Intolleranza familiare
Salve, sono una ragazza di 25 anni, mi descrivo un po' anche se risulta difficile comprendere come una persona possa esser dietro un monitor ed in così poco tempo. Sono una ragazza molto sensibile, cerco di esser gentile con tutti, molto innamorata del mio ragazzo (a breve marito), mi piace leggere e guardare serie tv, non sono amica di tutti, ho al massimo 4 persone che considero amiche e che conoscono un po' della mia vita. Il problema è il rapporto altalenante che ho a casa mia, non riesco a provare un rapporto pulito con mio padre e mia sorella, se non fossero stati della famiglia quasi non ci avrei parlato, non mi piacciono i loro modi di fare e si ostinano a dire che i miei modi di fare sono sbagliati perché poco conformi alla società. Dicono che il mio prendermela se qualcuno mi fa notare qualcosa che non va in me è un limite, che il mio farmi sempre problemi fa di me una persona complessata, che la gentilezza si usa solo con gli estranei ma se vi gentilezza in famiglia si rischia di andare incontro alla finzione! Io sono stata presa in giro da ragazzina a scuola perché ero molto timida e ieri mia sorella mi ha detto: " e certo eri incantata, non ti sai far valere e non sei dinamica con la gente"... e ha concluso infine dicendo " sei sempre stata strana". Non so, io non condivido perché credo che a prescindere dai miei difetti non penso di esser così male, ok che io sia diversa dal resto ci sta ma ad esempio ciò che alcuni della famiglia vedono come un limite il mio ragazzo vede come una caratteristica: gli ho raccontato questa cosa e lui ha affermato "Tua sorella non è in grado di accettare le persone così come sono, è un problema suo non tuo, il fatto di esser stata presa in giro sarebbe avvenuto cmq, a meno che tu non ti fossi omologata con il gruppo ma tu non sei così. hai sempre seguito la tua testa e io ti amo così come sei". Mia sorella dice che il mio ragazzo è finto, che dice queste cose per non ferirmi ma che questa caratteristica non sta bene a nessuno nella vita. Non saprei voi cosa ne pensate?
[#1]
Cara Signorina,
Confrontarsi con la diversita' da se' e' un arricchimento.
Guai se non avessimo accanto persone simili in quanto familiari, amiche, che ci vogliono bene, ma che la pensano diversamente da noi.
In questo modo avviene il contatto migliore con le altre rappresentazioni di temi che appartengono a tutti , e che non possiamo ignorare.
Quindi si consideri fortunata della Sua famiglia cosi' com'e'. E parli con tutti, e rifletta e chieda spiegazioni, commenti!
Auguri per questo percorso! che sia Interessante per tutti!
Confrontarsi con la diversita' da se' e' un arricchimento.
Guai se non avessimo accanto persone simili in quanto familiari, amiche, che ci vogliono bene, ma che la pensano diversamente da noi.
In questo modo avviene il contatto migliore con le altre rappresentazioni di temi che appartengono a tutti , e che non possiamo ignorare.
Quindi si consideri fortunata della Sua famiglia cosi' com'e'. E parli con tutti, e rifletta e chieda spiegazioni, commenti!
Auguri per questo percorso! che sia Interessante per tutti!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
La diversità è un arricchimento, su questo ne sono super convinta, infatti io e il mio ragazzo o le mia amiche siamo tutti diversissimi ma il punto è un altro: " nessuno mi ha mai detto che il mio carattere non era adatto alla società, nonostante i conflitti". La mia domanda nasce dall'intolleranza che noto rispetto ai miei modi di fare da parte della mia famiglia che ha portato infine anche me a non sopportare più le loro critiche, tant'è che mi domando " è possibile che abbiano sempre da ridire?". Io non so se queste dinamiche siano diffuse anche in altre famiglie ma vedo sorella che nonostante siano diverse si abbracciano, si tutelano, e a me tutto questo manca un po'. A volte mi viene da pensare che sia anche l'età ad incidere.. mia sorella ha 7 anni più di me, e quindi la sopraffazione forse è naturale. Mio padre è stato poco presente ma afferma che lo stile di vita di mia sorella sia migliore del mio perché non soffrirà mai dal momento che ha deciso di non sposarsi. L'unica che mi sostiene è mamma, molte volte mi dice che appesantisco troppo ma comprende anche che da parte di alcune persone certe affermazioni sono dette in modo esagerato, non rispettando la diversità altrui.
[#3]
Cara ragazza, la differenza di 7 anni di eta' (da 25 a 32 la differenza e' sensibile) da' a due sorelle una disparita' di esperienza e quindi di potere.
E fra due sorelle la disparita' di potere e' "fisiologica" in quanto una certa rivalita' , per l'importanza immanente individuale e relativa nella familiglia, c'e sempre.
Come Le ripeto e' un'arricchimento perche' non avere sorelle maggiori che mettano in discussione i propri punti di vista e modi di essere indebolisce e rende "soli".
Non invidi le altre famiglie.. non puo' sapere i loro "interni affanni". Mi creda!
I migliori saluti!
E fra due sorelle la disparita' di potere e' "fisiologica" in quanto una certa rivalita' , per l'importanza immanente individuale e relativa nella familiglia, c'e sempre.
Come Le ripeto e' un'arricchimento perche' non avere sorelle maggiori che mettano in discussione i propri punti di vista e modi di essere indebolisce e rende "soli".
Non invidi le altre famiglie.. non puo' sapere i loro "interni affanni". Mi creda!
I migliori saluti!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 26/12/2015.
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