Sensi di colpa
Sono uno studente che frequenta l'ultimo anno delle superiori, in questo ultimo periodo ho un senso di colpa che mi perseguita: chiedo sempre soldi ai miei genitori. I miei dicono che chiedo troppi soldi, ma io invece penso che non sia vero, perché, rispetto ai miei amici che hanno una ricchezza economica inferiore di me ,spendono molto di più, e questo mi mette a disagio perché se andiamo in un bar io mi sento sempre come quello più povero ma in realtà non è vero. Spendo mediamente 30-40 euro settimanali, durante tutto l'anno ma nei periodi festivi né spendo di più. Il 25 dovevamo andare ad una festa e per farmi dare 20 euro abbiamo litigato tutto il pomeriggio, Sono riuscito a farmeli dare,però hanno deciso di non darmi più soldi per tre giorni, ma io il giorno dopo non avevo soldi per andare a mangiare una pizza con degli amici ed ho rubato 50 euro da mia madre e lei non se n'è accorta, ora mi sento in colpa di averlo fatto è voglio recuperare i soldi spesi per rimetterli apposto, pero penso che io in realtà non spendo troppo soldi e quindi non c'era motivo di non darmeli... allo stesso tempo però penso che forse hanno ragione, perché se voglio conservare i soldi e non spenderli lo fanno per me, ma io non posso uscire con degli amici soprattutto nel periodo di Natale con pochi soldi addosso. Quindi il problema è: spendo i soldi dei miei genitori, me ne pento di averli spesi, ma alle stesso tempo penso che in realtà mi servivano e non potevo uscire senza.
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Gentile utente,
Attorno al rapporto con il denaro ruotano svariati meccanismi, e significati.
Non è solo una questione di ricchezza o povertà, ma di dominio, possesso, gestire lei e le controllate le sue spese, generosità, avarizia. Educazione ecc...
Insomma i valori e le regole di una famiglia.
Per quanto riguarda il furto ed i sensi di colpa, potrebbe parlarne con sua mamma, penso che capirebbe e lei si sentirebbe a suo agio con la sua coscienza.
Attorno al rapporto con il denaro ruotano svariati meccanismi, e significati.
Non è solo una questione di ricchezza o povertà, ma di dominio, possesso, gestire lei e le controllate le sue spese, generosità, avarizia. Educazione ecc...
Insomma i valori e le regole di una famiglia.
Per quanto riguarda il furto ed i sensi di colpa, potrebbe parlarne con sua mamma, penso che capirebbe e lei si sentirebbe a suo agio con la sua coscienza.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 29/12/2015.
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