Sono continuamente in ansia
Salve, mi chiamo Francesca e vorrei ringraziarvi preventivamente anche solo per una vostra rapida occhiata ad un problema che, a volte più a volte meno, mi assale da quando ne ho memoria. Sono ancora molto giovane, lo riconosco, e proprio in base a questo mi preoccupa la mia perpetua ansia tanto da provocarmi il cosiddetto "bolo isterico", se non erro, che si caratterizza in un fastidioso groppo in gola che non mi permette di deglutire e che mi sta causando disagi di cui vorrei liberarmi. Come mi è stato più volte detto, sono una persona particolarmente apprensiva, quindi anche la minima cosa mi fa trasalire e rimuginarci su per molto tempo e uno degli ambienti principali si traduce nella scuola, nel mio caso. Non fraintendetemi, io adoro andare a scuola e a dir la verita me la cavo con ottimi risultati quasi da sempre, tuttavia sento una certa ansia da prestazione, non mi perdono mai anche solo un piccolo fallimento rispetto al mio andamento generale, come se non mi considerassi neanche un essere umano a volte, ma una macchina sempre in moto. Mia madre è molto molto comprensiva, e non mi fa pesare mai nulla e quando le racconto di questa mia fobia mi tranquillizza dicendomi che mi vuole bene comunque e che a volte devo anche considerare la possibilità che qualcosa non vada come previsto e che la mia intelligenza non è determinata da un voto. Ne sono consapevole, ma non vedo l ora di andare all'università, liberarmi di queste materie (scientifiche, per lo più) e fare ciò che veramente voglio. Prima riuscivo a gestirla meglio e ora invece sta diventando un'ossessione. Mi tremano gli occhi e in più non ho una grande vita sociale. Credo di concepire la vita come "studio" e basta. Mi sento diversa dagli altri e anche il minimo divertimento viene automaticamente catalogato dalla mia mente come contrastante dallo studio e quindi destinato alla rimozione psicologica. Non so, non so davvero cosa fare e vorrei tanto delle risposte pur sapendo che ciò non sostituisce un vero colloquio con uno psicologo, ma mi affido comunque a mani esperte, ne sono certa. Ho bisogno di qualcuno che mi faccia delle domande, mi sproni in modo tale da far emergere anche ciò che è sepolto sotto valanghe e che magari non riesco a cogliere. Vi ringrazio per l'attenzione, come sempre.
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Gentile ragazza,
l'unica domanda che mi viene in mente riguarda cosa ti frena ancora dal chiedere una consulenza diretta ad uno psicologo psicoterapeuta nella tua zona, magari presso lo spazio giovani o il consultorio della città.
Di più da questa postazione è impossibile dire, perché le domande che poniamo agli Utenti possono dare qualche chiave di lettura, ma non risolvere un problema d'ansia e, proprio perché sei giovane, vale la pena risolvere il problema una volta per tutte, non credi?
l'unica domanda che mi viene in mente riguarda cosa ti frena ancora dal chiedere una consulenza diretta ad uno psicologo psicoterapeuta nella tua zona, magari presso lo spazio giovani o il consultorio della città.
Di più da questa postazione è impossibile dire, perché le domande che poniamo agli Utenti possono dare qualche chiave di lettura, ma non risolvere un problema d'ansia e, proprio perché sei giovane, vale la pena risolvere il problema una volta per tutte, non credi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio calorosamente per la tempestiva risposta Dottoressa e le dico fin da subito qual è il problema. La mia famiglia non dispone di grandi possibilità economiche e pur possedendo una madre assolutamente e straordinariamente comprensiva, non può permettersi un consulto a pagamento e mi aveva successivamente proposto un in incontro presso il consultorio della mia città, tuttavia so che si viene schedati e quindi mia madre non vorrebbe rischiare che in futuro questa mia condizione rischi di pregiudicare quello che andrò a fate nell'ambito lavorativo. Non so se mi sono spiegata nel modo corretto, però cercherò al più presto un'occasione poiché concordo totalmente sul DOVER risolvere la situazione. La ringrazio ancora
[#3]
Gentile ragazza,
NON si viene schedati per aver chiesto e usufruito di una consulenza psicologica!!!
Inoltre, rivolgersi ad uno psicologo non significa essere "strani", "pazzi", ecc... ma avere un momento di difficoltà che il pz. non riesce a gestire da solo.
Quindi, se il problema è economico, non esitare a prenotare un colloquio allo spazio giovani o al consultorio.
Chiaramente c'è la privacy che ti tutela e quindi non corri alcun rischio di essere discriminata al lavoro, altrimenti moltissime persone non potrebbero accedere al mondo del lavoro!
Purtroppo ci sono molti pregiudizi sulla psicologia.
Se hai altri dubbi a riguardo, è bene chiarirle subito.
Cordiali saluti,
NON si viene schedati per aver chiesto e usufruito di una consulenza psicologica!!!
Inoltre, rivolgersi ad uno psicologo non significa essere "strani", "pazzi", ecc... ma avere un momento di difficoltà che il pz. non riesce a gestire da solo.
Quindi, se il problema è economico, non esitare a prenotare un colloquio allo spazio giovani o al consultorio.
Chiaramente c'è la privacy che ti tutela e quindi non corri alcun rischio di essere discriminata al lavoro, altrimenti moltissime persone non potrebbero accedere al mondo del lavoro!
Purtroppo ci sono molti pregiudizi sulla psicologia.
Se hai altri dubbi a riguardo, è bene chiarirle subito.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 08/12/2015.
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