Depressione,dipendenza affettiva o tossicodipendenza?

Salve a tutti,sono un ragazzo di 20 anni e già da come premette il titolo non so cosa cavolo mi succede!! Spero mi rispondiate in tanti ecco la mia "storia"..iniziò tutto ad inizio 2014 con una relazione a distanza con una ragazza in un paesino dove andavo ogni estate con la mia famiglia ,partendo dal fatto che sia io che lei sapevamo di non farcela a "reggere" la distanza anche se profondamente innamorati ed io avendo problemi di droga (debiti) avevo deciso di scappare e di ricominciare da lì purtroppo mio padre mi fece tornare nella mia attuale città perché aveva subito delle minacce da parte dei miei "capi" e mi ha convinto a collaborare con la polizia per soli 3 giorni per poi ritornare al paese ma non fu così ..rimasi per più di un mese chiuso in casa e la ragazza mi lasciò..dopo 3/4 giorni tentai il suicidio sia per i debiti che per la ragazza. Dopo questa "tragedia" la mia vita migliorò nettamente: mi sono trasferito,ho trovato lavoro(prima spacciavo),ho smesso con la droga,sono tornato con la mia ragazza..il declino l'ho riavuto a febbraio 2015 quando fui di nuovo lasciato "perché non mi amava più" ho perso anche gli amici in comune che avevo lì per una rissa... Penso di essere andato in depressione(?) poi dopo un mese o due mi ripresi alla grande mi rifeci una nuova vita anch'io ma ripresi a drogarmi alle feste pesantemente e in giro quando capitava ma ero felice sinceramente..la mia ragazza ritorna a maggio 2015 e riesco di nuovo piano piano dalla droga..poi a fine agosto 2015 muore lo zio di mio padre con cui abitavo in questo paese.. Ed io finito il lavoro rimango con il culo per terra e torno nella mia citta attuale dove non ho amici e sto sempre in casa.. Settembre è stato un inferno avevo sempre scatti d'ira e di insofferenza profonda verso tutti senza accorgermene sono diventato tutto quello che non ero prima apatico,freddo,mai divertente,ho perfino ripensato al suicidio,attacchi d ansia a non finire un altro me senza motivo non mi riconosco e nemmeno la mia ragazza che ogni tanto torno a trovare (siamo ancora insieme) adesso è dicembre e lunedì esce la tac perché ho il nervo vago praticamente a pezzi e martedì dallo psicoterapeuta La mie domande sono .. la mia depressione o quello che è può essere dovuta dalla mia ragazza? (essendo al di fuori della mia famiglia L unica persona che mi rimane sono ossessionato/impaurito di perderla) Può essere invece che la depressione è dovuta al fatto che non faccio più uso di droghe o che ne ho abusato in passato? E sono veramente depresso o semplicemente apatico? Sono troppo confuso ...scusatemi ma ho alti e bassi nell umore e stando sempre in casa non so quanto veramente sto bene (perché uscendo poi sono insicuro ansioso un altro me come ho detto prima) datemi più risposte possibili ve ne sarei grato sto impazzendo lo psichiatra mi aveva prescritto degli stabilizzanti dell'umore ma non li ho presi piuttosto torno a drogarmi
Cordiali saluti,
Un disperato :(
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 129
gentile utente le sue domande, mi consenta, sono scorrette, poichè da quello che dice sembra che ciò su cui si debba lavorare è la struttura della sua personalità che la spinge a compiere scelte poco funzionali sulla sua salute. Il problema non è un elemento specifico (la sua ragazza, il lavoro o chi le sta in torno) ma il tipo di relazione che lei instaura con queste ,
Ovvio l'uso di droghe non l'aiuta affatto ma dal momento in cui lei scrive:
(...) psichiatra mi aveva prescritto degli stabilizzanti dell'umore ma non li ho presi piuttosto torno a drogarmi (...)
sembra evidente che ci sono delle distorsioni nel suo modo di ragionare ed intendere le cose . Ecco cosa bisogna affrontare in psicoterapia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Anche io, come il Collega, la invito a riflettere sulle sue domande.

La terapia farmacologica, nel suo caso da affiancare a quella psicoterapica, non è da intendersi come una sostituzione della droga.. ma come un ausilio per far sì che lei, serenamente, possa lavorare sulle cause che l'hanno spinta a quella dipendenza.

La sua ragazza ed il resto vengono dopo.

Il lavoro maggiore va fatto su di lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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