Ansia, attacchi di panico e ossessioni
Sono una ragazza di 23 anni, soffro di ansia fin da quando ne ho memoria, sono sempre riuscita a tenerla sotto controllo, negli ultimi 3 anni la situazione è degenerata.
Ho iniziato (appunto 3 anni fa) a lavorare e fin dal primo giorno l'ansia è diventata incontrollabile..l'unico modo per alleviarla era il vomito auto indotto. Con il passare dei mesi la routine alleviava le mie ansie (sono una persone che ha bisogno di una routine e di evere tutto sotto controllo). Nell'inverno scorso si è verificato un episodio durante un mio turno di lavoro, ho avuto un attacco di diarrea, purtroppo faccio un lavoro in cui molte volte non posso muovermi per andare al bagno. Da quel momento per me è diventata letteralmente un ossessione vivo nel costante terrore che possa ricapitare, premetto che non soffro di diarrea è stato un episodio sporadico, da quel giorno mi cibo quasi esclusivamente di riso bollito scondito, accompagnato da un bicchiere di succo di limone e sto purtroppo iniziando a soffrire di una specie di bulimia...vomito quasi tutti i giorni e piu volte al giorno, mi da la malsana illusione che se lo stomaco è vuoto non potrá mai venirmi un attacco di diarrea, ho perso molti kg negli ultimi mesi e sono consapevole che potrá portrarmi all'anoressia. Ho visto una psicologa per qualche seduta ma non riesco assolutamente a raccontare fino in fondo i miei problemi a nessuno per cui è stato del tutto inutile. Questa cosa mi sta rovinando la vita.
Ho iniziato (appunto 3 anni fa) a lavorare e fin dal primo giorno l'ansia è diventata incontrollabile..l'unico modo per alleviarla era il vomito auto indotto. Con il passare dei mesi la routine alleviava le mie ansie (sono una persone che ha bisogno di una routine e di evere tutto sotto controllo). Nell'inverno scorso si è verificato un episodio durante un mio turno di lavoro, ho avuto un attacco di diarrea, purtroppo faccio un lavoro in cui molte volte non posso muovermi per andare al bagno. Da quel momento per me è diventata letteralmente un ossessione vivo nel costante terrore che possa ricapitare, premetto che non soffro di diarrea è stato un episodio sporadico, da quel giorno mi cibo quasi esclusivamente di riso bollito scondito, accompagnato da un bicchiere di succo di limone e sto purtroppo iniziando a soffrire di una specie di bulimia...vomito quasi tutti i giorni e piu volte al giorno, mi da la malsana illusione che se lo stomaco è vuoto non potrá mai venirmi un attacco di diarrea, ho perso molti kg negli ultimi mesi e sono consapevole che potrá portrarmi all'anoressia. Ho visto una psicologa per qualche seduta ma non riesco assolutamente a raccontare fino in fondo i miei problemi a nessuno per cui è stato del tutto inutile. Questa cosa mi sta rovinando la vita.
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Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
"Sono una ragazza di 23 anni, soffro di ansia fin da quando ne ho memoria, sono sempre riuscita a tenerla sotto controllo, negli ultimi 3 anni la situazione è degenerata."
Gentile Ragazza,
Come ha fatto a tenerla a bada?
L'ansia si diagnostica accuratamente e poi si cura, altrettanto adeguatamente.
In caso contrario, navigando a vista, solitamente la sintomatologia peggiora con il rischio di cronicizzarsi.
Non ci dice nulla di lei:
Vive in famiglia..
Ha un amore,.
Ha subito qualche torto. Delusione, altro..
Ha delle passioni..
Fa sport...
E, soprattutto, si è mai rivolta al medico o ad uno psicologo?
Gentile Ragazza,
Come ha fatto a tenerla a bada?
L'ansia si diagnostica accuratamente e poi si cura, altrettanto adeguatamente.
In caso contrario, navigando a vista, solitamente la sintomatologia peggiora con il rischio di cronicizzarsi.
Non ci dice nulla di lei:
Vive in famiglia..
Ha un amore,.
Ha subito qualche torto. Delusione, altro..
Ha delle passioni..
Fa sport...
E, soprattutto, si è mai rivolta al medico o ad uno psicologo?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Come le dicevo ne ho sempre sofferto fin da bambina, si manifestavano spesso episodi di vomito prima di andare a scuola, ero terrorizzata dalla mia maestra che effettivamente non era proprio bravissima credo di esserne rimasta "traumatizzata".
Ho avuto un infanzia non proprio tranquilla, c'erano spesso litigi e ho imparato ad estraniarmi da tutto, non riesco in alcun modo a legarmi sentimentalmente a qualcuno, non ho mai avuto relazioni durature, non ho mai permesso che durassero ed è probabilmente un mio modo per proteggermi. Vivo attualmente con la mia famiglia il clima è molto migliorato e ho un bel rapporto con loro. Ho un carattere molto tranquillo e non amo moltissimo uscire, ho ovviamente degli amici ma quando posso scegliere preferisco la solitudine. Credo che mi spaventi così tanto la vita reale da essermi creata una sorta di mio mondo in cui preferisco rifugiarmi. La ringrazio per avermi risposto.
Ho avuto un infanzia non proprio tranquilla, c'erano spesso litigi e ho imparato ad estraniarmi da tutto, non riesco in alcun modo a legarmi sentimentalmente a qualcuno, non ho mai avuto relazioni durature, non ho mai permesso che durassero ed è probabilmente un mio modo per proteggermi. Vivo attualmente con la mia famiglia il clima è molto migliorato e ho un bel rapporto con loro. Ho un carattere molto tranquillo e non amo moltissimo uscire, ho ovviamente degli amici ma quando posso scegliere preferisco la solitudine. Credo che mi spaventi così tanto la vita reale da essermi creata una sorta di mio mondo in cui preferisco rifugiarmi. La ringrazio per avermi risposto.
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile Utente,
i suoi disagi vanno attentamente diagnosticati e poi curati è chiaro che tenere tutto sotto controllo non è una strategia efficace, anzi.
Iniziare a lavorare sembra aver amplificato e portato maggiormente alla luce difficoltà preesistenti, la sua sintomatologia attuale non può essere trascurata, rischia di cronicizzare o peggiorare la sua condizione
Se non si è trovata a suo agio con la psicologa incontrata, può sempre valutare di rivolgersi ad altra/o psicologo psicoterapeuta per essere accompagnata a superare i suoi disagi e ritrovare il suo benessere psicofisico.
.
Come si trova nel contesto lavorativo, quali eventuali difficoltà incontra?
Come vanno le cose in famiglia, la sua vita sociale, amicale, affettiva?
i suoi disagi vanno attentamente diagnosticati e poi curati è chiaro che tenere tutto sotto controllo non è una strategia efficace, anzi.
Iniziare a lavorare sembra aver amplificato e portato maggiormente alla luce difficoltà preesistenti, la sua sintomatologia attuale non può essere trascurata, rischia di cronicizzare o peggiorare la sua condizione
Se non si è trovata a suo agio con la psicologa incontrata, può sempre valutare di rivolgersi ad altra/o psicologo psicoterapeuta per essere accompagnata a superare i suoi disagi e ritrovare il suo benessere psicofisico.
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Come si trova nel contesto lavorativo, quali eventuali difficoltà incontra?
Come vanno le cose in famiglia, la sua vita sociale, amicale, affettiva?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
Sono ben consapevole di aver bisogno di aiuto, con la mia psicologa non mi sono trovata molto bene, ma mi rendo anche conto che in parte la colpa sia stata mia, non credo che riuscirò mai a raccontare fino in fondo a qualcuno (chiunque esso sia) tutto il mio passato e ciò che mi affligge.
Nel contesto lavorativo purtroppo c'è una situazione di disagio insostenibile, diciamo che si viene spesso insultati anche sul personale, per questo motivo ho deciso di intraprendere a fine contratto (inizio 2016) un nuovo percorso lavorativo. Anche se le cose cambiassero ormai è un ambiente che mi crea ansia e da cui sono ossessionata.
Come le dicevo in famiglia con il passare degli anni le cose sono migliorate, vivo con mia madre e il suo compagno, i miei genitori hanno divorziato quando ero molto piccola avevo circa 1 anno, il rapporto con mio padre non è proprio ottimo ci vediamo 1-2 volte l'anno.
Per quanto riguarda la mia vita sociale, come le dicevo non amo molto uscire, ho delle amiche che vedo spesso, ma caratterialmente siamo diverse io non amo far festa per cui molte volte declino gli inviti.
Nel contesto lavorativo purtroppo c'è una situazione di disagio insostenibile, diciamo che si viene spesso insultati anche sul personale, per questo motivo ho deciso di intraprendere a fine contratto (inizio 2016) un nuovo percorso lavorativo. Anche se le cose cambiassero ormai è un ambiente che mi crea ansia e da cui sono ossessionata.
Come le dicevo in famiglia con il passare degli anni le cose sono migliorate, vivo con mia madre e il suo compagno, i miei genitori hanno divorziato quando ero molto piccola avevo circa 1 anno, il rapporto con mio padre non è proprio ottimo ci vediamo 1-2 volte l'anno.
Per quanto riguarda la mia vita sociale, come le dicevo non amo molto uscire, ho delle amiche che vedo spesso, ma caratterialmente siamo diverse io non amo far festa per cui molte volte declino gli inviti.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Cara ragazza, chiusa nel suo angolino , in difesa di sè stessa, e di tutto quello che la riguarda , mi creda si faccia aiutare.. Questo episodio di diarrea non è un disonore, nè una tragedia, ne parli col medico di base, che magari le darà dei fermenti lattici e una dieta giusta riso e limone non vanno bene.. perchè vuole punire così il suo giovane corpo ?
Da questo atteggiamento colorato di ansia, di bisogno di controllo e di paura del giudizio.. si può uscire benissimo, provi a parlare con un'altro Collega , di scuola psicodinamica, lei ha bisogno di migliorare l'autostima , di pensare che anche gli altri possono avere debolezze, fare errori, essere imbranati, avere mal di pancia o l'influenza in arrivo..Spero che ci ascolti , vada dal medico intanto che le potrà dare anche una pastiglia miracolosa che se la tiene in tasca , come una coperta di Linus.. tutto si risolve , meno paura , un pò di coraggio e un pò di cinismo , non si rovini la vita , nessuno la giudica mi creda..
Un saluto affettuoso..
Da questo atteggiamento colorato di ansia, di bisogno di controllo e di paura del giudizio.. si può uscire benissimo, provi a parlare con un'altro Collega , di scuola psicodinamica, lei ha bisogno di migliorare l'autostima , di pensare che anche gli altri possono avere debolezze, fare errori, essere imbranati, avere mal di pancia o l'influenza in arrivo..Spero che ci ascolti , vada dal medico intanto che le potrà dare anche una pastiglia miracolosa che se la tiene in tasca , come una coperta di Linus.. tutto si risolve , meno paura , un pò di coraggio e un pò di cinismo , non si rovini la vita , nessuno la giudica mi creda..
Un saluto affettuoso..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 29/11/2015.
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