Tradimento
Vi racconto la mia storia: ho 48 anni, sposata da 20 con due figli di 17 e 19 anni. Un matrimonio non entusiasmante da subito ma i figli, il lavoro, gli impegni hanno riempito per un po' i vuoti. 6 anni fa ho iniziato a frequentare il padre di un amico di mio figlio, anche lui nella stessa situazione. Ci si vedeva alle partite, a scuola ecc. poi è iniziata una relazione vera e propria. E' stato bellissimo essere corteggiata e desiderata e il sesso era strepitoso. Pensavo durasse il tempo di un'estate e ho detto: perchè no? Al temine dell'estate abbiamo deciso di continuare a vederci quando possibile, senza turbare però figli e famiglie. Siamo "insieme" da allora, tante telefonate, messaggi, abbiamo discrete possibilità di vederci ogni 10 gg circa, il sesso è sempre al top, ma anche tante lacrime, tanta frustrazione per gli incontri troppo brevi o mancati. Mi ero assuefatta alla situazione tutto sommato accettabile: famiglia, figli, lavoro, tutto impegnativo e stressante e poi queste parentesi di dolcezza. Qualche settimana fa però lui mi ha confessato che quando abbiamo iniziato a vederci aveva in corso una relazione con una collega e che ha continuato a frequentarla sporadicamente(dice lui) fino a due anni fa. Mentre raccontava sono rimasta impassibile, come se me l'aspettassi. Ho solo preso tempo per pensare. Lui ha continuato a chiamarmi e dirmi che quello che ci lega è amore. Anche se fra noi non ci sono mai state nè impegni nè promesse sono delusa. Come posso rinunciare all'amico, al confidente, all'amante? E' bello iniziare la giornata con la sua voce, scambiarsi messaggi, avere qualcuno con cui parlare, e poi trovare un fiore sul parabrezza dell'auto, vederlo che mi aspetta sotto all'ufficio con la brioche fresca, un piccolo regalo, una carezza ..... E' così sbagliato?
[#1]
Gentile Signora,
sembra che lei abbia posto rimedio alle carenze del suo matrimonio frequentando un altro uomo (che immagino si lamenti a propria volta del suo matrimonio) che forse è più interessato a piacere alle donne, alla sfida della conquista e all'autocompiacimento per i gesti romantici che compie rispetto all'onestà verso di lei e le eventuali altre donne che frequenta.
La sua delusione per il "brusco risveglio" è umanamente comprensibile, se si era cullata nel sogno di portare avanti felicemente questa relazione senza che nulla la disturbasse, ma forse ha perso di vista il fatto che può essere paradossale aspettarsi onestà, visto che si tratta di un rapporto clandestino e che quest'uomo non è onesto e non è fedele prima di tutto verso la moglie.
E' possibile che in fondo lei si fosse già resa conto del fatto che non è una persona affidabile, se non si è stupita più di tanto quando le ha confessato di avere avuto un'altra storia che si è sovrapposta alla vostra per ben 4 anni.
E' anche possibile che si tratti di un narcisista che per l'appunto si compiace dell'attenzione di più donne e che magari la moglie, lei e l'altra amante non siate le sole donne presenti nella sua vita.
Le segnalo alcuni articoli che può leggere per capire se si tratta di questo tipo di uomo:
http://www.serviziodipsicologia.it/lharem-del-narcisista/
http://www.serviziodipsicologia.it/il-narcisista-se-lo-conosci-lo-eviti/
http://www.serviziodipsicologia.it/la-donna-del-narcisista/
Ha mai pensato di concentrarsi di più sul suo matrimonio per cercare di risollevarne le sorti o anche decidere di chiedere la separazione?
Suo marito le sembra soddisfatto della vostra situazione?
Sa o sospetta che lei ha un altro?
sembra che lei abbia posto rimedio alle carenze del suo matrimonio frequentando un altro uomo (che immagino si lamenti a propria volta del suo matrimonio) che forse è più interessato a piacere alle donne, alla sfida della conquista e all'autocompiacimento per i gesti romantici che compie rispetto all'onestà verso di lei e le eventuali altre donne che frequenta.
La sua delusione per il "brusco risveglio" è umanamente comprensibile, se si era cullata nel sogno di portare avanti felicemente questa relazione senza che nulla la disturbasse, ma forse ha perso di vista il fatto che può essere paradossale aspettarsi onestà, visto che si tratta di un rapporto clandestino e che quest'uomo non è onesto e non è fedele prima di tutto verso la moglie.
E' possibile che in fondo lei si fosse già resa conto del fatto che non è una persona affidabile, se non si è stupita più di tanto quando le ha confessato di avere avuto un'altra storia che si è sovrapposta alla vostra per ben 4 anni.
E' anche possibile che si tratti di un narcisista che per l'appunto si compiace dell'attenzione di più donne e che magari la moglie, lei e l'altra amante non siate le sole donne presenti nella sua vita.
Le segnalo alcuni articoli che può leggere per capire se si tratta di questo tipo di uomo:
http://www.serviziodipsicologia.it/lharem-del-narcisista/
http://www.serviziodipsicologia.it/il-narcisista-se-lo-conosci-lo-eviti/
http://www.serviziodipsicologia.it/la-donna-del-narcisista/
Ha mai pensato di concentrarsi di più sul suo matrimonio per cercare di risollevarne le sorti o anche decidere di chiedere la separazione?
Suo marito le sembra soddisfatto della vostra situazione?
Sa o sospetta che lei ha un altro?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Cara Signora,
Nella parte finale della Sua richiesta di consulto, Lei sembra chiedere a noi se pensiamo sia possibile per Lei non chiudere questo rapporto.
Gia' il fatto che lo chieda fa immaginare che Lei non sia proprio contraria.
Condivido tutti gli spunti di riflessione che la collega Dott.ssa Le ha proposto, ma vorrei suggerirLe di chiedersi quale sia la decisione gia' presente nel Suo cuore.
Se Lei, in quanto donna adulta, che ha conosciuto il bene e il male che una relazione puo' dare, ritiene di potere in qualche modo, accettare la verita' che il Suo uomo Le ha dato, io penso che non sia "cosi' sbagliato" tentare.
Si dia un tempo, trascorso il quale potra' fare il punto della situazione, valutando se sulla base del Suo sentire, questo "nuovo" rapporto piu' disincantato e piu' umano vada bene per Lei.
E' una valutazione complessa, intima, che nessuno puo' fare al Suo posto.
Le porgo i miei auguri cara Signora, che Lei possa comprendere e scegliere cosa sia davvero il meglio per Lei.
I migliori saluti.
Nella parte finale della Sua richiesta di consulto, Lei sembra chiedere a noi se pensiamo sia possibile per Lei non chiudere questo rapporto.
Gia' il fatto che lo chieda fa immaginare che Lei non sia proprio contraria.
Condivido tutti gli spunti di riflessione che la collega Dott.ssa Le ha proposto, ma vorrei suggerirLe di chiedersi quale sia la decisione gia' presente nel Suo cuore.
Se Lei, in quanto donna adulta, che ha conosciuto il bene e il male che una relazione puo' dare, ritiene di potere in qualche modo, accettare la verita' che il Suo uomo Le ha dato, io penso che non sia "cosi' sbagliato" tentare.
Si dia un tempo, trascorso il quale potra' fare il punto della situazione, valutando se sulla base del Suo sentire, questo "nuovo" rapporto piu' disincantato e piu' umano vada bene per Lei.
E' una valutazione complessa, intima, che nessuno puo' fare al Suo posto.
Le porgo i miei auguri cara Signora, che Lei possa comprendere e scegliere cosa sia davvero il meglio per Lei.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle delle colleghe.
Re intitolerei la sua richiesta di consulenza: "tradimento nel tradimento".
Immagino che lei desiderasse un legame di pseudo/ esclusività, forse avrebbe accettato la moglie, ma anche l'amante del suo amante, mi sembra troppo.
La lascio con la lettura di questo " frequentatissimo" blog, che racchiude quello che vorrei dirle.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Aggiungo qualche riflessione a quelle delle colleghe.
Re intitolerei la sua richiesta di consulenza: "tradimento nel tradimento".
Immagino che lei desiderasse un legame di pseudo/ esclusività, forse avrebbe accettato la moglie, ma anche l'amante del suo amante, mi sembra troppo.
La lascio con la lettura di questo " frequentatissimo" blog, che racchiude quello che vorrei dirle.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Ringrazio tutte voi per l'attenzione e per i vostri autorevoli pareri e spunti di riflessione. Aggiungo solo questo: la strada della separazione da mio marito non è percorribile, creerebbe troppi problemi economici e ai ragazzi, e comunque non viviamo male insieme. Forse non lo amo ma gli voglio comunque bene e conduciamo una vita assolutamente normale anche se lui lamenta ovviamente la mancanza di sesso. Rimandarlo da sua madre sarebbe troppo. L'altra persona la vedo ovviamente con gli occhi del sentimento ma anche con quelli di una donna quasi cinquantenne, cinica e disincantata tanto da sapere con chi ho a che fare. Non mi faccio illusioni ma non vorrei rinunciare ad una parte emotivamente appagante della mia vita. A quest'età è bello sentirsi guardate, sapere che qualcuno aspetta una chiamata o un incontro, e provare gelosia ...... anche se il principe azzurro non è così azzurro e tanto meno un principe.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
[#5]
"Forse non lo amo ma gli voglio comunque bene e conduciamo una vita assolutamente normale anche se lui lamenta ovviamente la mancanza di sesso"
Perchè non tenta la strada della terapia di coppia? Sembra rassegnata all'idea che il rapporto con suo marito sia immodificabile, ma non ne ha la certezza.
Se un giorno la verità venisse fuori (per una sua dimenticanza, per una telefonata o un messaggio "intercettati", per uno sguardo fra di voi di cui qualcuno si accorgesse, visto che frequentate lo stesso ambiente con le famiglie) i suoi figli ne sarebbero distrutti - e magari sospettano già qualcosa, essendo grandi - quindi suggerirei di perseguire la strada o del lavoro sulla coppia o della chiarezza.
Perchè non tenta la strada della terapia di coppia? Sembra rassegnata all'idea che il rapporto con suo marito sia immodificabile, ma non ne ha la certezza.
Se un giorno la verità venisse fuori (per una sua dimenticanza, per una telefonata o un messaggio "intercettati", per uno sguardo fra di voi di cui qualcuno si accorgesse, visto che frequentate lo stesso ambiente con le famiglie) i suoi figli ne sarebbero distrutti - e magari sospettano già qualcosa, essendo grandi - quindi suggerirei di perseguire la strada o del lavoro sulla coppia o della chiarezza.
[#9]
Utente
In realtà non è cambiato molto. Non ho chiuso la storia in oggetto, non ne ho avuto né la forza né il coraggio. Paradossalmente però sto meglio. Mi arrabbio meno se non ci sentiamo o se qualche appuntamento sfuma, i momenti insieme sono allegri e piacevoli. Non manca la malinconia delle distanze e della mancata condivisione della quotidianità ma me ne sono fatta una ragione. Forse ho abbassato un po' le mie aspettative. Lui deve aver temuto che lo lasciassi ed è quindi premuroso e sollecito. Anche questo probabilmente passerà ma nel frattempo va bene così. Mi sono resa conto che più di tutto ho bisogno di qualcuno con cui parlare, ridere, scherzare, piangere quando capita. Dovrebbe essere mio marito, lo so, ma visto che non è così , per il momento tengo uno spazio libero nel mio cuore per questa persona.
Il fatto che abbia avuto un'altra non mia ha fatto certo piacere ma, visto che sono a mia volta una traditrice, non mi sento certo di moraleggiare. Credevo mi facesse più male, ma forse mi sono cucita addosso un'armatura abbastanza resistente.
Grazie ancora, un saluto a tutti.
Il fatto che abbia avuto un'altra non mia ha fatto certo piacere ma, visto che sono a mia volta una traditrice, non mi sento certo di moraleggiare. Credevo mi facesse più male, ma forse mi sono cucita addosso un'armatura abbastanza resistente.
Grazie ancora, un saluto a tutti.
[#10]
Anche se sembra aver raggiunto un equilibrio abbastanza soddisfacente le suggerirei di riflettere sul rapporto con suo marito e di chiedersi se davvero non esista una possibilità di fare qualcosa per recuperarlo, visto che ci dice che vivete bene assieme e che prova ancora affetto per lui.
Dalle sue parole sembra che non voglia nemmeno prendere in considerazione la possibilità che la vostra relazione abbia una chance di evolvere positivamente, ma non è detto che sia davvero così.
Dalle sue parole sembra che non voglia nemmeno prendere in considerazione la possibilità che la vostra relazione abbia una chance di evolvere positivamente, ma non è detto che sia davvero così.
[#11]
Utente
Gentile dottoressa, ha detto proprio la parola giusta: affetto. Bellissima e nobile è solo lontanamente parente di quelle che vorrei sentire: amore, allegria, complicità, adrenalina. Ci sono e ci sarò in futuro per mio marito e non voglio togliere un marito e un padre ad un'altra famiglia. Rivendico solo un piccolo spazio per me, per sentirmi viva. Lei mi dirà forse che tutto questo ha a che fare con l'età (io quasi 50 e lui qualcosa in più), può essere. Ma non voglio credere che un po' di spregiudicata esuberanza sia solo un diritto dei giovani. Grazie.
[#12]
"Rivendico solo un piccolo spazio per me, per sentirmi viva. "
Gent.le Sig.ra,
direi che si tratta di un bisogno profondo e importante che non è completamente appagato nemmeno nella relazione extraconiugale...è come se stesse "raccogliendo le briciole" di quella felicità alla quale aveva rinunciato da tempo, come se non ne avesse il diritto.
A mio avviso avrebbe bisogno di fare chiarezza dentro di sé per individuare i suoi bisogni affettivi e iniziare a mettersi in discussione per comprendere come contribuire in modo autentico alla loro gratificazione.
Gent.le Sig.ra,
direi che si tratta di un bisogno profondo e importante che non è completamente appagato nemmeno nella relazione extraconiugale...è come se stesse "raccogliendo le briciole" di quella felicità alla quale aveva rinunciato da tempo, come se non ne avesse il diritto.
A mio avviso avrebbe bisogno di fare chiarezza dentro di sé per individuare i suoi bisogni affettivi e iniziare a mettersi in discussione per comprendere come contribuire in modo autentico alla loro gratificazione.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.2k visite dal 19/11/2015.
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