Trovo del marcio dappertutto e non riesco a fidarmi di nessuno

buongiorno a tutti, ho 18 anni. Passano i giorni e passano i mesi e gli anni, ritengo sempre di più che nel mondo non ci siano elevate speranze di trovare delle basi solide sulle quali fidarsi. Ci sarebbero i genitori, quello sì, ma cosa si può pretendere da loro, oltre un tot non possono aiutare, non possono capire, non hanno tempo di agire e di intervenire in modo costruttivo. Io vedo che le persone parlano, parlano tanto, e consigliano, e soprattutto raccontano un sacco di cose... ma alla fine tendono sempre a fregarti. Magari non per forza con l'intento di danneggiarti, ma comunque riescono a mentire con un'efficacia che mi mortifica, mi fa sentire quasi "fuori dai giochi", non degno e non adeguato per sapere ciò che accade realmente. la gente alla fine con me si confida anche, anzi sono molto apprezzato per il fatto che so mantenere i segreti come pochi altri sanno fare, ma quando meno me la aspetto, mi raccontano una balla per tagliarmi fuori da domande a dir poco innocue, ma probabilmente per loro fastidiose. la cosa che forse è più triste, è che questo mi sembra essere a tutti gli effetti un male comune. tutti ingannano tutti, e c'è chi accetta questa schifezza così come è, c'è chi non comprende bene l'esistenza di questa schifezza, e c'è chi, come me, ci soffre. e mal comune in questo caso, non è affatto mezzo gaudio... anzi, fa capire in che schifo di mondo viviamo. quasi tutte le persone del mondo, mano a mano che le si conosce bene, sono piene di lati oscuri, scheletri nell'armadio, sottili e quasi drammatici giochi del "dire e non dire", sanno destreggiarsi sfacciatamente e freddamente tra il tenersi buone le persone che più gli fanno comodo, e l'ingannarle con sottigliezza e nonchalance in modo da sfruttare anche i vantaggi dei "nemici apparenti". ho visto amici far trasparire le loro mezze verità, i loro veri caratteri, le loro vere idee nei miei confronti, più per noncuranza che per un umano desiderio di finirla di recitare una farsa che riesce a rattristare forse soltanto me. li ho visti mentire glacialmente e senza alcun apparente scrupolo, alle loro fidanzate, ai loro migliori amici, e ancora adesso questi individui viscidi, meschini, con l'unica vera qualità di non avere buone qualità, con la sola dote di saper mentire e di comportarsi con reticenza ed egocentrismo travestito da falso buonismo, circolano beati nella società, molto spesso apprezzati, ma anche quegli apprezzamenti sono a loro volta falsi, contingenti, effimeri, strumentalizzati, funzionali solo al successo sociale, all'apparire in amicizia nonostante all'interno dei gruppi regni, sotto sotto, il completo disinteresse reciproco. sono sempre più convinto che almeno nel 99% dei casi, l'amicizia sia il sentimento più falso e insipido che esista. per me, come per qualsiasi altra persona. penso solo di avere capito molto più degli altri riguardo ciò. e poi penso di essere forse io stesso pieno di questi turpi difetti umani. c'è un modo per cambiare idea su ciò? grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"c'è un modo per cambiare idea su ciò?"

In che senso? Tu sei un adolescente e nell'adolescenza tutto viene vissuto in maniera molto intensa e talvolta idealizzata, forse vedere tutto ciò con una buona distanza e con una giusta dose di flessibilità... in fondo siamo tutti persone imperfette con le nostre debolezze, anche i tuoi amici.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2014 al 2021
Ex utente
grazie per la risposta! però come si fa a vivere senza potersi fidare di nessuno? vedendo la falsità del mondo che ti scorre davanti agli occhi e alla quale appartieni senza possibilità di chiamarti fuori? io vorrei solo un po' più verità,e ciò che vedo è per me inaccettabile. io non voglio credere che l'umanità sia così grigia e sporca come la sto vedendo ultimamente...