La sera degli attentati ero a parigi

Salve dottori, sono una ragazza italiana di 23 anni, studentessa a Nantes (Francia) ma che venerdì 13 novembre 2015,sera degli attentati terroristici era a Parigi. Ero arrivata in città appena un'ora prima,dovevo trascorrere il week end con mia sorella e due cugine che mi stavano raggiungendo dall'Italia.Dopo essere arrivata in Hotel,da sola,pochi minuti prima,l'inferno ha avuto inizio. L'hotel in cui alloggiavo era di fronte ai ristoranti colpiti e alle spalle del Bataclan. Spari,urla,pianti,sirene...Ho vissuto un incubo che non riesco nemmeno a descrivere minuziosamente.Sono stata per ore nascosta dietro ad un muro,al buio,terrorizzata e cercavo di coordinare l'arrivo delle mie familiari che nel frattempo erano atterrate in una Parigi sotto attacco terroristico e nemmeno ne erano a conoscenza. Ero l'unica che parlava che parlava francese e ovviamente dovevo fare da interprete in quella situazione di panico totale. Siamo rimaste per 2 giorni barricate in hotel,lontane dalle finestre,documenti a portata di mano,pronte alla fuga.Ma fuga da chi? da cosa?. Non sono riuscita a chiudere gli occhi,nemmeno abbassare le palpebre,per 48 ore,l'ho fatto nel momento in cui sono tornata in Italia (avevo bisogno di lasciare la Francia per qualche giorno e riabbracciare i miei cari). Dopo una settimana sono dovuta ritornare a Nantes,da sola,ed è qui che ora vivo,o meglio non vivo.
Esco solo per seguire i corsi all'università,dopodichè corro a casa e lì rimango;
Non ho mai più spento le luci da quel 13/11,nemmeno di notte;
Non riesco ad addormentarmi facilmente e quando lo faccio gli incubi e le allucinazioni sono frequenti. Spesso mi ritrovo seduta a letto,sudata,angosciata e con tachicardia.
Ancora sobbalzo ad ogni minimo rumore,quando sento le sirene mi prende una forte ansia.
Non riesco a frequentare bar e locali,il solo pensiero di doverci andare mi fa venire la nausea.
Proprio ora che avrei bisogno di compagnia mi sto isolando da quelle persone conosciute da quando sono arrivata qui in Francia,ovvero 3 mesi fa. Mi sento a disagio,inadeguata accanto alla loro leggerezza e ilarità.
Sono consapevole del fatto che avrei bisogno di un supporto psicologico,ma purtroppo qui mi è impossibile,in quanto non ho una conoscenza tale della lingua da poter intraprendere una terapia e di psicologi italiani qui non ce ne sono.
Le mie domande sono queste. Come posso fare per aiutarmi? Secondo il vostro parere e la vostra esperienza è possibile che io da sola riesca ad uscirne e stare meglio? Devo sforzarmi di stare con la gente? Parlare della cosa mi aiuta a liberarmi oppure solamente a far riemergere i fantasmi?
Credo di vivere il peggior momento della mia esistenza,la mia mente ripercorre quella serata momento per momento,tantissime impressionanti coincidenze hanno voluto che io fossi li,ma altrettante coincidenze hanno voluto che io assistessi solo alla morte altrui e non alla mia. Sono arrivata anche a chiedermi il perché..
Grazie per i vostri pareri.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,

qui di seguito trova una pagina che contiene un elenco di specialisti tra i quali psicologi-psicoterapeuti non solo residenti a Parigi ma anche nella sua città:


http://www.consparigi.esteri.it/Consolato_Parigi/MEDICI.htm

Ci faccia sapere se ha ulteriori difficoltà nell'individuare uno specialista, restiamo in ascolto.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto per la celerità della Sua risposta.
Ho appena scritto un e-mail ad una psicologa residente a Nantes, attendo e spero in una risposta quanto prima.

Sentirsi soli e in una situazione del genere,a due mila km dalla propria casa e dalla propria famiglia,risulta molto semplice. Oggi per me Lei ha rappresentato un piccolo gancio di speranza a cui mi aggrapperò. Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Lieta di esserle stata d'aiuto, ci tenga informati se le fa piacere.
Sono certa che questa esperienza le consentirà di scoprire risorse interiori tanto preziose quanto sconosciute.
In bocca al lupo.