Grande amore, ma scarsa intesa sessuale...

Buongiorno a tutti,
Spero di riuscire a spiegarmi al meglio e in breve. Dunque, io ho 28 anni, lui 40. Ci siamo conosciuti una serata in un locale, doveva essere una "notte e via", e invece c'è stato un seguito che ci ha portato fino alla convivenza. Lo adoro. Me lo sposerei domani, quando guardo il suo corpo ho voglia di lui terribilmente... Problema? Lui no. Cioè non manca di dirmi che sono bella e mi trova attraente, ma poi di fatto c'è poco. La prima nostra famosa notte (e alcune successive), lui era sessualmente propositivo, cambiava posizione, mi spogliava... Adesso invece è quasi un gesto automatico. Lui si spoglia, io mi spoglio e dopo 20 sec di preliminari si inizia, e si fa sempre nelle stesse 2/3 posizioni. Premesso che io sono una di quelle (poche?) donne che raggiunge facilmente l'orgasmo, quindi anche questa scarsa stimolazione mi basta a raggiungerlo, ma naturalmente io parlo del lato del coinvolgimento, della passionalità, del non farlo in giorni fissi (ad esempio non si fa mai 2 gg di seguito e mai 2 volte lo stesso giorno). Ne ho parlato con lui diverse volte sempre in tono mai accusatorio. Mi dice che ha avuto tante donne in vita sua ed è un po' "stufo del sesso". So che ne ha avute tante per via del suo lavoro che lo facilita parecchio a conoscere sesso da una nottata. Peró è ovvio che avere tante donne fini a se stesse non sia così istruttivo, di fatto sono stata scioccata a scoprire che non sapeva esattamente quale fosse il clitoride. Mi ha raccontato che la sua prima volta è stata con una prostituta, pagata dai cugini più grandi per "svezzarlo", e che nella sua cultura (è africano) rifiutarsi sarebbe stato problematico. Io cerco di non farmi prendere dalla sindrome da crocerossina, ma per come lo conosco e vista la sua sensibilità, non posso non pensare che non sia stata il top come prima volta. Inoltre quando è sotto stress soffre di mancata eiaculazione oppure non riesce proprio ad avere un erezione. In quei casi mi preoccupo solo che si rilassi, ma in ogni caso ci sono problemi a livello sessuale e io vorrei costruire un'intesa. Io sono molto passionale, ma questo suo definirsi "stufo del sesso" mi blocca e mi porta ad aspettare che sia lui a mostrarmi di avere voglia. Ho provato anche a guidargli le mani, ma diventa impacciato se esce dalla sua zona di comfort e se insisto perde l'erezione. Insomma per lui non è un problema (dice). Afferma che "va così, poi passa", che "ha fatto tanto sesso in vita sua quindi è stufo", che "ormai ho 40 anni non ho più la vivacità di un 20enne"...dice che anche quando si masturba gli capita uguale... Insomma io in lui vedo un potenziale sessuale come bloccato o in sospeso, e non so come uscirne...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Lei esordisce parlando dello scarso desiderio di lui. e su questo Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html

Ma poi aggiunge che
<<Inoltre quando è sotto stress soffre di mancata eiaculazione oppure non riesce proprio ad avere un erezione.<<
e <<che anche quando si masturba gli capita uguale<<.
E dunque problemi di deficit erettile e anorgasmia o eiaculazione ritardata/assente.

Se fosse lui a scriverci, gli risponderei - considerato che le problematiche sono più d'una - di effettuare al più presto una visita uro/andrologica. E se lì è tutto OK, di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta perfezionato nell'ambito sessuologico.

Ma è Lei a scriverci.
Parlandoci soprattutto della notevole discrepanza che esiste tra voi nell'area sessuale.
<<Io sono molto passionale, ma questo suo definirsi "stufo del sesso" mi blocca e mi porta ad aspettare che sia lui a mostrarmi di avere voglia. <<

Lo consigli di andare a fondo della questione.
Se lui non è disponibile, inizi con l'andare Lei dallo specialista, per poi coinvolgerlo.
Questa distanza può mettere in crisi la coppia.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Il primo step è sicuramente la visita andrologica con diagnosi differenziale, per comprendere se l'e.r, cioè l'eiaculazione ritardata- anorgasmia è primaria o secondaria al d.e, la terapia cambia di molto.

Gli esami amatochimici, ormoni sessuali, valuteranno poi la problematica del desiderio, anche questa da inquadrare a quattro mani con l'andrologo.

A tal proposito le allego del materiale, lo legga e, se desidera, poi ne riparliamo.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html

Questo è invece sul d.e

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html

Sul desiderio non le allego nulla, perché potrebbe essere una disfunzione secondaria, da "copertura" ad altre promarie, quindi curate quelle, dovrebbe riaccendersi...

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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