Mi sento divisa in 2, non riesco a lasciare casa e ho fortissime crisi di pianto

Ciao, ho 19 anni e vivo in una famiglia che non sta passando proprio un bel periodo... i miei genitori sono depressi, si stanno lasciando, litigano ogni giorno e abbiamo pesanti problemi economici.
Io ho finito la scuola e ho scelto di non continuare con l'università per inseguire il mio sogno da sempre, solo che per essere realizzato devo trasferirmi all'estero.
Così dopo aver passato da agosto a novembre a piangere in casa con pensieri suicidi ho deciso che a Dicembre sarei partita! Inghilterra! tutto perfetto.. ma quando sono arrivata già la prima sera ho iniziato a piangere come facevo a casa, ho pianto una notte intera, non ce la facevo piu e i pensieri suicidi si sono ripresentati (perchè devo vivere per soffrire? perchè non posso farla finita cosi non soffrirei piu?..) cosi dopo SOLO 2 giorni son tornata a casa in lacrime, sperando pure che l'aereo cadesse.. ho passato altri giorni infernali dove per una minima cosa mi mettevo a piangere, e quando i miei genitori litigavano mi sentivo cosi stupida ad essere tornata in questo inferno! si perchè casa mia è proprio un inferno: ogni giorno i miei urlano, ogni giorno cè un problema, ogni giorno mi devo sentir dire che non posso uscire perchè non abbiamo soldi, ogni giorno mi sento in colpa ad essere tornata perchè forse era meglio stare via.
Ora ho rideciso di partire.. il 2 gennaio ho l'aereo per Londra ma passo dei momenti in cui sono contentissima di tornare perchè so che la mia vita può decisamente cambiare ad altri in cui cambio idea (anche solo dopo 30 minuti) dove ho PAURA di sentirmi come mi sono sentita la prima volta.. ho paura di passare ancora una notte a piangere disperatamente, ho paura di non farcela.
Io non so più che fare.. ieri durante una litigata dei miei genitori ho urlato che volevo morire.. io vorrei morire, ma suicidarmi non ci riuscirei.. però diciamo che se una macchina mi sta investendo io non mi sposterei. Stamattina invece ero felicissima nonostante tutto il casino di ieri e stavo gia preparando la valigia per il 2! ora invece mi sento male a ripartire...

insomma veramente non so più che fare sono divisa in 2 parti. Se parto e poi sto male mi sentirei una stupida ancora una volta, ma se sto a casa mi sentirei un fallimento.
parto o no?
vorrei provare ad andare da uno psicologo ma come ho gia detto di sicuro i miei genitori non me lo pagherebbero e i miei soldi mi servono per una eventuale partenza.

grazie a tutti e scusate se mi sono dilungata
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Lo psicologo è presente anche allo spazio giovani o all' asl. Ma a parte questo, ritengo che la priorità sia ora capire che cosa sta succedendo. Stai vivendo un momento stressante non solo per la separazione dei tuoi ma anche per i tuoi progetti futuri. Magari quelle crisi di pianto hanno bisogno di essere collocate in significati più chiari e di essere trasformati in progetti per fare. Non hai parlato neppure col medico di base di questo tuo disagio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
L'ambivalenza tra il fuggire e il restare fa questo effetto.

Se però Lei parte veramente, deve essere disposta ad accettare il dolore. Il dolore del lasciare .
Ma del resto se rimanesse dovrebbe accettare la frustrazione del rimanere...

Nessuna scela è senza amputazione. Se si sceglie una cosa, si rinuncia ad un'altra.
Invece qui è come se Lei volesse ambedue le cose, forse nell'incapacità di soffrire o di scegliere.

Presso il Consultorio della Sua città, nello "spazio Giovani" le prestazioni dello psicologo sono gratuite. vi si rechi con fiducia.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
La capacita' di scegliere fra due cose (inter-ligere), e' la caratteristica dell'intelligenza.
La scelta puo' non essere facile ma solo Lei ha gli elementi necessari per esercitare questa possibilita'. Fra restare e andare non c'e un "elemento terzo". E sinceramente dubito che una macchina che la investa sia disponibile per Lei!
Prenda le cose in modo meno "perdente" e vincera'.. dipende solo da Lei!
Un grande "in bocca al lupo".

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132