 24 settembre 2015, per un rabdomiosarcoma che nel 2014 sembrava in remissione. purtroppo le analisi effettuate successivamente hanno mostrato una ripresa della malattia che lo ha condotto ad una gravissima depressione . gli ultimi tre mesi sono stati una sofferenza indicibile sia per luiche per noi famigliari che da soli abbiamo dovuto affrontare il tutto. quando la situazione si complica tutti preferiscono lavarsene le mani. rispondo alla seconda domanda, ansiolitici e antidepressivi mi sono stati prescritti dal medico di base. io non ho fiducia negli psichiatri dopo la recente esperienza. rispondo alla terza domanda: lavoro sono un'insegnante, ma in famiglia siamo solo io e mio figlio che ormai convoglia tutte le sue attività nello studio.
spero vivamente in un suo aiuto
spero vivamente in un suo aiuto
[#4]
Gentile Signora,
non credo sia un caso che il peso e la sofferenza della brutta esperienza passata stiano uscendo fuori più pungenti proprio ora che siamo in un periodo di festa per la maggior parte delle persone e in cui le lezioni sono sospese, per cui a Lei resta più tempo per pensare.
Il fatto che suo figlio riesca ad impegnarsi nello studio nonostante tutto, può essere positivo. Tenga conto che è molto govane e che, comunque, ciascuno di noi reagisce in modo differente alle criticità della vita.
Com'è il rapporto tra di voi?
Riuscite a parlarvi del dolore che provate?
Visto il suo scetticismo rispetto alla terapia farmacologica, non ha pensato invece ad un supporto psicologico che l'aiuti ad attraversare il disagio in cui ora è immersa?
Un lutto come il suo comporta anche la necessità di "rivedere" la propria immagine di sé in funzione degli inevitabili cambiamenti sopraggiunti ed un nostro collega la potrebbe affiancare in questo.
Cosa ne pensa?
non credo sia un caso che il peso e la sofferenza della brutta esperienza passata stiano uscendo fuori più pungenti proprio ora che siamo in un periodo di festa per la maggior parte delle persone e in cui le lezioni sono sospese, per cui a Lei resta più tempo per pensare.
Il fatto che suo figlio riesca ad impegnarsi nello studio nonostante tutto, può essere positivo. Tenga conto che è molto govane e che, comunque, ciascuno di noi reagisce in modo differente alle criticità della vita.
Com'è il rapporto tra di voi?
Riuscite a parlarvi del dolore che provate?
Visto il suo scetticismo rispetto alla terapia farmacologica, non ha pensato invece ad un supporto psicologico che l'aiuti ad attraversare il disagio in cui ora è immersa?
Un lutto come il suo comporta anche la necessità di "rivedere" la propria immagine di sé in funzione degli inevitabili cambiamenti sopraggiunti ed un nostro collega la potrebbe affiancare in questo.
Cosa ne pensa?
[#5]
Cara Signora,
Un lutto come quello che Lei ha subito ha bisogno di tempo per essere elaborato. Non c'e un tempo stabilito, ma si tratta di oltre un anno.
E nel Suo caso, essendo Lei rimasta sola con un figlio potrebbe essere maggiore.
Deve elaborare tutto cio' che ha vissuto, odiare e rimpiangere tutto e quando avra' completato questo tormento interiore ricominciare a vivere un po' alla volta. Su altre basi, con occhi nuovi.
Questo e' il percorso di elaborazione del lutto. E accettarlo e' il primo passo.
Non cerchi di evitarlo o peggiorera' il Suo stato d'animo.
Le consiglio vivamente di cercare un aiuto, secondo l'approccio psicodinamico Lei ne ha bisogno per comunicare a qualcuno che sappia ascoltarla e accoglierLa tutto il male che sente dentro.
Ce la fara' cara Signora.
Una terapia farmacologica appropriata potrebbe sostenerLa per superare i momenti piu' dolorosi!
Si faccia sentire quando vuole! L'aspettiamo!
Un lutto come quello che Lei ha subito ha bisogno di tempo per essere elaborato. Non c'e un tempo stabilito, ma si tratta di oltre un anno.
E nel Suo caso, essendo Lei rimasta sola con un figlio potrebbe essere maggiore.
Deve elaborare tutto cio' che ha vissuto, odiare e rimpiangere tutto e quando avra' completato questo tormento interiore ricominciare a vivere un po' alla volta. Su altre basi, con occhi nuovi.
Questo e' il percorso di elaborazione del lutto. E accettarlo e' il primo passo.
Non cerchi di evitarlo o peggiorera' il Suo stato d'animo.
Le consiglio vivamente di cercare un aiuto, secondo l'approccio psicodinamico Lei ne ha bisogno per comunicare a qualcuno che sappia ascoltarla e accoglierLa tutto il male che sente dentro.
Ce la fara' cara Signora.
Una terapia farmacologica appropriata potrebbe sostenerLa per superare i momenti piu' dolorosi!
Si faccia sentire quando vuole! L'aspettiamo!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#7]
Gentile signora, on line non è possibile affrontare un percorso.
Vorrei però rassicurarLa su quella che sembra essere la Sua mission, cioè mostrarsi sempre forte: è ovvio che adesso Lei è vulnerabile e sta male, perché deve mostrarsi in un modo che non è autentico?
Cordiali saluti,
Vorrei però rassicurarLa su quella che sembra essere la Sua mission, cioè mostrarsi sempre forte: è ovvio che adesso Lei è vulnerabile e sta male, perché deve mostrarsi in un modo che non è autentico?
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 02/01/2016.
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