Rabbia
Salve, da circa 6 mesi ho iniziato una relazione con una donna sposata che contemporaneamente stava chiedendo la separazione al marito con il quale è in crisi da tempo.
Lei ha parlato con il marito di separazione più volte, prospettando anche di uscire di casa, e lui in passato ha avuto diverse reazioni, dall'abbandonare casa per tornare dopo poche ore al piangere o anche al semplice accettare la situazione e verbalmente concederle la separazione. L'unica costante è che appena dopo un giorno o due tornava quello che era facendo come se nulla fosse accaduto.
Successivamente chiedendogli chiarimenti lui le ha detto che le avrebbe tentate tutte perchè se non c'era nessuno nella sua vita, di lei, lui non avrebbe mollato.
A quel punto per cercare di smuoverlo da questa situazione lei gli ha parlato di me dei nostri sentimenti, di nuovo lui ha accettato il fatto ma dopo 2 giorni era quello di prima così che si è arrivati a ciò che ha scatenato il tutto, gli è stato detto che tra di noi ci son stati rapporti sessuali (tra di loro non più sono intimi da molto tempo) e che siamo innamorati, quella sera la discussione tra moglie e marito è stata tutto sommato civile.
Il giorno successivo però le cose sono degenerate e lui si è incattivito tantissimo.
Ora da alcune settimane, quasi un mese, lei si trova in pratica come in prigione, lui la controlla a vista e fa in modo di non farla uscire di casa se non per lavoro. Usa il figlio per metterla in codizione di uscire e andare dove vuole lui. In casa ovviamente il clima è pessimo, non si parlano o discutono, lui magari alla sera è arrabbiato e alla mattina è nuovamente tranquillo, la situazione è pesantisisma ma lei ha paura ad allontanarsi perchè così almeno lo può controllare e placare i suoi eccessi d'ira che sono molto forti ma per foruna oltre alle parole non sono mai andati.
In pratica quella che era una persona ora si è trasformata e la sua rabbia non pare scemare anzi le ha detto tranuqillamente che se vuole può uscire di casa e venire da me ma poi ci saranno quasi sicuramente conseguenze fisiche per me. La colpa della fine del loro matromonio ora la addebita tutta a me mentre prima comprendeva i problemi che l'avevano causata.
Pensavamo che la rabbia sarebbe passata nel giro di qualche giorno ma adesso dopo quasi un mese nulla è cambiato anzi nel suo caso è ancora più oppressa di prima e psicologicamente lei è molto provata rischiando per lei il ritorno di atticchi di panico di cui in passato ha sofferto.
La scorsa settimana lui si è lamentato del fatto che lei in casa non sia felice, questo ci ha lasciato di stucco perchè ci ha dato più che una idea che lui non si renda conto di cosa sta facendole nonostante lei gli abbia detto in più riprese che ama un'altra persona e che sia lì perchè sta minacciando quest'altra persona.
La ragione della mia/nostra richiesta è capire se dobbiamo preoccuparci per lui o reagire alle sue minacce, la situazione che si è creata è terribile specialmente per lei e non sappiamo cosa fare.
Non capiamo cosa sia scattato in lui, se è una reazione normale e basta aspettare, se dobbiamo fare qualcosa, non so se questo è il luogo giusto per chiedere informazioni ma da soli non sappiamo come riprenderci la nostra vita.
Grazie per la disponibilità
Lei ha parlato con il marito di separazione più volte, prospettando anche di uscire di casa, e lui in passato ha avuto diverse reazioni, dall'abbandonare casa per tornare dopo poche ore al piangere o anche al semplice accettare la situazione e verbalmente concederle la separazione. L'unica costante è che appena dopo un giorno o due tornava quello che era facendo come se nulla fosse accaduto.
Successivamente chiedendogli chiarimenti lui le ha detto che le avrebbe tentate tutte perchè se non c'era nessuno nella sua vita, di lei, lui non avrebbe mollato.
A quel punto per cercare di smuoverlo da questa situazione lei gli ha parlato di me dei nostri sentimenti, di nuovo lui ha accettato il fatto ma dopo 2 giorni era quello di prima così che si è arrivati a ciò che ha scatenato il tutto, gli è stato detto che tra di noi ci son stati rapporti sessuali (tra di loro non più sono intimi da molto tempo) e che siamo innamorati, quella sera la discussione tra moglie e marito è stata tutto sommato civile.
Il giorno successivo però le cose sono degenerate e lui si è incattivito tantissimo.
Ora da alcune settimane, quasi un mese, lei si trova in pratica come in prigione, lui la controlla a vista e fa in modo di non farla uscire di casa se non per lavoro. Usa il figlio per metterla in codizione di uscire e andare dove vuole lui. In casa ovviamente il clima è pessimo, non si parlano o discutono, lui magari alla sera è arrabbiato e alla mattina è nuovamente tranquillo, la situazione è pesantisisma ma lei ha paura ad allontanarsi perchè così almeno lo può controllare e placare i suoi eccessi d'ira che sono molto forti ma per foruna oltre alle parole non sono mai andati.
In pratica quella che era una persona ora si è trasformata e la sua rabbia non pare scemare anzi le ha detto tranuqillamente che se vuole può uscire di casa e venire da me ma poi ci saranno quasi sicuramente conseguenze fisiche per me. La colpa della fine del loro matromonio ora la addebita tutta a me mentre prima comprendeva i problemi che l'avevano causata.
Pensavamo che la rabbia sarebbe passata nel giro di qualche giorno ma adesso dopo quasi un mese nulla è cambiato anzi nel suo caso è ancora più oppressa di prima e psicologicamente lei è molto provata rischiando per lei il ritorno di atticchi di panico di cui in passato ha sofferto.
La scorsa settimana lui si è lamentato del fatto che lei in casa non sia felice, questo ci ha lasciato di stucco perchè ci ha dato più che una idea che lui non si renda conto di cosa sta facendole nonostante lei gli abbia detto in più riprese che ama un'altra persona e che sia lì perchè sta minacciando quest'altra persona.
La ragione della mia/nostra richiesta è capire se dobbiamo preoccuparci per lui o reagire alle sue minacce, la situazione che si è creata è terribile specialmente per lei e non sappiamo cosa fare.
Non capiamo cosa sia scattato in lui, se è una reazione normale e basta aspettare, se dobbiamo fare qualcosa, non so se questo è il luogo giusto per chiedere informazioni ma da soli non sappiamo come riprenderci la nostra vita.
Grazie per la disponibilità
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"La ragione della mia/nostra richiesta è capire se dobbiamo preoccuparci per lui o reagire alle sue minacce, la situazione che si è creata è terribile specialmente per lei e non sappiamo cosa fare.
Gentile Utente,
Scrive lei o la sua amante?
La situazione è abbastanza complessa e nessuno di noi può sapere cosa sia scattato nelle mente di questo marito che sembra negare la situazione.
Non capisco perché questa donna non va via.
Non decide davvero.
Non dice chiaramente di non essere felice ed adopera le confessioni che, come sempre sarebbero da evitare perche molto dolorose.
Una sperandone, anzi un divorzio psichico, passa da svariate fasi:
Rabbia
Accettazione
Elaborazione
Elaborazione del lutto
Distacco dall'oggetto d'amore
Rassegnazione ..
Provi a leggere questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Gentile Utente,
Scrive lei o la sua amante?
La situazione è abbastanza complessa e nessuno di noi può sapere cosa sia scattato nelle mente di questo marito che sembra negare la situazione.
Non capisco perché questa donna non va via.
Non decide davvero.
Non dice chiaramente di non essere felice ed adopera le confessioni che, come sempre sarebbero da evitare perche molto dolorose.
Una sperandone, anzi un divorzio psichico, passa da svariate fasi:
Rabbia
Accettazione
Elaborazione
Elaborazione del lutto
Distacco dall'oggetto d'amore
Rassegnazione ..
Provi a leggere questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Signore,
Sinceramente non comprendo il disorientamento Suo e della signora.
Cosa vi sareste aspettati? Un'accettazione tranquilla? Come se nulla fosse?
Questa forse verra' con tempo e trovando degli accordi anche legali che salvaguardino i diritti legali e l'orgoglio di un uomo che decide di separarsi dalla moglie.
Spero che Lei e la signora conveniate su questo modo corretto di comportarvi.
I migliori saluti.
Sinceramente non comprendo il disorientamento Suo e della signora.
Cosa vi sareste aspettati? Un'accettazione tranquilla? Come se nulla fosse?
Questa forse verra' con tempo e trovando degli accordi anche legali che salvaguardino i diritti legali e l'orgoglio di un uomo che decide di separarsi dalla moglie.
Spero che Lei e la signora conveniate su questo modo corretto di comportarvi.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 14/12/2015.
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