Una storia strana

Buongiorno,
premesso che io sono un uomo sposato con due bimbi, da 2 mesi a questa parte mi sono accorto che la mia nuova collega di lavoro ha un'attrazione verso di me e questo me ne sono accorto dai suoi gesti da come parla dai mess che mi manda ecc., non vi nascondo che anche io sono attrato da lei ma io ancora non mi sono esposto. Domenica siamo stati ad una cena con altri colleghi ed ognuno di noi ci siamo portati anche i rispettivi coniugi, durante la serata si sono fatte delle battute sui rapporti sessuali che abbiamo con i rispettivi coniugi cosi tanto per scherzare.
Ieri mattina quando ci siamo ritrovati da soli in ufficio lei mi ha fatto delle "storie" in modo molto arrabbiata, su alcune battute che ho fatto. alchè io le ho chiesto cm mai questa suo reazione di gelosia e lei mi ha risposto che non è gelosia ma che le ha dato solamente fastidio e che io dovevo evitare di fare certe battute e cosi è andata avanti per circa un'oretta. Ultimamente mi sta facendo spesso e volentieri la stessa domanda: da quando non hai rapporti con tua moglie? ieri mattina anche mi ha fatto questa domanda,
Io sinceramente non ho risposto. ma le ho fatto una domanda: ma tu sei innamorata di me? e lei mi ha risposto di no ma ho notato che non ne era tanto convinta.
Adesso io vorrei chiedere a voi, naturalmente per quanto vi sia possibile visto che non conoscete i soggetti, secondo voi è gelosa? è innamorata? e soprattutto perchè mi chiede se e quando ho rapporti con mia moglie?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente in effetti la sua richiesta è davvero difficile da esaudire, non abbiamo idea delle dinamiche che si sono innescate tra voi. Tuttavia appare quasi ovvio che da parte di questa donna non ci sia una indifferenza nei suoi confronti, ma tale indifferenza può essere espressione di interesse, esplorazione, una modalità di confrontare altri rapporti con il suo, la conseguenza di un suo conflitto di coppia ecc.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
Mi ha molto colpito la domanda molto diretta che Lei ha posto alla ragazza.
Non un dubbio, una battuta scherzosa per affrontare questa spinosa questione.
Non mi sembra la Sua una reazione sorpresa e soprattutto non mi sembra "logica" la scena che la ragazza Le ha fatto.
Penso che ci siano stati fra voi dei discorsi piu' o meno espliciti che hanno fatto si' che la ragazza abbia pensato di farle per un ora queste rimostranze.
Ci rifletta meglio poi se vuole ci aggiorniamo.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa e Dottore;
discorsi ne abbiamo tanti e di ogni genere, condividendo la stessa stanza in ufficio, facendo la pausa pranzo anche insieme, di conseguenza non trascorriamo circa 10 ore insieme e ne abbiamo fatti di discorsi.
Cosa intende Lei per discorsi espliciti?
A me la domanda è uscita spontanea farla, dopo il sermone che mi ha fatto e con tani alti di voce, che sinceramente io pensavo proprio ad una cosa simile, è vero che c'è del tenero ma non credevo che si potesse arrivare a tanto.
Sinceramente - vista la reazione che ha avuto - mi aspettavo un si come risposta allora per me erano fondate le rimostranze.
Se lei ha un interesse per me (che da quanto ho capito è così) perchè mi pone delle domande sui rapporti sessuali che ho con mia moglie? Non si fa del male da solo ponendomi le domande?
E' naturale che io abbia dei rapporti con mia moglie ma io non mi capacito del perchè di queste domande: quando lo fate.. come lo fate...etc etc.
Ripeto dal mio punto di vista si a del male da sola, io al posto suo non gliele farei perchè si innescherebbe in me una forte gelosia.

Grazie.
cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Da quello che riferisce Lei e la Sua collega di stanza state condividendo una situazione molto rischiosa a livello emozionale per entrambi e credo molto frustrante.
Se la signora ha sentito l'esigenza di farLe certe rimostranze cio' farebbe ipotizzare un suo coinvolgimento significativo nella situazione con Lei.
E per Lei questo non sembra esserci. O non nello stesso modo.
Quindi forse parlarne fra Voi in modo pacato e leale, con l'obiettivo di chiarirvi e trovare un "modus vivendi" accettabile per entrambi sembra la sola via praticabile.
E con il termine "accettabile" intendo rispettoso del modo di essere , di vivere e della sensibilita' di ognuno di voi.
I migliori saluti gentile Signore.
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Utente
Utente
Grazie Dottoressa.
cercherò di affrontare in discorso con la mia collega.

Mi complimento con tutti voi per la disponibilità e la professionalità che ci offrite.