Penso di avere un inizio di depressione
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
Vi spiego il mio problema: Tutto è iniziato quest'anno, ho deciso di iscrivermi all'Università, non ho superato i test della facoltà che piaceva a me, che riguardava materie scientifiche e quindi sotto consiglio dei miei genitori ho scelto una facoltà umanistica. Dopo qualche settimana ho avuto un crollo emotivo, non riuscivo a studiare, ne tanto meno mi piaceva quello che stavo facendo, decisi di lasciare e i miei genitori la presero malissimo e, mi dissero che non potrò mai arrivare a niente e che al primo ostacolo mi sono abbattuto etc. Mi hanno costretto a continuare e id io decisi di continuare per sentirmi accettato da loro. Il punto è che loro non hanno capito che il problema non sono gli ostacoli, ma non c'è la voglia essendo che sono cose che io odio e a dirla tutta mi sono reso conto che l'università non fa per me. E' da qualche mese che mangio saltuariamente, sto iniziando con l'autolesionismo, non dormo quasi tutte le notti e non mi sento più "a casa" in casa mia. Non trovo stimoli in niente e se penso al futuro vedo il buio totale. In realtà l'unico problema non è più l'università ma tutto, tendo ad isolarmi a passare giornate chiuso in camera, evito gli amici, i parenti e tutto. Non so se sono tutte conseguenze, ma sto iniziando ad odiare tutto ciò che mi circonda, la mia voglia di vivere è sotto zero.
Non riesco più a prendere nessuna decisione, non so nemmeno più cosa voglio fare nella mia vita. Non riesco ad uscirne, mi servirà uno psicologo? O agire cambiando le cose mi farà riprendere?!
Vi spiego il mio problema: Tutto è iniziato quest'anno, ho deciso di iscrivermi all'Università, non ho superato i test della facoltà che piaceva a me, che riguardava materie scientifiche e quindi sotto consiglio dei miei genitori ho scelto una facoltà umanistica. Dopo qualche settimana ho avuto un crollo emotivo, non riuscivo a studiare, ne tanto meno mi piaceva quello che stavo facendo, decisi di lasciare e i miei genitori la presero malissimo e, mi dissero che non potrò mai arrivare a niente e che al primo ostacolo mi sono abbattuto etc. Mi hanno costretto a continuare e id io decisi di continuare per sentirmi accettato da loro. Il punto è che loro non hanno capito che il problema non sono gli ostacoli, ma non c'è la voglia essendo che sono cose che io odio e a dirla tutta mi sono reso conto che l'università non fa per me. E' da qualche mese che mangio saltuariamente, sto iniziando con l'autolesionismo, non dormo quasi tutte le notti e non mi sento più "a casa" in casa mia. Non trovo stimoli in niente e se penso al futuro vedo il buio totale. In realtà l'unico problema non è più l'università ma tutto, tendo ad isolarmi a passare giornate chiuso in camera, evito gli amici, i parenti e tutto. Non so se sono tutte conseguenze, ma sto iniziando ad odiare tutto ciò che mi circonda, la mia voglia di vivere è sotto zero.
Non riesco più a prendere nessuna decisione, non so nemmeno più cosa voglio fare nella mia vita. Non riesco ad uscirne, mi servirà uno psicologo? O agire cambiando le cose mi farà riprendere?!
[#1]
Credo che serva uno psicologo in una situazione del genere, in quanto pare ci siano elementi alquanto pesanti di fronte ad una scelta universitaria imposta e spiacevole.
Che cosa intendi con autolesionismo? Che cosa fai?
E' probabile che questa scelta della facoltà che si è poi rivelata sbagliata abbia aperto una crisi che merita di essere approfondita e gestita. Che tipo di rapporto hai con i tuoi genitori? Come mai hai sentito di dover fare qualcosa che non ti piace pur di accontentarli e non deluderli?
Che cosa ne pensi?
Che cosa intendi con autolesionismo? Che cosa fai?
E' probabile che questa scelta della facoltà che si è poi rivelata sbagliata abbia aperto una crisi che merita di essere approfondita e gestita. Che tipo di rapporto hai con i tuoi genitori? Come mai hai sentito di dover fare qualcosa che non ti piace pur di accontentarli e non deluderli?
Che cosa ne pensi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Mi procuro dei tagli sui polsi, mi fa stare meglio e mi rilassa (so che è strano).
Con i miei genitori ho sempre avuto un bel rapporto, ma da quando è accaduto tutto questo è cambiato totalmente e quasi non ci parliamo, loro prendono questo mio comportamento per "un brutto carattere" e "superiorità nei confronti degli altri" semplicemente perché li evito e li stoppo andando via quando tentano di parlarmi.
Ho scelto di fare una cosa che non mi piace per accontentarli e sentirmi accettato, perché come ho già detto mi hanno detto brutte cose e volevo che cambiassero parere su di me perché ci stavo male, ma è stato inutile perché ci sto male comunque.
Con i miei genitori ho sempre avuto un bel rapporto, ma da quando è accaduto tutto questo è cambiato totalmente e quasi non ci parliamo, loro prendono questo mio comportamento per "un brutto carattere" e "superiorità nei confronti degli altri" semplicemente perché li evito e li stoppo andando via quando tentano di parlarmi.
Ho scelto di fare una cosa che non mi piace per accontentarli e sentirmi accettato, perché come ho già detto mi hanno detto brutte cose e volevo che cambiassero parere su di me perché ci stavo male, ma è stato inutile perché ci sto male comunque.
[#3]
Non è "strano" quello che dici, ma è una situazione molto seria che necessita di un aiuto specialistico. Stare meglio e rilassarsi attraverso i tagli ai polsi merita attenzione da parte di uno psicologo che sia anche psicoterapeuta e di uno psichiatra.
Inoltre il bisogno di fare qualcosa contro la propria volontà per sentirsi accettati esprime bene il tuo disagio e dolore, ma proprio per questo motivo hai bisogno di fare chiarezza e capire come gestire in modo più funzionale la relazione con gli altri, la delusione, il dolore, ecc...
Cordiali saluti,
Inoltre il bisogno di fare qualcosa contro la propria volontà per sentirsi accettati esprime bene il tuo disagio e dolore, ma proprio per questo motivo hai bisogno di fare chiarezza e capire come gestire in modo più funzionale la relazione con gli altri, la delusione, il dolore, ecc...
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 09/12/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.