Masturbazione del mio ragazzo
Salve,
vi scrivo per richiedere un consulto riguardo un problema che mi affligge e che sta rovinando la relazione con il mio ragazzo (30 anni).
Ho conosciuto il mio ragazzo in un momento per lui particolare. In seguito ad una storia d'amore terminata (quasi 5 anni fa) con un tradimento ha iniziato a masturbarsi tutti i giorni alla stessa ora per un tempo prolungato ricorrendo a video porno, ma sopratutto a foto incontrate su internet. Dedicando le sue fantasie, tra l'altro, a temi per me, e per lui, difficili da accettare, quali adolescenti (15-16) aggiunte su un secondo profilo di Facebook che aveva creato ad hoc per poter vedere le loro foto. Si masturbava, inoltre, con foto di sue conoscenti od amiche (tema per me difficile da accettare). In questo periodo (4 anni) pensava, inoltre, di non poter fare sesso se non ubriaco ed ha avuto di fatto ben poche relazioni sessuali (due delle quali mercenarie, come non aveva mai fatto precedentemente).
Tutto questo me lo ha "vomitato" addosso dopo due settimane di frequentazione piangendo, molto preoccupato per questa situazione. Mi ha preso, di fatto, come psicologa, in questo periodo della relazione. Ovviamente, non riuscivamo a fare sesso per mancanza di erezione. Ci siamo riusciti bene dopo 2 mesi di relazione; ora però va benissimo e facciamo sesso in mille modi diversi, con una grande sintonia emotiva. Anche la situazione masturbazione è cambiata in meglio. Già un mese dopo avermi conosciuta dice di aver chiuso il suo Facebook alternativo e dopo 6 mesi, più o meno, dice di aver smesso di farlo con le sue amiche (in seguito a mie incessanti richieste di chiarimento e sfuriate... Prob. più dovute alla mia possessività che al comportamento in sé). Arriviamo al punto: perché sono rimasta? Perché lo amo moltissimo e, tolta la masturbazione, davvero è l'uomo con cui voglio passare la vita. Il punto è che sono completamente ossessionata dalla sua masturbazione. Pian piano, dopo un anno di ossessioni, sono riuscita a fare i conti con il suo passato, ma non con il presente. E' vero (complice anche il fatto di aver cominciato una psicoterapia che gli ha fatto toccare temi quali aggressività repressa, insicurezza e competizione).che la sua masturbazione è migliorata, ma non quanto pensassi. Prima che andassimo ad abitare insieme (circa 6 mesi fa) lui si masturbava comunque tutti i giorni (tra l'altro con porno sempre dello stesso tema un pochino violento, benché più "accettabile moralmente"). stavamo lontani per lavoro e ci vedevamo poco. Con la convivenza, lui affermava di aver smesso di farlo, ma da una discussione in cui l’ho messo alle stratte ha ammesso che l’ha fatto, a momenti alterni, anche tre volte a settimana nascosto in bagno con me in casa ed altre tre volte, in cui era arrabbiato, al bagno al lavoro! Io vado da uno psicologo che dice la situazione non cambierà mai. Il mio ragazzo dice che sono reminiscenze di un problema e che lo sta risolvendo. Che ne pensate? Io non gli credo più! Grazie!
vi scrivo per richiedere un consulto riguardo un problema che mi affligge e che sta rovinando la relazione con il mio ragazzo (30 anni).
Ho conosciuto il mio ragazzo in un momento per lui particolare. In seguito ad una storia d'amore terminata (quasi 5 anni fa) con un tradimento ha iniziato a masturbarsi tutti i giorni alla stessa ora per un tempo prolungato ricorrendo a video porno, ma sopratutto a foto incontrate su internet. Dedicando le sue fantasie, tra l'altro, a temi per me, e per lui, difficili da accettare, quali adolescenti (15-16) aggiunte su un secondo profilo di Facebook che aveva creato ad hoc per poter vedere le loro foto. Si masturbava, inoltre, con foto di sue conoscenti od amiche (tema per me difficile da accettare). In questo periodo (4 anni) pensava, inoltre, di non poter fare sesso se non ubriaco ed ha avuto di fatto ben poche relazioni sessuali (due delle quali mercenarie, come non aveva mai fatto precedentemente).
Tutto questo me lo ha "vomitato" addosso dopo due settimane di frequentazione piangendo, molto preoccupato per questa situazione. Mi ha preso, di fatto, come psicologa, in questo periodo della relazione. Ovviamente, non riuscivamo a fare sesso per mancanza di erezione. Ci siamo riusciti bene dopo 2 mesi di relazione; ora però va benissimo e facciamo sesso in mille modi diversi, con una grande sintonia emotiva. Anche la situazione masturbazione è cambiata in meglio. Già un mese dopo avermi conosciuta dice di aver chiuso il suo Facebook alternativo e dopo 6 mesi, più o meno, dice di aver smesso di farlo con le sue amiche (in seguito a mie incessanti richieste di chiarimento e sfuriate... Prob. più dovute alla mia possessività che al comportamento in sé). Arriviamo al punto: perché sono rimasta? Perché lo amo moltissimo e, tolta la masturbazione, davvero è l'uomo con cui voglio passare la vita. Il punto è che sono completamente ossessionata dalla sua masturbazione. Pian piano, dopo un anno di ossessioni, sono riuscita a fare i conti con il suo passato, ma non con il presente. E' vero (complice anche il fatto di aver cominciato una psicoterapia che gli ha fatto toccare temi quali aggressività repressa, insicurezza e competizione).che la sua masturbazione è migliorata, ma non quanto pensassi. Prima che andassimo ad abitare insieme (circa 6 mesi fa) lui si masturbava comunque tutti i giorni (tra l'altro con porno sempre dello stesso tema un pochino violento, benché più "accettabile moralmente"). stavamo lontani per lavoro e ci vedevamo poco. Con la convivenza, lui affermava di aver smesso di farlo, ma da una discussione in cui l’ho messo alle stratte ha ammesso che l’ha fatto, a momenti alterni, anche tre volte a settimana nascosto in bagno con me in casa ed altre tre volte, in cui era arrabbiato, al bagno al lavoro! Io vado da uno psicologo che dice la situazione non cambierà mai. Il mio ragazzo dice che sono reminiscenze di un problema e che lo sta risolvendo. Che ne pensate? Io non gli credo più! Grazie!
[#1]
Gentile Utente,
L'autoerotismo è un ambito privato non di coppia.
Se non diventa compulsivo e sostitutivo della vita a due, credo che sia un ambito del suo ragazzo, nel quale lei non dovrebbe entrare.
Le allego del materiale da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
Investigherei invece, con l'aiuto di un professionista, le problematiche erettive, la loro causa e la loro risoluzione definitiva
L'autoerotismo è un ambito privato non di coppia.
Se non diventa compulsivo e sostitutivo della vita a due, credo che sia un ambito del suo ragazzo, nel quale lei non dovrebbe entrare.
Le allego del materiale da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
Investigherei invece, con l'aiuto di un professionista, le problematiche erettive, la loro causa e la loro risoluzione definitiva
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio della risposta. I problemi erettivi non li ha piu. Riguardo la compulsivita della sua masturbazione sicuramente per 4 anni lui ha avuto un problema. Orasta migliorando. Il mio punto pero é quanto ? Masturbarsi al lavoro nom é compulsivo? Si puo uscire da questo disturbo o lo accompagnerà per sempre ?
Grazie du nuovo.
Grazie du nuovo.
[#3]
La diagnosi deve farla un clinico, soprattutto con la ricerca chiara dell'etiologia.
Bisogna capire se L'autoerotismo cela altre problematiche o trattasi di una personalità dipendente.
Alle sue domande non posso rispondere io, online e senza sentire e vedere il suo ragazzo.
Ha letto il materiale che le ho Allegato?
Come vede il discorso è molto complesso e non è riconducibile e masturbazione si, masturbazione no, o moderata.
Bisogna capire se L'autoerotismo cela altre problematiche o trattasi di una personalità dipendente.
Alle sue domande non posso rispondere io, online e senza sentire e vedere il suo ragazzo.
Ha letto il materiale che le ho Allegato?
Come vede il discorso è molto complesso e non è riconducibile e masturbazione si, masturbazione no, o moderata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 12/11/2015.
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