Evento traumatico sotto ipnosi
salve cari dottori, vorrei cercare di spiegarvi brevemente quello che mi è successo, accennato in altre occasioni. Cercherò di essere più preciso possibile, anche se a volte non riesco a raccontare quello che mi è successo e quello che ho provato, durante quello che secondo me è stato un evento traumatico. Gradirei che mi diceste come la pensate a riguardo. Uno psicologo, ipnotista, mi ha costretto a fare delle cose che non volevo. Dopo alcune sedute di ipnosi che io dall'inizio ho mal tollerato, e durante una delle quali minò alla base la mia identità già fragile e traballante, dopo alcune, dicevo, si rende conto che io mantenevo un certo controllo delle sedute, e contro la mia volontà, comincia a praticare ipnosi sempre più profonde, costringendomi a diventare un vegetale, cioè rilassarmi senza volerlo. La storia è lunga. Provavo delle cose durante questa ipnosi che mi hanno letteralmente traumatizzato e che solo a distanza di anni (ora ne sono passati 7) sto raccontando. Io volevo semplicemente parlare, mentre tutto facemmo tranne che questo. Quando decisi di smettere con le sedute e glielo riferii, lui mi disse che voleva fare un'altra seduta, un esperimento, era convinto che il mio problema fosse la rabbia verso qualcuno, ma io non volevo. Non so perché, qui arriva la parte importante, ma pensai: -come dovrò elaborare le sedute precedenti, elaborerò anche quest'altra, tanto poi me ne andrò da qui e comincerò l'università e la mia vita. Ma non si è sommata alle altre, anche dolorose, quest'ultima. E' rimasta come un trauma. Mi aspettavo che fosse diversa, che la potevo osservare dall'alto, che potevo fingere di essere ipnotizzato (come ho cercato di fare anche le altre volte). Invece fu profonda la trance, lui non parlò ma mise un cd, e già questo mi sembra strano. La voce di una donna mi diceva di rilassarmi, innanzitutto, poi di pensare una persona con la quale ero arrabbiato, alzare l'indice e quando me lo avrebbe detto lei abbassare con forza l'indice per sentire tutta la rabbia che defluiva a terra. Io l'ho fatto con mio zio, prima e poi con tre. Mi sono sentito, dopo aver scaricato questa tensione, "vuoto". Credetemi, è qui che voglio arrivare. "vuoto". Come davvero se tutta la voglia di confronto e scontro che avevo verso questo mio zio, figura di riferimento importante per me, fosse sparita. E così anche per le altre persone che scelsi. Non vi dico i problemi che ho avuto dopo, episodi psicotici, bouffé delirante (dalle diagnosi che mi hanno fatto i medici), io che già soffrivo di dissociazione secondo me, e penso con ipnosi e traumi che hanno peggiorato la situazione. prendo ancora farmaci. Che ne pensate voi del fatto che mi arrabbio sempre con mio padre e mia madre, che poveri mi sopportano ogni giorno, mentre a mio zio lo tengo alla larga, come se invece volessi buttare fuori "costruttivamente" tutta la rabbia che avevo per lui al posto della quale, sento, adesso il vuoto. Se avete compreso di cosa si tratta, come stare meglio?
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Gentile Utente,
Ma non era in cura da un'analista?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/492608-a-volte-vado-in-paranoia.html
E poi da uno psichiatra?
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/492168-sospensione-graduale-farmaco.html
Assume ancora quella terapia farmacologica?
Ma non era in cura da un'analista?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/492608-a-volte-vado-in-paranoia.html
E poi da uno psichiatra?
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/492168-sospensione-graduale-farmaco.html
Assume ancora quella terapia farmacologica?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
sì, sono seguito da un analista, che mi sta aiutando. e anche da uno psichiatra. prendo serenase sì, due volte al giorno. Sono giunto alla conclusione che io non sono un tipo ipnotizzabile, o comunque non facilmente, e sicuramente durante quelle sedute sono stato confuso e spiazzato da alcune sue trovate, molto discutibili, terapeutiche, a detta anche di altri psicologi che ho sentito, e non sono state accolte le mie resistenze all'ipnosi stessa, ma essa era forzata. Una seduta è avvenuta proprio contro la mia volontà. Infine, non capivo, sto capendo adesso, cosa fosse ciò che sentivo, non gli davo un nome. Per questo ho avuto quegli episodi psicotici, e per il trauma. Che ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 11/12/2015.
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