E' solo ansia?
Salve,sono una ragazza di 20 anni e da un po' di mesi la mia serenità a livello fisico e mentale sembra essere stata stravolta. Lo scorso agosto ho avuto un attacco di panico così violento,in quanto avevo difficoltà respiratorie e il corpo sembrava essere intorpidito. Successivamente a questo episodio ho accusato una varietà di sintomi che mi hanno portato ad avere un fastidio cervicale e nausea persistente, che risultava essere ancora più pressante nel periodo del ciclo. Subito dopo il dolore cervicale sembrava essere scomparso,ma non appena mi sentivo sollevata da ciò ecco che inizio ad accusare dolori al torace e dietro lo sterno,accompagnati da una fame d'aria,da un'oppressione toracica,da tremori lungo la schiena e da una rigidità al viso,in particolare alla mandibola. Adesso sono qui che le scrivo completamente disperata,non so più cosa fare.. lei crede che siano sintomi riconducibili prettamente all'ansia o a qualcosa di più grave? Perchè il mio medico di base mi ha detto che molto probabilmente i miei sintomi sono riconducibili al reflusso gastroesofageo,di cui non ho mai sofferto in precedenza,somministrandomi una cura di esopral e gaviscon,ma i sintomi sono sempre gli stessi. La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile ragazza, mi domando se Lei sta attraversando un periodo di grande stress, per motivi diversi, studio, lavoro, famiglia ,a volte, spesso, si cerca di non pensare e vedere cosa non va nella nostra vita ed il corpo allora parla per noi..
Non ci dice niente della sua vita , cosa fa , studia lavora, nè della sua storia..
Sembra che il suo medico non sia troppo allarmato dei suoi disturbi, l'ansia è una situazione di all'erta in cui il corpo si prepara a fronteggiare difficoltà, aggressioni più o meno simboliche.. Prima di questo periodo , come stava ?
Ci riscriva , se crede , restiamo in ascolto con molti auguri ..
Non ci dice niente della sua vita , cosa fa , studia lavora, nè della sua storia..
Sembra che il suo medico non sia troppo allarmato dei suoi disturbi, l'ansia è una situazione di all'erta in cui il corpo si prepara a fronteggiare difficoltà, aggressioni più o meno simboliche.. Prima di questo periodo , come stava ?
Ci riscriva , se crede , restiamo in ascolto con molti auguri ..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gent.le Ragazza,
per verificare la diagnosi del medico di base può fare l'esame che le è stato indicato nel precedente consulto dal Dott. Cosentino.
Tuttavia dato che i sintomi che descrive sono iniziati dopo il primo episodio da lei decritto come attacco di panico, mi consenta ma la precisazione è doverosa poiché prima di parlare di attacco di panico è necessario consultare di persona uno specialista, si tratta di valutazioni che non si possono fare attraverso una consulenza on line sulla base della descrizione sintomatologica.
Infine consiglierei di approfondire la situazione attraverso un primo colloquio con lo psicologo, in alcuni casi si tratta di forme di disagio che possono essere affrontate in modo efficace e in tempi ragionevoli anche con l'aiuto di tecniche di rilassamento psicofisico.
per verificare la diagnosi del medico di base può fare l'esame che le è stato indicato nel precedente consulto dal Dott. Cosentino.
Tuttavia dato che i sintomi che descrive sono iniziati dopo il primo episodio da lei decritto come attacco di panico, mi consenta ma la precisazione è doverosa poiché prima di parlare di attacco di panico è necessario consultare di persona uno specialista, si tratta di valutazioni che non si possono fare attraverso una consulenza on line sulla base della descrizione sintomatologica.
Infine consiglierei di approfondire la situazione attraverso un primo colloquio con lo psicologo, in alcuni casi si tratta di forme di disagio che possono essere affrontate in modo efficace e in tempi ragionevoli anche con l'aiuto di tecniche di rilassamento psicofisico.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Utente
Ringrazio entrambe per la risposta immediata e per la vostra gentilezza e disponibilità. Premetto di essere una ragazza ansiosa e che la genetica in questo ha giocato un grande ruolo,in quanto anche mia madre è un tipo piuttosto ansioso. Mi presento meglio dicendo che sono una studentessa al secondo anno di università,e che da sempre sin dalle scuole elementari ho presentato una grande apprensione per i miei doveri scolastici. Svolgo anche il lavoro di babysitter nel fine settimana. La famiglia mi è sempre stata accanto in qualsiasi circostanza positiva o negativa della mia vita. Ho sempre goduto di ottima salute e pratico regolarmente sport,ma negli ultimi anni sentivo di avere saltuariamente la sensazione di non respirare a pieni polmoni avvertendo una fame d'aria,ma evitavo di pensarci. Come già detto dallo scorso agosto la mia vita sembra essere cambiata e questa cosa mi tormenta parecchio. Questi sintomi sembrano non voler andare via e questa è la causa di uno stress psicologico non indifferente che mi fa pensare di avere qualcosa di grave. In effetti la dott.essa Camplone ha ragione nel dire che può sembrare azzardato parlare di attacco di panico,io le parlo da ignorante in materia ma i sintomi che avvertivo in quel momento erano di soffocamento,di rigidità assoluta accompagnata da tachicardia. Quando è avvenuto questo episodio stavo preparando un esame. Da quel momento in poi ho avuto una varietà di sintomi tali da non comprendere quale fosse effettivamente la causa dei miei problemi. So solo che penso sempre al peggio e che in quelle circostanze non so cosa fare per calmarmi. Vorrei tanto dei consigli pratici,ho pensato che magari effettuando dei test da un otorino e da un gastroenterologo la situazione potrebbe tra virgolette evolversi in meglio,in modo tale da tranquillizzarmi. Mi è stato detto che è solo una questione di natura ansiogena ed io so che in parte è così,ma non saprei dire se i sintomi che avverto siano dovuti solo ed esclusivamente a questo fattore. Vi ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Gent.le Ragazza,
l'ansia non è un carattere genetico come il colore degli occhi e quindi non si eredita ma può essere una modalità di reazione appresa per imitazione in questo caso, forse da tua madre.
Tuttavia è un segnale di disagio che non è mai fine a se stesso e come tale è la conseguenza del disagio e non la causa.
Per i consigli ci sono amici e familiari, da uno specialista bisognerebbe aspettarsi che ci aiuti a fare chiarezza dentro di noi e ad individuare le risorse da utilizzare per realizzare un processo di cambiamento.
Il primo passo l'hai già fatto scrivendoci, ora forse è arrivato il momento di prenderti cura in modo concreto del tuo malessere onde evitare che trasformi il tuo percorso universitario in un "calvario " anziché viverlo come un'esperienza di crescita personale.
l'ansia non è un carattere genetico come il colore degli occhi e quindi non si eredita ma può essere una modalità di reazione appresa per imitazione in questo caso, forse da tua madre.
Tuttavia è un segnale di disagio che non è mai fine a se stesso e come tale è la conseguenza del disagio e non la causa.
Per i consigli ci sono amici e familiari, da uno specialista bisognerebbe aspettarsi che ci aiuti a fare chiarezza dentro di noi e ad individuare le risorse da utilizzare per realizzare un processo di cambiamento.
Il primo passo l'hai già fatto scrivendoci, ora forse è arrivato il momento di prenderti cura in modo concreto del tuo malessere onde evitare che trasformi il tuo percorso universitario in un "calvario " anziché viverlo come un'esperienza di crescita personale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 15/12/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.