Donna CONFUSA... innamorata della mia migliore amica
Difficile riassumere. Da sempre etero, con un paio di storie alle spalle con ragazzi, da un anno e mezzo mi ritrovo innamorata della mia migliore amica. Non so come sia successo. Il nostro è un rapporto molto intenso negli ultimi mesi: sempre, sempre, sempre insieme. Sono per lei un punto di riferimento importante, ma non prova ciò che provo io. Mi ama, ma non fisicamente. Invece io non faccio altro che desiderarla... e mi ha dato più volte "l'impressione" di volermi comunicare qualcosa: allusioni sessuali, progetti di vita insieme... e cose così.
Quando però (con enorme sforzo da parte mia) mi sono confessata, lei disperata (perché non voleva perdermi) mi ha detto di amarmi (escludendo la componente fisica) e ha fatto di tutto per non rovinare quest'amicizia. Era in lacrime, distrutta dalla paura di allontanarci. Inizialmente era ciò che volevo, poi mi mancava, tanto, troppo e ora... siamo più amiche di prima, più tempo insieme, più week end insieme, più tutto insieme, ma... io ho paura, ho il terrore di starmi aggrappando ad una inconscia speranza che la sua possa essere solo paura. La desidero sempre, la proteggo, la amo... come mai nessuno la amerà, ma è sano tutto questo????
Pure lei fa tanto per me, mi cerca, mi è sempre accanto... non parliamo più di vita insieme e molte allusioni non ci sono più, se non fantasia di viaggi di una vita e posti nuovi dove ricominciare (insieme) daccapo.
A volte in passato mi accarezzava le gambe sotto il tavolo, mi guardava con occhi che desiderano, nel raccontarci esperienze intime, per tutte quelle non vissute ancora, mi diceva "le proveremo insieme" ... queste, e tante altre cose, le leggevo come segnali... e invece pare non fosse così.
Secondo voi devo allontanarla? Devo ridimensionare questo rapporto? Io non lo voglio, ma ho paura che, prima o poi, si staccherà da me per un altro e vorrei farmi il meno male possibile.
E ancora, domanda da un milione di dollari, è possibile che in realtà anche lei mi voglia, ma non ha il coraggio?
Attualmente entrambe single (da non molto) comunque fantastichiamo sulla venuta del vero Principe Azzurro.
Quando però (con enorme sforzo da parte mia) mi sono confessata, lei disperata (perché non voleva perdermi) mi ha detto di amarmi (escludendo la componente fisica) e ha fatto di tutto per non rovinare quest'amicizia. Era in lacrime, distrutta dalla paura di allontanarci. Inizialmente era ciò che volevo, poi mi mancava, tanto, troppo e ora... siamo più amiche di prima, più tempo insieme, più week end insieme, più tutto insieme, ma... io ho paura, ho il terrore di starmi aggrappando ad una inconscia speranza che la sua possa essere solo paura. La desidero sempre, la proteggo, la amo... come mai nessuno la amerà, ma è sano tutto questo????
Pure lei fa tanto per me, mi cerca, mi è sempre accanto... non parliamo più di vita insieme e molte allusioni non ci sono più, se non fantasia di viaggi di una vita e posti nuovi dove ricominciare (insieme) daccapo.
A volte in passato mi accarezzava le gambe sotto il tavolo, mi guardava con occhi che desiderano, nel raccontarci esperienze intime, per tutte quelle non vissute ancora, mi diceva "le proveremo insieme" ... queste, e tante altre cose, le leggevo come segnali... e invece pare non fosse così.
Secondo voi devo allontanarla? Devo ridimensionare questo rapporto? Io non lo voglio, ma ho paura che, prima o poi, si staccherà da me per un altro e vorrei farmi il meno male possibile.
E ancora, domanda da un milione di dollari, è possibile che in realtà anche lei mi voglia, ma non ha il coraggio?
Attualmente entrambe single (da non molto) comunque fantastichiamo sulla venuta del vero Principe Azzurro.
[#1]
Gentile utente,
perchè porsi tante domande, in questo momento?
Sento che viaggiate lungo un percorso non del tutto ancora definito. Di cui però, prevedere la meta, sarebbe azzardato.
Perchè non provare ad ascoltare quanto il cuore, il corpo, i sentimenti, le emozioni suggeriscono?
Se questa "apertura" Le crea ansia, se ha bisogno di "definire" ("Secondo voi devo allontanarla? Devo ridimensionare questo rapporto? Io non lo voglio, ma ho paura..") si fissi un tempo.
Saluti cordiali.
perchè porsi tante domande, in questo momento?
Sento che viaggiate lungo un percorso non del tutto ancora definito. Di cui però, prevedere la meta, sarebbe azzardato.
Perchè non provare ad ascoltare quanto il cuore, il corpo, i sentimenti, le emozioni suggeriscono?
Se questa "apertura" Le crea ansia, se ha bisogno di "definire" ("Secondo voi devo allontanarla? Devo ridimensionare questo rapporto? Io non lo voglio, ma ho paura..") si fissi un tempo.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Cara Signorina,
se Lei e' sempre stata etero sarebbe il caso che si chiedesse "quale parte di se' " cerca e ama nella Sua amica.
Cosa la affascini in lei. La sensualita', la femminilita', la vulnerabilita'?
La nostra "ricerca" dell'Altro tende sempre a completare noi stessi..
Rifletta su questo e .. se la tematica aprira' degli spunti di riflessione forse parlarne con uno/a psicoterapeuta dinamico/a la portera' a elaborare degli aspetti di se'.
I migliori saluti e auguri.
se Lei e' sempre stata etero sarebbe il caso che si chiedesse "quale parte di se' " cerca e ama nella Sua amica.
Cosa la affascini in lei. La sensualita', la femminilita', la vulnerabilita'?
La nostra "ricerca" dell'Altro tende sempre a completare noi stessi..
Rifletta su questo e .. se la tematica aprira' degli spunti di riflessione forse parlarne con uno/a psicoterapeuta dinamico/a la portera' a elaborare degli aspetti di se'.
I migliori saluti e auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Carissima,
mi pare di capire che il suo è perlopiù un grido di speranza circa una possibile corrispondenza sentimentale della sua amica nei suoi confronti. Ovviamente ciò dipende, così come lei riferisce, da una forte attrazione che prova nei confronti di questa persona. Però, all'inizio della sua narrazione, ci tiene a precisare: da sempre etero.....Dunque io le consiglierei, ovviamente non solo per la storia in oggetto, ma per cercare di capirci di più, di intraprendere un percorso psicoterapico. Le consiglierei un percorso di tipo psicoanalitico in quanto la posta in gioco di un'analisi è proprio il desiderio, questo benedetto desiderio che il più delle volte ci gioca brutti scherzi. Questo perchè le dinamiche del nostro desiderio sono e rimangono, nel corso della nostra vita, inconsce. capirci di più vuol dire padroneggiare meglio ciò che ci appartiene ma che facciamo di tutto per ignorarlo.
Se ha bisogno di chiarimenti non esiti a chiedere.
Saluti.
AR
329.80.29.784
www.psicologibenevento.it
mi pare di capire che il suo è perlopiù un grido di speranza circa una possibile corrispondenza sentimentale della sua amica nei suoi confronti. Ovviamente ciò dipende, così come lei riferisce, da una forte attrazione che prova nei confronti di questa persona. Però, all'inizio della sua narrazione, ci tiene a precisare: da sempre etero.....Dunque io le consiglierei, ovviamente non solo per la storia in oggetto, ma per cercare di capirci di più, di intraprendere un percorso psicoterapico. Le consiglierei un percorso di tipo psicoanalitico in quanto la posta in gioco di un'analisi è proprio il desiderio, questo benedetto desiderio che il più delle volte ci gioca brutti scherzi. Questo perchè le dinamiche del nostro desiderio sono e rimangono, nel corso della nostra vita, inconsce. capirci di più vuol dire padroneggiare meglio ciò che ci appartiene ma che facciamo di tutto per ignorarlo.
Se ha bisogno di chiarimenti non esiti a chiedere.
Saluti.
AR
329.80.29.784
www.psicologibenevento.it
Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 12/11/2015.
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