Anaffettività

Caro ragazzo, questa ragazza che conosce da poco e via web , per Lei non può essere molto importante, non patologicizziamo tutto!
Le piace, un poco , e penso le piace l'idea di avere un contatto, una storiellina.. bene.. ma anche esca, veda amici e amiche, cerchi di avere una vita più colorata e varia .Cosa fa nella vita, studia , lavora ?
Spero di sì e le faccio molti auguri. per un anno pieno di cose belle ed emozionanti davvero...

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Gentile Utente,
la vostra conoscenza è sempre stata solo telematica?
Non si può parlare di affettività (e quindi nemmeno del contrario->"anaffettivitá") in rapporti che non hanno mai previsto una conoscenza diretta.
Quindi stia tranquillo, nella sua reazione non c'è nulla che non va.


Saluti,

Buonasera ad entrambe le Dottoresse e grazie mille per le rapide risposte.
Per prima vorrei rispondere alla Dott.essa Muscarà Fregonese dicendo che naturalmente svolgo una vita al di fuori del web, intrattenendo rapporti con diversi amici. Inoltre studio per diventare ingegnere.
Invece rispondendo alla Dott,essa De Marco, sì, la nostra conoscenza è solo telematica, ma ho notato che che il mio "problema", se così può essere definito, non influenza solo la relazione con la ragazza in questione ma anche quella con i miei genitori, per fare un esempio.

Carissimo, sarebbe interessante sapere se questa.. freddezza è sempre stata presente nella sua vita e con tutti o se è presente da qualche tempo nel suo rapporto coi genitori.. in questo caso c'è tutto quanto sappiamo è presente nell'adolescenza, cioè il distacco emotivo , transitorio , nei confronti dei genitori e dei modelli familiari, che il soggetto attua nei confronti della propria famiglia , alla ricerca di una propria identità, ci sente grandi ormai,si vuol mettersi alla prova.. quindi si disinveste, si critica , si prendono le distanze..
Sull'adolescenza e le sue caratteristiche e le sue dinamiche si è scritto molto , anche da parte mia.. e da altri Colleghi..
Comunque , chiudersi è una difesa , è bene rendersene conto..

Credo di essermi accorto di essere distaccato dalle persone che mi circondano da qualche anno, ma anche prima preferivo stare da solo, evitare di andare ad eventi mondani come feste o altro. Ma ho avuto il sentore che ci fosse qualcosa che non andava non appena, parlando con questa ragazza, che conosco da diverso tempo ma a cui mi sono riavvicinato solo recentemente,alla notizia del suo fidanzamento non ho provato nulla, non sono stato felice per lei e non ho provato disperazione per me.

Il singolo episodio che ci descrive non può essere sufficiente, come già detto prima, per comprendere se effettivamente qualcosa nella sua sfera emotiva e relazionale non vada come dovrebbe.
In riferimento al Suo "sentirsi distaccato dalle persone che la circondano", può dirci altro?
È una sensazione che avverte in ogni rapporto?
Questa Sua "preferenza a stare da solo, ad evitare di andare ad eventi mondani come feste o altro" ha delle ricadute sui suoi rapporti sociali?

Saluti,

Gentile ragazzo,
La personalita' di ognuno e in particolare l'affettivita' e' strutturata in un proprio modo e il compito degli psicologi e' tutt'al piu' cercare di comprendere come e perche' tale personalita' sia cosi'.
Le cause possono essere molteplici : costituzionali, ereditarie, difensive.
Talvolta la strada la si sceglie difensivamente nelle primissime fasi dell'evoluzione della personalita'.
E' un discorso complesso che richiede un contesto idoneo e personalizzato per essere esplorato.
Ci pensi su, se vuole e Le interessa.
I migliori saluti.