Bulimia nervosa
sono un ragazzo di 33 anni ... ho sempre avuto disturbi alimentari da quando ero adolescente ... sono sempre stato sovrappeso e nonostante di chili ne abbia persi a sufficienza nn mi sono mai sentito magro e in un peso forma apprezzabile ... nn mi sono mai piaciuto e nn mi piaccio tutt'oggi ... di fronte allo specchio vedo ancora un corpo che nn mi ripeto nn mi piace ... per perdere questi kg di troppo negli anni passati ho sempre cercato di fare qualche dieta e spesso mi sono aiutato rigurgidando abbondanti pasti ... negli ultimi mesi o forse da un anno a questa parte ormai nn riesco piu a farne a meno e quasi tutte le sere mi libero di tutto quello che mangio ...nn riesco a trovare un equilibrio e la serenita ' di cui ho bisogno per nn farlo ... questo brutto vizio nn riesco a togliermelo, aumenta il mio malessere e mi preoccupa ... mi setno smarrito ... qualcuno ha una parola che possa darmi un input per reagire e riprendere il giusto verso della cosa ? ... grazie a tutti ... saluti
[#1]
Gentile utente
Quando si mangia troppo e ci si abbuffa regolarmente, si può ricorrere a dei comportamenti compensativi - le cosiddette "condotte di eliminazione" - per evitare d'ingrassare troppo. Uno di questi comportamenti è appunto il vomito.
All'inizio vomitare serve per non assimilare il cibo ma, alla lunga, diventa una compulsione indipendente, spesso piacevole, alla quale non si riesce più a rinunciare. Mentre prima si vomitava per non ingrassare, ora si mangia *per* vomitare.
Non posso sapere se questo sia effettivamente il suo caso o meno, senza averla di fronte, anche se la sua lunga storia di disturbi alimentari sembrerebbe una conferma in questo senso.
Purtroppo, il disturbo da vomiting non è ancora riconosciuto universalmente come un disturbo a se stante, ed è spesso trattato come una variante del disturbo bulimico. Invece, non solo dovrebbe essere riconosciuto come tale - ma, le ripeto, una valutazione esatta può esser fatta solo di persona - ma anche ricevere un trattamento specifico, che non è quello della bulimia.
Le raccomando di ricercare al più presto aiuto specialistico. Vomitare, infatti, come saprà comporta danni di vario tipo all'organismo, che a lungo andare possono diventare irreparabili. Senza contare che nel complesso i suoi disturbi stanno limitando in più modi la sua vita.
Può rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta oppure a un centro per il trattamento dei disturbi alimentari, informandosi anche presso la sua ASL di residenza.
Nel frattempo può leggere la seguente pagina dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
Cordiali saluti
Quando si mangia troppo e ci si abbuffa regolarmente, si può ricorrere a dei comportamenti compensativi - le cosiddette "condotte di eliminazione" - per evitare d'ingrassare troppo. Uno di questi comportamenti è appunto il vomito.
All'inizio vomitare serve per non assimilare il cibo ma, alla lunga, diventa una compulsione indipendente, spesso piacevole, alla quale non si riesce più a rinunciare. Mentre prima si vomitava per non ingrassare, ora si mangia *per* vomitare.
Non posso sapere se questo sia effettivamente il suo caso o meno, senza averla di fronte, anche se la sua lunga storia di disturbi alimentari sembrerebbe una conferma in questo senso.
Purtroppo, il disturbo da vomiting non è ancora riconosciuto universalmente come un disturbo a se stante, ed è spesso trattato come una variante del disturbo bulimico. Invece, non solo dovrebbe essere riconosciuto come tale - ma, le ripeto, una valutazione esatta può esser fatta solo di persona - ma anche ricevere un trattamento specifico, che non è quello della bulimia.
Le raccomando di ricercare al più presto aiuto specialistico. Vomitare, infatti, come saprà comporta danni di vario tipo all'organismo, che a lungo andare possono diventare irreparabili. Senza contare che nel complesso i suoi disturbi stanno limitando in più modi la sua vita.
Può rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta oppure a un centro per il trattamento dei disturbi alimentari, informandosi anche presso la sua ASL di residenza.
Nel frattempo può leggere la seguente pagina dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
grazie mille per la celere risposta ... le confermo in parte che nel momento in cui riesco a vomitare tutto quanto provo una sensazione di piacere misto alla frustrazione del gesto in se ...
per il momento voglio provare a risolvere o cmq a tenere sotto controllo la cosa da solo e cercare di contenere questo bisogno di liberarmi in malo modo dei miei pasti ...
per me vomitare e' in questo momento come un'arma per tenere sotto controllo il mio irrefrenabile bisogno di abbuffarmi ... nn e' per niente facile e so che il problema e' abbastanza serio ...
anche questa volta voglio cercare dentro di me la forza x smettere ... magari rieducando i miei comportamenti a tavola magari e attivandomi per migliorare aspetti del mio fisico che come dicevo prima nn mi piacciono facendo un po di sana attivita' sportiva ... sono consapevole di dirmi sempre le stesse cose e di fallire ogni volta ... ad ogni modo se sara' proprio necessario nn manchero' di rivolgermi presso uno psicologo/psicoterapeuta ...
grazie ancora ...saluti
per il momento voglio provare a risolvere o cmq a tenere sotto controllo la cosa da solo e cercare di contenere questo bisogno di liberarmi in malo modo dei miei pasti ...
per me vomitare e' in questo momento come un'arma per tenere sotto controllo il mio irrefrenabile bisogno di abbuffarmi ... nn e' per niente facile e so che il problema e' abbastanza serio ...
anche questa volta voglio cercare dentro di me la forza x smettere ... magari rieducando i miei comportamenti a tavola magari e attivandomi per migliorare aspetti del mio fisico che come dicevo prima nn mi piacciono facendo un po di sana attivita' sportiva ... sono consapevole di dirmi sempre le stesse cose e di fallire ogni volta ... ad ogni modo se sara' proprio necessario nn manchero' di rivolgermi presso uno psicologo/psicoterapeuta ...
grazie ancora ...saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 07/10/2008.
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