Doc o reale omosessualità
Buongiorno dottori, vi scrivo in uno stato in cui sto veramente male. Non riesco a capire se soffro di DOC a sfondo omosessuale o reale omosessualità. Ho 23 anni e cerco di spiegarvi il tutto. Di DOC, penso di aver sempre sofferto.
Mi ricordo che i primi anni delle superiori soffrivo ad andare a scuola e la paura per le interrogazioni mi portava a vomitare la colazione come per tranquillizzarmi. Da allora ho evitato molte volte la colazione proprio per paura di rigettare.
Qualche anno fa ebbi la paura di morire, scaturita da quella bufala della fine del mondo della civiltà Maya, soffrì per mesi e mi documentavo in continuazione su cosa fare e dove potersi muovere per sopravvivere.
E soffrì anche di DOC omosessuale o credo. Premetto che durante l'adolescenza ho avuto un periodo intenso in cui avevo fantasie omosessuali. Mi ricordo che andai tra i 16 anni e i 18 da una psicologa, perchè lo stress era talmente intenso a scuola causa bullismo che arrivai un giorno a casa urlando che volevo suicidarmi. I miei genitori non seppero cosa fare e decisero di portarmi da una psicologa e uno psichiatra che mi hanno seguito per un lungo periodo.
In quegli anni tanto è emerso e man mano che questi problemi emergevano le mie fantasie diminuivano d'intensità fino a scomparire quasi del tutto. Poco dopo la fine del mio percorso, iniziai l'università, qui conobbi la mia ex ragazza con cui rimasi assieme per due anni. In quell'arco di tempo stavo benissimo, la complicità, l'amore e le emozioni intense che provavo non mettevano in dubbio nulla.
Non avevo fantasie omosessuali e tutto procedeva a gonfie vele. A volte però notavo altri ragazzi o vedevo foto di loro, senza pensare di volerci fare sesso o nulla che c'entrasse con questa sfera ma soltanto pensando " quanto mi piacerebbe essere come loro". Un anno e mezzo fa la mia relazione si è conclusa per varie problematiche e per mancanza di sentimento da parte di lei. Ho sofferto per mesi.
La pensavo tantissimo. Ho provato ad uscire con altre ragazze. La mia insicurezza al dolore che ho provato mi ha portato molte volte a chiedere quasi un permesso a frequentarci per evitare di ricevere delusioni in seguito. Come se non riuscissi a godermi il momento.
E nel frattempo mi capitava di guardare altri ragazzi e dirmi " come mai loro sono sicuri e belli e io no". In tutto questo le mie fantasie sessuali sono state etero pensando molto alla mia ex. Non so cosa sia successo,qualche mese fa,ma vidi un ragazzo attraente e da lì pensai " se lo trovi attraente sei gay".
Adesso sono ormai quasi due mesi che sto male, ripensando al mio passato,vedo tanta insicurezza sul piano sentimentale, tanti ragazzi che si buttano e io non so nemmeno come muovermi. Tutto questo mi ha portato a dormire male, avere dolori al petto, pensare di baciare uomini senza che lo voglia davvero, un calo del desiderio enorme, un continuo testarmi su video e materiale pornografico.
Vi prego aiutatemi a capire cosa sia, e se ciò che ho vissuto è normale.
Mi ricordo che i primi anni delle superiori soffrivo ad andare a scuola e la paura per le interrogazioni mi portava a vomitare la colazione come per tranquillizzarmi. Da allora ho evitato molte volte la colazione proprio per paura di rigettare.
Qualche anno fa ebbi la paura di morire, scaturita da quella bufala della fine del mondo della civiltà Maya, soffrì per mesi e mi documentavo in continuazione su cosa fare e dove potersi muovere per sopravvivere.
E soffrì anche di DOC omosessuale o credo. Premetto che durante l'adolescenza ho avuto un periodo intenso in cui avevo fantasie omosessuali. Mi ricordo che andai tra i 16 anni e i 18 da una psicologa, perchè lo stress era talmente intenso a scuola causa bullismo che arrivai un giorno a casa urlando che volevo suicidarmi. I miei genitori non seppero cosa fare e decisero di portarmi da una psicologa e uno psichiatra che mi hanno seguito per un lungo periodo.
In quegli anni tanto è emerso e man mano che questi problemi emergevano le mie fantasie diminuivano d'intensità fino a scomparire quasi del tutto. Poco dopo la fine del mio percorso, iniziai l'università, qui conobbi la mia ex ragazza con cui rimasi assieme per due anni. In quell'arco di tempo stavo benissimo, la complicità, l'amore e le emozioni intense che provavo non mettevano in dubbio nulla.
Non avevo fantasie omosessuali e tutto procedeva a gonfie vele. A volte però notavo altri ragazzi o vedevo foto di loro, senza pensare di volerci fare sesso o nulla che c'entrasse con questa sfera ma soltanto pensando " quanto mi piacerebbe essere come loro". Un anno e mezzo fa la mia relazione si è conclusa per varie problematiche e per mancanza di sentimento da parte di lei. Ho sofferto per mesi.
La pensavo tantissimo. Ho provato ad uscire con altre ragazze. La mia insicurezza al dolore che ho provato mi ha portato molte volte a chiedere quasi un permesso a frequentarci per evitare di ricevere delusioni in seguito. Come se non riuscissi a godermi il momento.
E nel frattempo mi capitava di guardare altri ragazzi e dirmi " come mai loro sono sicuri e belli e io no". In tutto questo le mie fantasie sessuali sono state etero pensando molto alla mia ex. Non so cosa sia successo,qualche mese fa,ma vidi un ragazzo attraente e da lì pensai " se lo trovi attraente sei gay".
Adesso sono ormai quasi due mesi che sto male, ripensando al mio passato,vedo tanta insicurezza sul piano sentimentale, tanti ragazzi che si buttano e io non so nemmeno come muovermi. Tutto questo mi ha portato a dormire male, avere dolori al petto, pensare di baciare uomini senza che lo voglia davvero, un calo del desiderio enorme, un continuo testarmi su video e materiale pornografico.
Vi prego aiutatemi a capire cosa sia, e se ciò che ho vissuto è normale.
[#1]
Gentile ragazzo, è probabile che la sofferenza dovuta alla fine della relazione con la sua ragazza abbia portato ad una esacerbazione del sintomo, nel suo caso del Doc.
La brutta notizia è che di fronte alle inevitabili difficoltà della vita, il suo modo di reagire all'ansia e alla preoccupazione probabilmente sarà sempre questo: pensieri ossessivi di natura omosessuale.
Ogni persona ha il suo modo di trasformare il disagio e la sofferenza: lei ha questo.
La bella notizia è che lei sa bene come funziona il meccanismo, è stato in cura e con successo, quindi se tornasse a consultarsi con i curanti che l'hanno seguita in passato, il problema si risolverebbe allo stesso modo, e forse anche in tempi più brevi.
Dovrebbe sapere già che rassicurarla in merito alla sua non omosessualità non le servirà a nulla, se non a tranquillizzarlo per breve periodo.
Torni dai professionisti da cui è stato in cura e vedrà che starà meglio.
Un caro saluto,
La brutta notizia è che di fronte alle inevitabili difficoltà della vita, il suo modo di reagire all'ansia e alla preoccupazione probabilmente sarà sempre questo: pensieri ossessivi di natura omosessuale.
Ogni persona ha il suo modo di trasformare il disagio e la sofferenza: lei ha questo.
La bella notizia è che lei sa bene come funziona il meccanismo, è stato in cura e con successo, quindi se tornasse a consultarsi con i curanti che l'hanno seguita in passato, il problema si risolverebbe allo stesso modo, e forse anche in tempi più brevi.
Dovrebbe sapere già che rassicurarla in merito alla sua non omosessualità non le servirà a nulla, se non a tranquillizzarlo per breve periodo.
Torni dai professionisti da cui è stato in cura e vedrà che starà meglio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Ex utente
Ho capito ma mi domando e se non riuscissi a superare questa situazione? Sto veramente male il tutto è aggravato dal fatto che per questione di studi sono all'estero e lo stress è ancora più alto. Noto sempre che in queste situazioni di stress in questi picchi nella mia vita, reagisco a volte così non superando le difficoltà o non sentendomi all'altezza. Vedo il mio futuro incerto e questa situazione mi sta portando ansia, attacchi di panico, continue domande che prepotentemente entrano nella mia mente. Non riesco a guardare un uomo di vista che subito scatta il pensiero "forse ti piace" o "vuoi baciarlo?". Un disastro. Sento una fitta nel torace dall'ansia e la mia concentrazione è ridotta ai minimi termini passano molto tempo sul computer a cercare rassicurazioni che quello che ho vissuto o vivo sia DOC. Ogni volta non basta mai quello che trovo. Magari basta per tre minuti e poi... di nuovo a cercare il dettaglio.
[#4]
Ex utente
Ok. Mi chiedo però come sia possibile stare così tanto male. Mi chiedo anche se fantasie omosessuali siano normali in adolescenza e perchè le ho avute. Il rapporto con la mia ex ragazza era appagante sentimentalmente e sessualmente. Non c'era nulla che non andava. Ribadisco dopo i 18 anni, che io ricordi in modo netto e sicuro, queste fantasie erano scomparse grazie a quest'esperienza e al percorso psicologico ma perchè ora, senza nemmeno aver avuto fantasie,avverto in me questa paura?. Perchè mi sento così insicuro in tutto ciò che faccio e nei momenti di stress crollo così.
[#5]
Salve, mi spiace sapere del malessere che sta vivendo.
Intanto ci tengo a dirle che il Disturbo ossessivo-compulsivo omosessuale non esiste. Questo perché l'omosessualità è un orientamento sessuale e non una malattia.
Senz'altro è un argomento complesso, ma una riflessione importante da tenere presente, al di là del suo orientamento sessuale, è un discorso sull'omofobia.
Posso chiederle, se ha voglia di parlarne, come mai ha subito bullismo e che cosa pensa del suo percorso psicologico e psichiatrico?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Intanto ci tengo a dirle che il Disturbo ossessivo-compulsivo omosessuale non esiste. Questo perché l'omosessualità è un orientamento sessuale e non una malattia.
Senz'altro è un argomento complesso, ma una riflessione importante da tenere presente, al di là del suo orientamento sessuale, è un discorso sull'omofobia.
Posso chiederle, se ha voglia di parlarne, come mai ha subito bullismo e che cosa pensa del suo percorso psicologico e psichiatrico?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#6]
Ex utente
Ho subito bullismo perchè sono sempre stato un ragazzo molto introverso, chiuso avevo pochi amici e questo veniva recepito come una condizione di svantaggio. Soffrivo molto in quegli anni. Volevo avere degli amici ma mi sentivo trattato molto male, inferiore rispetto agli altri. Mio padre poi si era allontanato in quegli anni perchè abbiamo sempre avuto un rapporto ostico, ma per fortuna col tempo quel rapporto è stato ripreso. Il percorso psicologico che seguiì mi aiuto a capire quanto fossi insicuro, quanto mi chiudessi molto in me stesso e che dando agli altri avrei potuto ricevere dagli altri, MI ricordo che imparai a reagire e a scherzare, e si creò un clima migliore con i miei compagni perchè non ero più chiuso e ripiegato in me stesso. Ho sempre impiegato tanto tempo a dare fiducia agli altri proprio per la paura di essere costantemente ferito. Questo ancora di più con le donne. è svilente ricevere no in continuazione, questo lo traduco molte volte in un fallimento personale, che non sopporto proprio perchè, penso, mi porta indietro a quei tempi "bui". Non so se mi sono spiegato bene. Sono sensazioni e in questo momento l'ansia mi fa offuscare molti ricordi e aspetti del mio passato o a vederli ingiganti più del normale.
[#7]
Il suo racconto è prezioso, si è spiegato davvero bene sì. Si lasci dire che è stato in gamba a cambiare.
Mi colpisce quando parla dei no ricevuti e della sensazione di un fallimento che la riporta a "quei tempi bui". Nella vita i no sono tanti, l'importante è non farsene carico se non dipendono da noi.
Non trascuri questo aspetto, lo tenga presente, potrebbe essere una sua caratteristica radicata, di cui prendersi ancora cura. Intendo l'idea di "sentirsi inferiore", che può essere coerente con il modo in cui interpreta i rifiuti ad esempio.
Per tornare al discorso omosessualità, piano piano sono sicuro che riuscirà a capire se e quanto fa parte della sua persona. L'attrazione è un buon metro di misura per conoscere il proprio orientamento sessuale. Dev'essere libero di ascoltarsi però, perché se pensa che "soffre di omosessualità", il problema non è l'omosessualità, ma l'idea ipotetica di avere una malattia.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
Mi colpisce quando parla dei no ricevuti e della sensazione di un fallimento che la riporta a "quei tempi bui". Nella vita i no sono tanti, l'importante è non farsene carico se non dipendono da noi.
Non trascuri questo aspetto, lo tenga presente, potrebbe essere una sua caratteristica radicata, di cui prendersi ancora cura. Intendo l'idea di "sentirsi inferiore", che può essere coerente con il modo in cui interpreta i rifiuti ad esempio.
Per tornare al discorso omosessualità, piano piano sono sicuro che riuscirà a capire se e quanto fa parte della sua persona. L'attrazione è un buon metro di misura per conoscere il proprio orientamento sessuale. Dev'essere libero di ascoltarsi però, perché se pensa che "soffre di omosessualità", il problema non è l'omosessualità, ma l'idea ipotetica di avere una malattia.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
[#8]
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta. Se devo essere onesto con me stesso, ammetto che ci sono dei ragazzi che sono belli, ma il mio pensiero non andava e non va oltre all'idea "attraenti, vorrei essere come loro". Non so come spiegarmi ma l'esperienza e la storia vissuta con la mia ex ragazza mi ha fatto molto capire cosa mi piace nella sfera sessuale e sentimentale da avere le idee abbastanza chiare. Non ho mai provato dei sentimenti così forti per un uomo in passato e da molto tempo l'idea di avere un rapporto con un uomo non m'interessa o meglio non ci penso nemmeno. Tuttavia le mie esperienze passate, prima di lei, mi hanno fatto riflettere e tornare dubbi e paure che mi angosciano. Mi sento oppresso al torace quando ci ripenso e continuo a cercare conferme, su siti o forum. Ho provato a parlarne con i miei genitori, dal momento che ho un rapporto basato sul dialogo, e quando ho spiegato i miei dubbi, è stato come uno sfogo di ansia e stress incamerato in questi mesi a causa del mio rimuginare in continuazione, e della mia lontananza all'estero per studio, chiuso nella mia camera sempre a studiare, e nel parlare dicendo i miei dubbi, paradossalmente tutto nella mia mente sembrava più chiaro e mi dicevo "ma a me non piace avere una relazione o un rapporto sessuale con un uomo" . Nell'esprimere il dubbio a parola, quasi nella mia mente si manifestava la sicurezza e l'ordine che quello che dicevo non aveva senso nel mio caso. So abbastanza bene che il mio problema è approcciarmi con le ragazze corteggiarle. Mi è stato detto più di una volta da altri,ed io per primo ne sono consapevole. Mi sento insicuro, non so cosa potrei dare loro, o perchè posso essere meglio di altri e questo mi porta a ripiegarmi in me stesso. Mi ricordo che quando mi misi con la mia ex ero al settimo cielo, e proprio questo le dissi " come mai hai scelto me? Sono così pieno di casini...come mai?" Forse il problema centrale parlandone con voi, è proprio questo, le mie paure, le mie ossessioni, le mie insicurezze dipendono da un mio ripiegarmi su me stesso da un criticarmi in continuazione. Non mi apprezzo mai e penso sempre che gli altri possano offrire sempre più di quanto io possa donare. Sostanzialmente...un casino.
[#9]
Il modo in cui riflette, a mio modo di vedere, indica una sua capacità che è importante. Lei non è un "casino", è anzi una persona che vuole guardarsi dentro e cambiare. Questa è una qualità, è giusto che lei possa riconoscersela.
Continuando ad pprofondire i suoi vissuti e le sue esperienze, imparando a pensare con la sua testa, senza più paure né critiche continue, troverà la sua strada. Aprendosi a se stesso e potendo così esprimersi nel mondo secondo la sua soggettività.
Continuando ad pprofondire i suoi vissuti e le sue esperienze, imparando a pensare con la sua testa, senza più paure né critiche continue, troverà la sua strada. Aprendosi a se stesso e potendo così esprimersi nel mondo secondo la sua soggettività.
[#10]
gentile ragazzo le propongo una serie di letture utili per una buona comprensione delle sue probabilissime ossessioni
(...)Qualche anno fa ebbi la paura di morire, scaturita da quella bufala della fine del mondo della civiltà Maya, soffrì per mesi e mi documentavo in continuazione(..)
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2799-ipocondria-e-fobia-della-fine-del-mondo.html
(...)vidi un ragazzo attraente e da lì pensai " se lo trovi attraente sei gay"(..)
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
(...)pensare di baciare uomini senza che lo voglia davvero (..)
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
ad ogni suo quesito è possibile riscontrare dei classici ossessivi.
saluti
(...)Qualche anno fa ebbi la paura di morire, scaturita da quella bufala della fine del mondo della civiltà Maya, soffrì per mesi e mi documentavo in continuazione(..)
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2799-ipocondria-e-fobia-della-fine-del-mondo.html
(...)vidi un ragazzo attraente e da lì pensai " se lo trovi attraente sei gay"(..)
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
(...)pensare di baciare uomini senza che lo voglia davvero (..)
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
ad ogni suo quesito è possibile riscontrare dei classici ossessivi.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.3k visite dal 29/12/2015.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).