Dover scegliere tra figlia e compagna

Buonasera, io ho 42 anni ho una figlia di 11 anni. dopo 3 anni da separato in casa non facili avendo sempre continui litigi con la madre della bimba, ho conosciuto un'altra persona e ho deciso di andare a vivere con lei dopo qualche mese di frequentazione. La mia compagna ha un figlio di 14 anni con cui ho un rapporto tranquillo. Dopo poco l'ho fatta conoscere a mia figlia e all'inizio sembrava contenta.... Poi dopo un paio di frasi dette dalla mia attuale compagna inseritasi in due risposte a domande fatte a me da mia figlia non è più voluta venire dove vivo adesso e incontrarla; ed ha iniziato a chiedermi di restare da soli nei momenti in cui era con me, io a questa cosa ho acconsentito. Ma la mia compagna non l'ha vista di buon grado dicendo che così non facevo altro che estrometterla dalla mia vita. La bimba è stata portata da una psicologa perchè si è chiusa a riccio la quale ha detto che mia figlia vede nella madre una figura debole e sofferente ( la madre denota fragilità psicologica ed è anche lei in cura) e quindi di stargli più vicino possibile, aveva anche consigliato delle uscite a tre con la madre e di passare almeno una giornata delle prossime feste con loro. io questo l'ho detto alla mia compagna ma si può immaginare ciò che vespaio ho mosso mi ha detto che lei a questi giochini non ci sta. Poi le da noia che io per sentire la bimba chiami la madre, se vado in casa a prendere mia figlia, se dico l'esito di una visita medica (cose che sono arrivato poi a nascondere per non litigare), si giustifica dicendo che lei con il suo ex non lo fa. Io sinceramente sono combattuto e sto male perchè anche quando vedo la bimba non mi sento mai tranquillo pensando che quando torno a casa ci sarà un litigio perchè ho tolto tempo alla mia compagna. Poi non dico di non aver sbagliato perchè con tutto il caos che ho in mente mi sono scordato pure del suo compleanno, poi anche i miei atteggiamenti verso la mia compagna si sono raffreddati. Ad oggi lei si dice stanca di un rapporto così che ha avuto fin troppa pazienza che non era questa la prospettiva che si era delineata all'inizio. In poche parole io dovrei vedere mia figlia solo i giorni che mi spettano e tagliare al minimo i rapporti con la madre. Lei non vuol essere la seconda scelta e vuole le attenzioni che le davo all'inizio e mi ha accusato di avere un rapporto morboso verso mia figlia, ma purtroppo all'inizio le cose erano diverse non potevo sapere l'evoluzione degli eventi. Ora che scrivo mi sono preso una pausa di riflessione di qualche giorno perchè non riesco a capire più cosa debbo fare se accudire mia figlia o vederla i giorni scritti avendo un atteggiamento quasi menefreghista per accontentare la mia compagna. Non so se sono stato chiaro e spero che riusciate a darmi qualche consiglio per aiutarmi a prendere una decisione. Ringraziandovi in anticipo vi saluto cordialmente