Problemi d'ansia
Buonasera
Sono un ragazzo di 22 anni, ho un buon rapporto con gli amici e con la famiglia, sono sempre stato molto sensibile e fragile e non molto sicuro di me. Scrivo qui per un chiarimento sull' ennesimo problema d'ansia che mi affligge. Ho sofferto fin da piccolo di problemi d'ansia (ad esempio all'asilo avevo paura di essere abbandonato li dai genitori) i piu rilevanti peró si sono veroficati a partire dalla maggiore etá. Per portare un esempio avevo una relazione a dir poco perfetta con una ragazza di cui ero follemente innamorato, un giorno si è manifestato un pensiero dal nulla : " e se un giorno non la ami piú e la fai soffrire?", rimasi pietrificato (credo di aver avuto in quell'istante il mio primo attacco di panico) e diedi talmente importanza a quel pensiero che di li a poco la lasciai e impiegai mesi a superare il senso di colpa che conseguí quella decisione. Dopo di lei ci fu qualche storiella ma niente degno di nota diciamo. Passati un paio di anni mi ero abbastanza ripreso da quella "batosta" e chiaramente eccone un' altra; a distanza di pochi mesi l'uno dall' altra vengono a mancare zia e zio, lasciando orfani i miei cugini. Mentre sono in ospedale ad aspettare notizie di mio zio mi passa davanti una bambina e pensai " da grande sará una bella ragazza" senza alcuna malizia o altro. Subito dopo di nuovo quella sensazione di panico e i successivi pensieri " ma che pensieri fai?" "Sei un pedofilo" "come fai a pensare una cosa cosi schifosa". Dentro di me so di non essere un pedofilo, mi fa schifo solo scriverla quella parola, eppure i pensieri non mi davano pace e mi tormentavano. Decido di confidare tutto a mia mamma, con la quale per fortuna ho un rapporto piu che ottimo. Insieme ci informiamo e (senza alcuna presunzione di auto-diagnosi) concordiamo che i miei problemi di ansia possano essere associati a una forma di DOC a sfondo sessuale. Quindi ora che conosco il nemico ( non mi è stato diagnosticato ma è possibile leggendo i sintomi che si possa trattare di quello) provo a combatterlo. Con un po di normali ricadute e con l'aiuto di mia mamma riesco per qualche mese a superare la cosa, fino ad oggi.
Mentre guardavo materiale pornografico a scopo autoerotico sono incappato in un video a trama incestuosa dove c'era un rapporto tra sorella e fratello e mi sono eccitato. Una volta conscluso il primo pensiero è stato "fai schifo ma cosa guardi?" ecc. Avevo in precedenza visto video di questo genere, non perche mi piaccia l'idea di avere rapporti con parenti, anzi, ma perchè erano video diversi dai soliti o perchè le posizioni effettuate erano quelle che preferivo vedere o perchè l'attrice in questione mi piaceva particolarmente. Non mi eccito esclusivamente con questi video, ma se prima non mi ponevo il problema morale, adesso mi sento un mostro per essermi eccitato con questi video, mi sento un mostro e un depravato. Vorrei capire se ho disturbi incestuosi se mi sono eccitato con questi video o è un'altra maschera del DOC .
Sono un ragazzo di 22 anni, ho un buon rapporto con gli amici e con la famiglia, sono sempre stato molto sensibile e fragile e non molto sicuro di me. Scrivo qui per un chiarimento sull' ennesimo problema d'ansia che mi affligge. Ho sofferto fin da piccolo di problemi d'ansia (ad esempio all'asilo avevo paura di essere abbandonato li dai genitori) i piu rilevanti peró si sono veroficati a partire dalla maggiore etá. Per portare un esempio avevo una relazione a dir poco perfetta con una ragazza di cui ero follemente innamorato, un giorno si è manifestato un pensiero dal nulla : " e se un giorno non la ami piú e la fai soffrire?", rimasi pietrificato (credo di aver avuto in quell'istante il mio primo attacco di panico) e diedi talmente importanza a quel pensiero che di li a poco la lasciai e impiegai mesi a superare il senso di colpa che conseguí quella decisione. Dopo di lei ci fu qualche storiella ma niente degno di nota diciamo. Passati un paio di anni mi ero abbastanza ripreso da quella "batosta" e chiaramente eccone un' altra; a distanza di pochi mesi l'uno dall' altra vengono a mancare zia e zio, lasciando orfani i miei cugini. Mentre sono in ospedale ad aspettare notizie di mio zio mi passa davanti una bambina e pensai " da grande sará una bella ragazza" senza alcuna malizia o altro. Subito dopo di nuovo quella sensazione di panico e i successivi pensieri " ma che pensieri fai?" "Sei un pedofilo" "come fai a pensare una cosa cosi schifosa". Dentro di me so di non essere un pedofilo, mi fa schifo solo scriverla quella parola, eppure i pensieri non mi davano pace e mi tormentavano. Decido di confidare tutto a mia mamma, con la quale per fortuna ho un rapporto piu che ottimo. Insieme ci informiamo e (senza alcuna presunzione di auto-diagnosi) concordiamo che i miei problemi di ansia possano essere associati a una forma di DOC a sfondo sessuale. Quindi ora che conosco il nemico ( non mi è stato diagnosticato ma è possibile leggendo i sintomi che si possa trattare di quello) provo a combatterlo. Con un po di normali ricadute e con l'aiuto di mia mamma riesco per qualche mese a superare la cosa, fino ad oggi.
Mentre guardavo materiale pornografico a scopo autoerotico sono incappato in un video a trama incestuosa dove c'era un rapporto tra sorella e fratello e mi sono eccitato. Una volta conscluso il primo pensiero è stato "fai schifo ma cosa guardi?" ecc. Avevo in precedenza visto video di questo genere, non perche mi piaccia l'idea di avere rapporti con parenti, anzi, ma perchè erano video diversi dai soliti o perchè le posizioni effettuate erano quelle che preferivo vedere o perchè l'attrice in questione mi piaceva particolarmente. Non mi eccito esclusivamente con questi video, ma se prima non mi ponevo il problema morale, adesso mi sento un mostro per essermi eccitato con questi video, mi sento un mostro e un depravato. Vorrei capire se ho disturbi incestuosi se mi sono eccitato con questi video o è un'altra maschera del DOC .
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Psicologo, Psicoterapeuta
Salve. Scusi ma lei veramente pensa che sia sufficiente fare una autodiagnosi per risolvere il problema? Facciamo un po' di chiarezza, a suo beneficio.
In base a ciò che scrive ha un problema di natura psicologica?
Sembra di si e sembra esserne consapevole tant'è che scrive a noi.
Che tipo di problema ha?
Per rispondere a questa domanda è necessario che si faccia vedere da un professionista (non da mamma!!!) il quale prendendo in considerazioni molti aspetti della sua vita può comprendere cos'è che non va e quale strada intraprendere al fine di aiutarla.
Perché la sua autodiagnosi non va bene?
Perché eseguita da un profano che quindi tiene in considerazione solo alcuni aspetti di sé (probabilmente quelli più auto-evidenti) mentre eseguire una diagnosi psicologica è un lavoro estremamente complesso che tiene in considerazioni molti elementi.
Si possono risolvere problematiche come quelle esposte da lei?
Si
Come?
Attraverso una psicoterapia
A chi può rivolgersi?
Uno/una Psicologo/a Psicoterapeuta
Questo cosa significa?
Significa che se devo suggerirle qualcosa è di ripensare alle modalità con cui sta approcciando al suo problema.
Saluti cordiali
In base a ciò che scrive ha un problema di natura psicologica?
Sembra di si e sembra esserne consapevole tant'è che scrive a noi.
Che tipo di problema ha?
Per rispondere a questa domanda è necessario che si faccia vedere da un professionista (non da mamma!!!) il quale prendendo in considerazioni molti aspetti della sua vita può comprendere cos'è che non va e quale strada intraprendere al fine di aiutarla.
Perché la sua autodiagnosi non va bene?
Perché eseguita da un profano che quindi tiene in considerazione solo alcuni aspetti di sé (probabilmente quelli più auto-evidenti) mentre eseguire una diagnosi psicologica è un lavoro estremamente complesso che tiene in considerazioni molti elementi.
Si possono risolvere problematiche come quelle esposte da lei?
Si
Come?
Attraverso una psicoterapia
A chi può rivolgersi?
Uno/una Psicologo/a Psicoterapeuta
Questo cosa significa?
Significa che se devo suggerirle qualcosa è di ripensare alle modalità con cui sta approcciando al suo problema.
Saluti cordiali
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta Dottor Giannini, forse mi sono espresso male, di getto e in un momento di poca luciditá facendo passare per presunzione un autodiagnosi che so essere frutto di un "profano" e non di uno specialista.
So che non si possono fare sedute on-line e infatti non voleva essere quello il mio intento, io cercavo solo un parere e qualche parola di conforto riguardo questi pensieri ossessivi che mi tormentano
So che non si possono fare sedute on-line e infatti non voleva essere quello il mio intento, io cercavo solo un parere e qualche parola di conforto riguardo questi pensieri ossessivi che mi tormentano
[#3]
Carissimo, secondo me deve smettere di rimuginare, analizzarsi e tormentarsi.. Ottima cosa un così bel rapporto con la mamma , ma i suoi problemi vanno appunto , come dice il Collega dott. Giannini , chiariti, analizzati con un Collega de visu, secondo me cognitivo-comportamentale..
Cosa fa nella vita ' spero che studi, lavori, abbia programmi e sogni , perchè da qui il suo sguardo sul mondo mi sembra piuttosto riduttivo..
Ci scriva ancora, se crede, ma calma intanto..
Cosa fa nella vita ' spero che studi, lavori, abbia programmi e sogni , perchè da qui il suo sguardo sul mondo mi sembra piuttosto riduttivo..
Ci scriva ancora, se crede, ma calma intanto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Grazie della risposta Dottoressa Fregonese.
Nella vita lavoro e sono in attesa di una "promozione" che a breve dovrebbe arrivare, anche se è stata posticipata dai datori per un pó di tempo. Ho dei progetti e dei sogni che peró spesso e volentieri vengono oscurati da questi pensieri che mi provocano un senso di colpa quasi insormontabile. Come dice lei analizzo e rimugino su ogni singolo pensiero o emozione sgradita per cercare una conclusione logica che mi porti a dire " sono normale".
Nella vita lavoro e sono in attesa di una "promozione" che a breve dovrebbe arrivare, anche se è stata posticipata dai datori per un pó di tempo. Ho dei progetti e dei sogni che peró spesso e volentieri vengono oscurati da questi pensieri che mi provocano un senso di colpa quasi insormontabile. Come dice lei analizzo e rimugino su ogni singolo pensiero o emozione sgradita per cercare una conclusione logica che mi porti a dire " sono normale".
[#5]
Gentilissimo,
concordo con quanto detto dai miei colleghi. Questi pensieri intrusivi si possono sicuramente contrastare con delle tecniche che un professionista può insegnarle. È importante, però, fare anche un lavoro più approfondito su di sé.
Una bellissima frase che un mio professore ripeteva spesso è "i pensieri vengono e vanno".
Cordiali saluti
concordo con quanto detto dai miei colleghi. Questi pensieri intrusivi si possono sicuramente contrastare con delle tecniche che un professionista può insegnarle. È importante, però, fare anche un lavoro più approfondito su di sé.
Una bellissima frase che un mio professore ripeteva spesso è "i pensieri vengono e vanno".
Cordiali saluti
Dr.ssa Gaia Trombini
Psicologa - Psicoterapeuta
[#7]
Utente
Scusate se riscrivo, volevo solo precisare che il mio non aver ancora richiesto l'aiuto faccia a faccia con uno psicologo non è legato a una sorta di auto convinzione di aver trovato il mio problema nel DOC. Ma è paura di essere etichettato come pedofilo, incestuoso o quant'altro per aver avuto pensieri come quelli sopracitati o aver visionato tali filmati ( pur non avendo mai avuto fantasie sui familiari). Ringrazio comunque dell'aiuto!
[#8]
Fermo restando i consigli dei Colleghi di rivolgersi a un professionista, coglievo un altro aspetto nel suo ultimo post ossia che il fatto di non aver ancora richiesto un aiuto sia dovuto alla "paura di essere etichettato come pedofilo, incestuoso o quant'altro", quindi (immagino) di essere giudicato negativamente.
Credo che questo le sia di ostacolo e alimenti questi suoi pensieri nel senso che fintanto che aspetto di avere la certezza di non essere come temo (pedofilo, ..), per non fare "brutta figura" di fronte allo psicoterapeuta, mi pongo mille domande, rimugino, cerco risposte che mi dicano con un alto grado di certezza che non sono quel tipo di persona, ma poi una domanda ne genera altre, un pensiero mi fa venire altri dubbi, ... e come può ben comprendere tutto ciò è un circolo vizioso da cui è difficile "sfilarsi" e questo si riflette inevitabilmente sulla richiesta di rivolgersi a un professionista (perché aspetto di avere la certezza al 100%)
Cordialmente
Credo che questo le sia di ostacolo e alimenti questi suoi pensieri nel senso che fintanto che aspetto di avere la certezza di non essere come temo (pedofilo, ..), per non fare "brutta figura" di fronte allo psicoterapeuta, mi pongo mille domande, rimugino, cerco risposte che mi dicano con un alto grado di certezza che non sono quel tipo di persona, ma poi una domanda ne genera altre, un pensiero mi fa venire altri dubbi, ... e come può ben comprendere tutto ciò è un circolo vizioso da cui è difficile "sfilarsi" e questo si riflette inevitabilmente sulla richiesta di rivolgersi a un professionista (perché aspetto di avere la certezza al 100%)
Cordialmente
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
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Utente
Esatto gentile Dottoressa , la mia paura è che questo tipo di pensieri possano essere sintomo di quel tipo di persona che non vorrei mai essere.
Dentro di me so di non aver mai provato pulsioni sessuali verso bambini o verso parenti, ma allora mi chiedo perchè si sono affacciati questi pensieri? Perchè pur non avendo fantasie verso parenti ho guardato video di quel genere ?..
Quindi cerco una risposta analizzando atteggiamenti, sensazioni, pensieri e tutto il resto
Dentro di me so di non aver mai provato pulsioni sessuali verso bambini o verso parenti, ma allora mi chiedo perchè si sono affacciati questi pensieri? Perchè pur non avendo fantasie verso parenti ho guardato video di quel genere ?..
Quindi cerco una risposta analizzando atteggiamenti, sensazioni, pensieri e tutto il resto
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 12/12/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.