Mi ha lasciata...sono depressa

Salve, vi scrivo perché sono disperata e ho bisogno d'aiuto. Il mio ragazzo col quale ero fidanzata da 9 anni mi ha lasciata dicendomi che stava passando una crisi esistenziale e aveva bisogno di stare solo per riflettere. Pensavo fosse solo una crisi passeggera ma purtroppo non è stato così. Ho bisogno d'aiuto perché è da un mese che non esco di casa, non mangio, dormo su un divano, mi alzo solo per farmi una doccia e basta, non riesco ad ascoltare nemmeno un po' di musica o guardare la tv, mi addormento alle 5 del mattino e mi sveglio piangengo pensando che quello sarà un nuovo giorno senza di lui. Non ho amiche con cui uscire e con cui sfogarmi. Non accetto questa situazione e sto sfogando tutto il nervosismo su me stessa. Ho perso molti chili e piango ogni giorno. Insomma, non vivo più... Sto facendo soffrire tutta la mia famiglia ma non riesco a reagire in nessun modo... Lui mi manca tanto...so che la vita non finisce, so che ci sono problemi ancora più gravi e so che sto sbagliando tutto...ma non riesco proprio più a far nulla. Ho 26 anni e sto soffrendo tantissimo. È successo tutto così all'improvviso e tutti i progetti che avevo con lui sono crollati in un attimo...non so più che fare...grazie a chi mi aiuterà...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Immagino la sua sofferenza.
26 anni meno 9 però fa davvero pochi anni...
Gli amori giovanili, solitamente, non sono candidati ad una lunga e longeva vita, perché si cresce insieme, ma con tempi differenti e poi la vita seduce ed invita a fare esperienze .

Si faccia aiutare da un nostro collega ad elaborare il lutto relativo alla fine di questo amore, andare avanti è possibile ... vedrà.

Spero abbia delle amiche, uno sport, delle passioni... insomma un suo mondo extra fidanzato.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazza,
è comprensibile la sua sofferenza.
Vi eravate "messi insieme" da adolescenti, siete cresciuti insieme... si dà per scontato che sia per sempre.

<<I progetti sono crollati in un attimo<<<
Forse Lei non ha visto piccoli segnali nel tempo, oppure davvero è stato una decisione improvvisa quella di lui.
In ogni caso ora Lei deve badare a se stessa.

Avendo perso peso, non sentendosi bene fisicamente, innanzi tutto Le consiglio una visita dal medico di base.
Poi certamente un aiuto psicologico Le sarà di grande utilità. Se non opportunamente elaborati, i dolori possono prendere abitazione stabile dentro di noi, rendendo difficili le successive esperienze.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte...proverò a farmi aiutare da un vostro collega sperando di trovare una soluzione... È proprio vero, è un lutto quello che sto vivendo...devo solo accettarlo...ma è difficile...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Certo che è un lutto, il processo per attraversarlo ed elaborarlo si chiama infatti "elaborazione del lutto"

Si faccia aiutare, andare avanti ed amare ancora, sopratutto se stessa, è possibile
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Utente
Utente
Grazie mille...ci proverò...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Il lutto non è solo la morte fisica, una dipartita definitiva;
è lutto ogni perdita, ogni significativa fine/morte: di un amore, di una importante amicizia... e come tali vanno dunque trattati.

La "morte" dell' "altro da sè", tuttavia, riconduce a se stessi. A riflettere su di sè, a lavorarci.


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Bene, lieta di averla ascoltata.
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Utente
Utente
Grazie ancora ad entrambe...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego, è stato un piacere.


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Auguri per tutto!
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Utente
Utente
Grazie di cuore... augurissimi anche a Lei!
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Utente
Utente
Salve, ritorno qui a scrivere perché una settimana fa lui si è fatto risentire facendomi capire che gli manco e mi aveva chiesto addirittura di vederci...sono stata meglio in questi giorni in cui ci sentivamo ma poi il giorno che dovevamo vederci lui non si è fatto sentire e mi ha scritto che era stanco per via del lavoro...il giorno dopo convinta di vederci si inventa una nuova scusa dicendo che ha avuto da fare...a quel punto gli ho detto che mi ha illusa e che poteva dirmelo che non voleva vedermi...lui mi ha chiesto scusa dicendo che gli manco davvero ma ha sbagliato a chiedermi di vederci che ha fatto il passo più lungo della gamba...dice che è confuso e che ha dato retta gli amici...adesso sto peggio di come stavo prima...non so che pensare più...sono distrutta completamente...ho bisogno almeno di una parola di conforto perché non ho amici e non so con chi parlarne....il fatto è che io continuo ad amarlo...nonostante tutto...spero ancora che lui possa tornare...anche se so che mi sto facendo del male da sola...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gen tile utente,

pròasciata, ripresa, ri-lasciata.. da un ragazzo che segue i consigli degli amici...
non c'è che da ripeterLe l'indicazione già fornita e che forse non ha ancora preso in considerazione:

"Avendo perso peso, non sentendosi bene fisicamente, innanzi tutto Le consiglio una visita dal medico di base.
Poi certamente un aiuto psicologico Le sarà di grande utilità. Se non opportunamente elaborati, i dolori possono prendere abitazione stabile dentro di noi, rendendo difficili le successive esperienze."

Più di questo, se Lei non si aiuta, di qui non possiamo fare.





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Utente
Utente
Grazie....ma ho un blocco psicologico che non mi permette nemmeno di uscire di casa...non riesco ad aprirmi con nessuno...so che è sbagliato ma è più forte di me...non riesco a reagire....pur essendo consapevole che devo farlo...
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Utente
Utente
Mi ritrovo ancora qui a scrivere...dopo molte notti passate sveglia senza mai chiudere occhio nemmeno per un istante...sto cercando di farmi aiutare...il dottore mi ha prescritto alcune gocce di tranquilit ma io non voglio prenderle...forse perché in fondo questa sofferenza che sto provando è l'unica cosa che mi è rimasta di lui...provo a stare con amici e con la mia famiglia...ho provato ad uscire (tre volte in tre mesi) ma non basta...è come se in quei momenti in cui non lo penso avessi paura di dimenticarlo del tutto.
Tutti che mi ripetono le stesse identiche cose...tutti a dirmi che devo reagire...come se non lo sapessi..vorrei voltare pagina ma ho paura....l'unica cosa che mi consola è la speranza che lui possa tornare...
Ho perso la voglia di vivere...completamente....e scrivo...pensando che oggi sarà un nuovo giorno col cuore vuoto e gli occhi stanchi, delusi e tristi...
Alla fine lo lasci andare...la persona che ami è felice anche senza di te...o forse no...cerco di non pensarci...ma lo lasci andare...perché lo ami ancora...e la sua felicità viene prima della tua...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le gocce dovrebbe assumerle, e dovrebbe andare da uno psicologo per farsi aiutare in termini di elaborazione del suo vissuto.

Il lutto ed il dolore che prov immagino che la faccia rimanere ancora legata a lui, ma è un lui che è andato via, quindi le rimangono soltanto quote masochistiche che non la fanno vivere, o sopravvivere, bene.

Lasciare andare via il dolore non significa dimenticare, nient'affatto, ma volersi bene; sono due ambiti differenti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,
dispiace che il dolore sia ancora tanto inabilitante.
E dispiace anche che non accetti d farsi aiutare con i mezzi che il Suo medico Le ha messo a disposizione a ragion veduta.

Lei chiude #15 dicendo:
<<cerco di non pensarci...ma lo lasci andare...perché lo ami ancora...e la sua felicità viene prima della tua...<< :

non credo che la felicità di lui venga prima della Sua, di Lei che ci scrive.
Anche nella situazione che Lei ha vissuto e vive, questa non è una caratteristica dell'amore, ma della dipendenza.
Forse è per questo che non riesce a lasciarlo andare.

Queste letture la possono aiutare?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1787-dipendenza-affettiva-aspetti-psicologici-e-terapeutici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1608-dipendenza-affettiva-e-annullamento-di-se-stessi.html

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Utente
Utente
Grazie...
Non so se definirla dipendenza...se fosse stata dipendenza sarei stata gelosa e possessiva, invece non lo sono mai stata. Ho sempre lasciato a lui la libertà di fare tutto senza mai impedirgli nulla....forse è anche il fatto di condividere molte cose con lui e penso sia difficile trovare in un altro, in futuro, quella complicità creata tra di noi.
Il problema è che forse ho dato troppo...troppo amore...e mi ritrovo in questa situazione perché mi ha fatto credere fino all'ultimo giorno (dicendomi ti amo) che lui fosse ancora innamorato di me...e non me ne capacito...
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Utente
Utente
Grazie infinite...