ho dei genitori incapaci

Gentile utente, non comprendo bene i motivi di questa sua richiesta. E' solo per condividere con noi una sua considerazione o ha una domanda per cui vorrebbe una risposta?

Gentile ragazzo,
E' molto interessante, e in questo interesse concordo con il mio collega, cercare di comprendere il senso della Sua domanda. In particolare da quale parte della Sua condizione esistenziale essa possa essersi generato questo input.
Restiamo in attesa di delucidazioni e ci aggiorniamo.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Gentile utente,

è chiaro il suo punto di vista, perchè lo dichiara esplicitamente:

<<I miei genitori hanno entrambi la 3 media,Per me l'esame di maturità del Liceo è un qualcosa che fornisce gli strumenti per poter affrontare la vita.
Come può pretendere una persona a voler fare il genitore,ossia il lavoro più difficile al mondo se questi strumenti non li possiede?<<

Rispondo.
Forse non è il titolo di studio, ma l'apprendimento specifico.
E siccome non esiste una "università genitori" ognuno fa meglio che può.

Come del resto ha fatto Lei nell'iscriversi all'Università (v. consulto precedente), ha fatto meglio che poteva e poi si è arreso.

I Suoi genitori si sono arresi? o è Lei che vuole farli arrendere, dichiarandoli inadeguati?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Gentile Utente,
Ci sono genitori laureati o blasonati, perfettamente inadeguati, anaffettivi, algidi...
Altri contadini, ma calorosi, capaci di amare, di dare e di educare...

L'amore non passa dal diploma e per fare il genitore, il mestiere più difficile concordo con lei, è più utile l'anima, il cuore ed il tempo che si dedica ai propri figli, che il diploma.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

gentile Dr. Valeria Randone.

questo consulto è stato aperto da me in un momento di rabbia,volevo condividere con qualcuno la mia rabbia e mi rendo conto che fare il buon genitore prescinde dal titolo di studio posseduto.

Però quello che mi fa arrabbiare è il fatto che mio padre non mi presta mai la macchina per uscire alla sera con gli amici,possiedo la patente da 2anni e non ho mai guidato la macchina da solo perchè mio padre non si fida a lasciarmela,ovviamente guido in maniera impeccabile e ho più punti sulla patente di lui.

In questo fatto,secondo me è possibile evidenziare due comportamenti particolarmenti evidenti in quanti antitetici, da un lato mio padre mi paga la patente dandomi fiducia a riguardo e io lo ripago superando l'esame,dall'altro però mi nega l'utilizzo della macchina togliendomi questa fiducia.

Questo mi fa arrabbiare perchè in questo modo alla sera non posso uscire di casa con i miei amici che abitano a 12km da casa mia.

io sono uno studente e in funzione di questo problema,pensavo di trovarmi un lavoro per potermi comprare un'autovettura.

Gentile utente,

comprendo che la socialità alla sua età sia un ingrediente importante della vita. Ma da qui a lasciarsi trascinare in questioni generali "filosofiche" sul titolo di studio genitoriale ... ne corre.

Porsi dal punto di vista dei genitori, oltre che dal proprio, può rappresentare un passo verso il superamento dell'egocentrismo adolescenziale.