Soffro di depressione?
Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni.
Quando avevo 21 anni pesavo all'incirca 90 kg, ma in seguito alla scoperta di un tradimento da parte del mio primo ragazzo persi in pochi mesi molto peso. Arrivai a 42kg, non parlavo con nessuno del reale motivo del mio malessere e riuscivo a nasconderlo rinchiudendomi ovunque potessi stare Sola a piangere. Persi la sicurezza e la fiducia in me stessa, tanto da definirmi orribile e incapace. L'anno successivo, grazie anche al ritorno nella mia vita di un mio vecchio amico riesco a riprendere piano piano peso e amore per me stessa. A lui racconto tutto e comincio a stare meglio. Me ne innamoro e lui afferma convinto di provare le stesse cose. Comincio a lavorare come cameriera e lascio gli studi per problemi economici in famiglia. Tutto sembra andare nella direzione giusta, anche se a causa dei nostri orari non possiamo vederci spesso. Dopo quasi 5 anni scopro le sue bugie. Aveva un'altra ragazza che aveva anche presentato ai genitori come sua fidanzata.
Ricado di nuovo nella spirale, anche se mi faccio imbambolare come una cogliona dalle sue parole e promesse. Allora aspetto e divento l'amante del mio ragazzo...cosa che senza saperlo ero stata per 5 anni.
La delusione, il tradimento e le bugie mi ossessionano. Come ho potuto non vedere? Perché lo ha fatto? Mi convinco di essere stupida, brutta e pure cogliona per avergli creduto. Ad aprile di quest'anno lui decide di chiudere questa specie di relazione che avevamo. Dopo mesi ho scoperto che aveva chiuso con me e lasciato la sua ragazza per fidanzarsi con un'altra.
Da allora li spio sui social, mi sento inferiore a questa ragazza, non riesco a dormire o ad agire,infatti sono ancora intrappolata in una vita e in un lavoro che odio ma che nn riesco a cambiare. Non ho il coraggio e la voglia di fare niente se non starmene a letto, esco solo per andare a lavoro e lo faccio solo per la mia famiglia. Ho cominciato a sviluppare piccole manie e fobie,temo la morte e le malattie per i miei parenti, controllo le cose 7/8 volte ed uscita di casa il dubbio mi rimane, se la notte riesco a dormire lo faccio male e mi alzo verso le 15 saltando il pranzo. Mi sento un incapace senza futuro..mi sento vecchia e stanca.Adesso sono tornata a chiamarlo e mi dice che gli farebbe piacere vedermi per una chiacchierata, io nutro ancora la speranza che possa tornare tutto come prima,ma poi solo per averlo pensato mi sento una stupida. Rivederlo mi farà solo più male o magari mi potrà far sbloccare in qualche modo? Credete sia opportuno definirmi depressa? Scusate se ho scritto tanto ma magari posso trarne beneficio. Buona giornata
Quando avevo 21 anni pesavo all'incirca 90 kg, ma in seguito alla scoperta di un tradimento da parte del mio primo ragazzo persi in pochi mesi molto peso. Arrivai a 42kg, non parlavo con nessuno del reale motivo del mio malessere e riuscivo a nasconderlo rinchiudendomi ovunque potessi stare Sola a piangere. Persi la sicurezza e la fiducia in me stessa, tanto da definirmi orribile e incapace. L'anno successivo, grazie anche al ritorno nella mia vita di un mio vecchio amico riesco a riprendere piano piano peso e amore per me stessa. A lui racconto tutto e comincio a stare meglio. Me ne innamoro e lui afferma convinto di provare le stesse cose. Comincio a lavorare come cameriera e lascio gli studi per problemi economici in famiglia. Tutto sembra andare nella direzione giusta, anche se a causa dei nostri orari non possiamo vederci spesso. Dopo quasi 5 anni scopro le sue bugie. Aveva un'altra ragazza che aveva anche presentato ai genitori come sua fidanzata.
Ricado di nuovo nella spirale, anche se mi faccio imbambolare come una cogliona dalle sue parole e promesse. Allora aspetto e divento l'amante del mio ragazzo...cosa che senza saperlo ero stata per 5 anni.
La delusione, il tradimento e le bugie mi ossessionano. Come ho potuto non vedere? Perché lo ha fatto? Mi convinco di essere stupida, brutta e pure cogliona per avergli creduto. Ad aprile di quest'anno lui decide di chiudere questa specie di relazione che avevamo. Dopo mesi ho scoperto che aveva chiuso con me e lasciato la sua ragazza per fidanzarsi con un'altra.
Da allora li spio sui social, mi sento inferiore a questa ragazza, non riesco a dormire o ad agire,infatti sono ancora intrappolata in una vita e in un lavoro che odio ma che nn riesco a cambiare. Non ho il coraggio e la voglia di fare niente se non starmene a letto, esco solo per andare a lavoro e lo faccio solo per la mia famiglia. Ho cominciato a sviluppare piccole manie e fobie,temo la morte e le malattie per i miei parenti, controllo le cose 7/8 volte ed uscita di casa il dubbio mi rimane, se la notte riesco a dormire lo faccio male e mi alzo verso le 15 saltando il pranzo. Mi sento un incapace senza futuro..mi sento vecchia e stanca.Adesso sono tornata a chiamarlo e mi dice che gli farebbe piacere vedermi per una chiacchierata, io nutro ancora la speranza che possa tornare tutto come prima,ma poi solo per averlo pensato mi sento una stupida. Rivederlo mi farà solo più male o magari mi potrà far sbloccare in qualche modo? Credete sia opportuno definirmi depressa? Scusate se ho scritto tanto ma magari posso trarne beneficio. Buona giornata
[#1]
Gentile utente,
Lei è una "tradita seriale"... Intendo dire che la ripetitività delle situazioni segnala forse una scarsa attenzione ai segnali che inevitabilmente (e involontariamente) il traditore emette.
<< nutro ancora la speranza che possa tornare tutto come prima,ma poi solo per averlo pensato mi sento una stupida<<
Imprigionata in una morsa tra speranza illusoria e visione più realistica degli eventi, non riuscendo a scegliere corre il rischio - ricontattando il ragazzo - di ricadere in una sitruazione dannosa per Lei.
Considerato che tali vicende si ripetono da cinque anni senza trovare uno sbocco, Le consiglio vivamente una consulenza con un nostro Collega, di persona.
Lei è una "tradita seriale"... Intendo dire che la ripetitività delle situazioni segnala forse una scarsa attenzione ai segnali che inevitabilmente (e involontariamente) il traditore emette.
<< nutro ancora la speranza che possa tornare tutto come prima,ma poi solo per averlo pensato mi sento una stupida<<
Imprigionata in una morsa tra speranza illusoria e visione più realistica degli eventi, non riuscendo a scegliere corre il rischio - ricontattando il ragazzo - di ricadere in una sitruazione dannosa per Lei.
Considerato che tali vicende si ripetono da cinque anni senza trovare uno sbocco, Le consiglio vivamente una consulenza con un nostro Collega, di persona.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Dottoressa la ringrazio molto. Purtroppo nei pochi attimi di lucidità che vivo , mi convinco di poter risolvere tutto da sola. Ho un blocco che non mi permette di chiedere aiuto, ho paura perfino a parlarne con parenti o conoscenti. Spero di riuscire a vincere la paura e di cominciare a vedere un medico.
[#3]
<<Ho un blocco che non mi permette di chiedere aiuto<<
Chiedere aiuto ad alcume persone
non risulta per niente facile.
Ma chidedere aiuto ad uno Psicologo è molto molto diverso che
<< parlarne con parenti o conoscenti<<.
Quando si convince <<di poter risolvere tutto da sola<<,
non sono >>attimi di lucidità<<, bensì di ingannevole onnipotenza,
come può osservare dall'esito di questi anni.
Chiedere aiuto ad alcume persone
non risulta per niente facile.
Ma chidedere aiuto ad uno Psicologo è molto molto diverso che
<< parlarne con parenti o conoscenti<<.
Quando si convince <<di poter risolvere tutto da sola<<,
non sono >>attimi di lucidità<<, bensì di ingannevole onnipotenza,
come può osservare dall'esito di questi anni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 02/12/2015.
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