Non riesco ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza forse perche sono gay
Ciao dottori, vi prego aiutatemi sono un ragazzo di 31 anni in piena crisi. Sono fidanzato con una bellissima ragazza da tre mesi ma non riesco ad avere rapporti sessuali con lei e quasi sicuramente tutto questo dipende dal fatto che sono gay me ne sono accorto dal fatto che ogni volta che mi masturbo per eccitarmi penso a uomini maturi , premetto che non ho mai avuto rapporti sessuali con persone del mio stesso sesso e mai li avro anche se sinceramente lo desidero. Pero devo ammettere che a volte quando sto in intimita con la mia ragazza ho delle erezioni , il problema sorge quando dopo aver messo il preservativo inizio la penetrazione ma dopo pochissimo tempo il mio pene perde erezione proprio quando sta dentro la sua vagina .quindi mi sono detto visto che forse sono bisessuale ? Poiche a volte provo eccitazione con la mia ragazza e non la voglio lasciare perche gli voglio bene e desidero fare una famiglia con lei .dimenticavo di dirvi che in questi tre mesi sono riuscito ad avere rapporti solo senza preservativo e con aiuto del cialis prescritto dal mio medico, anche se quando ho avuto quèsti rapporti per avere un orgasmo che raggiungo con la masturbazione, immagino nella mia mente un raporto con un uomo...CHE COSA SQUALLIDA . . . sicuramente sono stato contorto nel spiegarmi comunque dopo aver scritto questo poema la mia domanda e questa : come faccio ad avere rapporti con la mia ragazza senza ricorrere al cialis anche se a volte non funziona sempre questo farmaco , pur sapendo di essere gay o bisessuale ? Ripeto che non voglio lasciare la mia ragazza per questo mio problema anche se lei di questa situazione ne soffre molto pur non sapendo la mia reale identita . Vi prego rispondetemi grazie grazie
[#1]
Gentile utente
Mi permetta prima di farle una domanda.
Se non ho capito male, lei sta chiedendo suggerimenti riguardo a una cosa che "deve" fare, piuttosto che a una che "vuole" o desidera.
Il suo problema si riduce in fondo a questo, oppure mi sto sbagliando?
Cordiali saluti
Mi permetta prima di farle una domanda.
Se non ho capito male, lei sta chiedendo suggerimenti riguardo a una cosa che "deve" fare, piuttosto che a una che "vuole" o desidera.
Il suo problema si riduce in fondo a questo, oppure mi sto sbagliando?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
ho letto con attenzione la sua richiesta e capisco il suo stato di confusione.
Lei sta con una donna, però allo stesso tempo è attratto fisicamente da "uomini maturi". Il suo caso è molto simile a quello di molti altri ragazzi, però non è possibile identificarlo attraverso gli elementi che ci fornisce ne in bisessualismo ne in omosessualità.
Credo che sarebbe cose buona e giusta, anche per una questione di rispetto nei confronti della sua ragazza, cercare di fare un pò d'ordine dentro di se e provare a capirsi. Capisco che le fa molta paura (è sempre meglio sospettarlo piuttosto che avere la certezza), ma mi creda le sarà utile.
Faccia questo passo con l'ausilio di un professionista. Un bravo psicologo le potrà essere d'aiuto senza dubbio.
La prego di tenermi informato.
Cordialmente,
ho letto con attenzione la sua richiesta e capisco il suo stato di confusione.
Lei sta con una donna, però allo stesso tempo è attratto fisicamente da "uomini maturi". Il suo caso è molto simile a quello di molti altri ragazzi, però non è possibile identificarlo attraverso gli elementi che ci fornisce ne in bisessualismo ne in omosessualità.
Credo che sarebbe cose buona e giusta, anche per una questione di rispetto nei confronti della sua ragazza, cercare di fare un pò d'ordine dentro di se e provare a capirsi. Capisco che le fa molta paura (è sempre meglio sospettarlo piuttosto che avere la certezza), ma mi creda le sarà utile.
Faccia questo passo con l'ausilio di un professionista. Un bravo psicologo le potrà essere d'aiuto senza dubbio.
La prego di tenermi informato.
Cordialmente,
Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971
[#3]
Utente
Prima di tutto voglio ringraziare i dottori Santonocito e Livolsi per avermi risposto siete stati gentilissimi.
Alla domanda che mi pone il dott.Santonocito le posso dire che da una parte ha ragione nel senso ; si e' vero che sembra una cosa che devo fare piuttosto una che desidero, anche se non le nascondo che a volte in me c'e' il desiderio di avere un rapporto con la mia ragazza ma come ho scrito nel precedente post. quando arriva il momento la maggior parte delle volte non riesco, mi capita che quando iniziamo i preliminari non ho l'erezione oppure ce l'ho a l'inizio ma quando inizio la penetrazione essa scompare e mi succede che per ottenere l'erezione mi devo masturbare da solo pensando ad una scena di sesso con un uomo e lei li' che mi guarda stupefatta e in me cresce l'angoscia ........poi mi capita che quando lei mi masturba per arrivare all'orgasmo in un tempo adeguato devo sempre pensare ad un uomo se non faccio cio' per farmi arrivare all'orgasmo ci metto tantissimo oppure perdo l'erezione .
In me sono sorte tantissime domande per esempio mi chiedo forse non mi piace la ragazzza che frequento ma subito dopo mi rispondo che questo non puo' essere poiche' e' una bella ragazza e con lei ci sto' davvero bene forse l'unico neo che trovo in lei e' l'altezza ma serebbe da idiota usare questa come scusa anche se per me in una ragazza l'altezza e' importante, lei e' alta 1.58 io 1.80 infatti desidero che lei metta sempre i tacchi , adesso pensate che sono un materialista , infatti un po' lo sono e no lo nascondo ....
Tornando al mio problema , avendomi analizzato da solo le mie conclusioni sono :io sono 80% omosessuale e 20% etero e non vi nego che se mi capitasse l'occasione di avre un rapporto con uomo lo farei sicuramente con la certezza che sia solo una avventura di una sera o piu sere e che nessuno debba sapere niente perche' se qualcuno lo venisse a sapere, sopratutto i miei genitori non lo accetterei proprio.
E vi dico che per certo non farei mai una relazione con un uomo, io desidero stare con una ragazza e avere una bella famiglia .
Vi chiedo solo se mi potete dare qualche consiglio per avere l'erezione quando sto' con la mia ragazza senza fare uso del cialis che sinceramente il farmaco in me non funziona sempre, poi penso che a 31 anni non posso gia' "drogarmi" per avere rapporti.
Secondo voi e' meglio che quasi ogni sera provo ad avere rapporti per vedere se il mio pene reagisce oppure lascio passare un po' di tempo?
E poi non so' se e' meglio che sopprimo in me tutti i pensieri omosessuali oppure li accetto e vado avanti per la mia strada di etero .
Ultima domanda secondo voi e' meglio che quando sto in intimita' con la mia ragazza cerco di pensare solo a noi due e di essere passonale il piu' possibile e opprimere tutti i pensieri omessuali che mi vengono in mente? anche se mi resta difficile...
Dottori scusate tantissimo vi ho fatto troppo domande ma capitemi sto in piena crisi edentita' sicuramente avro' bisogno di un psicologo pero' vorrei superare il problema da solo oppure con il vostro gentilissimo aiuto sempre se potete .GRAZIE
Alla domanda che mi pone il dott.Santonocito le posso dire che da una parte ha ragione nel senso ; si e' vero che sembra una cosa che devo fare piuttosto una che desidero, anche se non le nascondo che a volte in me c'e' il desiderio di avere un rapporto con la mia ragazza ma come ho scrito nel precedente post. quando arriva il momento la maggior parte delle volte non riesco, mi capita che quando iniziamo i preliminari non ho l'erezione oppure ce l'ho a l'inizio ma quando inizio la penetrazione essa scompare e mi succede che per ottenere l'erezione mi devo masturbare da solo pensando ad una scena di sesso con un uomo e lei li' che mi guarda stupefatta e in me cresce l'angoscia ........poi mi capita che quando lei mi masturba per arrivare all'orgasmo in un tempo adeguato devo sempre pensare ad un uomo se non faccio cio' per farmi arrivare all'orgasmo ci metto tantissimo oppure perdo l'erezione .
In me sono sorte tantissime domande per esempio mi chiedo forse non mi piace la ragazzza che frequento ma subito dopo mi rispondo che questo non puo' essere poiche' e' una bella ragazza e con lei ci sto' davvero bene forse l'unico neo che trovo in lei e' l'altezza ma serebbe da idiota usare questa come scusa anche se per me in una ragazza l'altezza e' importante, lei e' alta 1.58 io 1.80 infatti desidero che lei metta sempre i tacchi , adesso pensate che sono un materialista , infatti un po' lo sono e no lo nascondo ....
Tornando al mio problema , avendomi analizzato da solo le mie conclusioni sono :io sono 80% omosessuale e 20% etero e non vi nego che se mi capitasse l'occasione di avre un rapporto con uomo lo farei sicuramente con la certezza che sia solo una avventura di una sera o piu sere e che nessuno debba sapere niente perche' se qualcuno lo venisse a sapere, sopratutto i miei genitori non lo accetterei proprio.
E vi dico che per certo non farei mai una relazione con un uomo, io desidero stare con una ragazza e avere una bella famiglia .
Vi chiedo solo se mi potete dare qualche consiglio per avere l'erezione quando sto' con la mia ragazza senza fare uso del cialis che sinceramente il farmaco in me non funziona sempre, poi penso che a 31 anni non posso gia' "drogarmi" per avere rapporti.
Secondo voi e' meglio che quasi ogni sera provo ad avere rapporti per vedere se il mio pene reagisce oppure lascio passare un po' di tempo?
E poi non so' se e' meglio che sopprimo in me tutti i pensieri omosessuali oppure li accetto e vado avanti per la mia strada di etero .
Ultima domanda secondo voi e' meglio che quando sto in intimita' con la mia ragazza cerco di pensare solo a noi due e di essere passonale il piu' possibile e opprimere tutti i pensieri omessuali che mi vengono in mente? anche se mi resta difficile...
Dottori scusate tantissimo vi ho fatto troppo domande ma capitemi sto in piena crisi edentita' sicuramente avro' bisogno di un psicologo pero' vorrei superare il problema da solo oppure con il vostro gentilissimo aiuto sempre se potete .GRAZIE
[#4]
Gentile utente
Alla mia domanda lei risponde: "sì, è vero, sembra una cosa che devo fare, ma..." E poi prosegue con una serie di spiegazioni, che non fanno altro che confermare che per lei stare con questa ragazza parrebbe più un dovere che un piacere.
L'erezione che non arriva oppure che se ne va troppo presto, la necessità di masturbarsi pensando a uomini, la bassa statura, la richiesta di farle indossare i tacchi. E la lunghezza della sua risposta. Questo suo rapporto sembra più un lavoro dove si "deve" timbrare il cartellino per poi perdersi nella giornaliera, fastidiosa routine, piuttosto che qualcosa che si porta avanti volentieri.
Lei sembra come una delle tante persone che si sono adattate e rassegnate a svolgere un lavoro o una mansione che non le piace. Ma lo fa lo stesso, perché in qualche modo bisogna pur vivere, trovar lavoro non è facile, non si può mica aver tutto dalla vita, cosa direbbero i miei se lasciassi un lavoro sicuro, ecc. ecc.
Mi perdoni se glielo dico così francamente, ma anche se la sua situazione in questo momento a lei può sembrare così delicata e particolare, in realtà si tratta dell'apoteosi del luogo comune: lei sta semplicemente barattando la libertà per la sicurezza, come fanno tanti.
E quindi, con questa premessa, in base a quale miracolo si aspetterebbe di essere sereno? Mi stupirei se lo fosse.
Secondo l'analisi che lei stesso fa, lei sarebbe per l'80% omosessuale e per il 20% eterosessuale. Prima diceva: "non ho mai avuto rapporti sessuali con persone del mio stesso sesso e mai li avrò". Già adesso ha corretto la posizione: "non vi nego che se mi capitasse l'occasione di avre un rapporto con uomo lo farei sicuramente".
E se lei non ha mai avuto rapporti omosessuali, che sembrano eccitarla così tanto, come fa a essere sicuro che poi questo non la gratificherebbe molto più di un rapporto eterosessuale? Sa come si dice, (a volte) l'appetito vien mangiando.
Certo, c'è il problema dei suoi genitori, delle persone che non gradirebbero saperla omosessuale. Ma in fondo, stiamo parlando della sua vita e della sua serenità oppure di quella degli altri?
Da qui non è possibile fornire consigli né suggerimenti pratici per affrontare le situazioni problematiche, per motivi di regolamento. E mi sembra che il suo problema, mi permetta, non sia quello per cui sta chiedendo aiuto.
Credo che la cosa migliore sia riflettere su quanto sta ricevendo in risposta qui, e poi richiedere una consulenza psicologica. Può rivolgersi privatamente oppure anche presso il servizio pubblico, in forma totalmente riservata e anonima, pagando in genere ticket bassissimi. In tali sedi sarà possibile indagare per bene il suo caso, e aiutarla a recuperare la serenità che le manca.
Non dovrà diventare per forza omosessuale, sarà semplicemente aiutato a elaborare meglio i suoi sentimenti, e poi potrà fare quello che meglio crede. Ma attraverso colloqui di persona, non online, dove la precisione d'intervento ne soffrirebbe troppo.
Cordiali saluti
Alla mia domanda lei risponde: "sì, è vero, sembra una cosa che devo fare, ma..." E poi prosegue con una serie di spiegazioni, che non fanno altro che confermare che per lei stare con questa ragazza parrebbe più un dovere che un piacere.
L'erezione che non arriva oppure che se ne va troppo presto, la necessità di masturbarsi pensando a uomini, la bassa statura, la richiesta di farle indossare i tacchi. E la lunghezza della sua risposta. Questo suo rapporto sembra più un lavoro dove si "deve" timbrare il cartellino per poi perdersi nella giornaliera, fastidiosa routine, piuttosto che qualcosa che si porta avanti volentieri.
Lei sembra come una delle tante persone che si sono adattate e rassegnate a svolgere un lavoro o una mansione che non le piace. Ma lo fa lo stesso, perché in qualche modo bisogna pur vivere, trovar lavoro non è facile, non si può mica aver tutto dalla vita, cosa direbbero i miei se lasciassi un lavoro sicuro, ecc. ecc.
Mi perdoni se glielo dico così francamente, ma anche se la sua situazione in questo momento a lei può sembrare così delicata e particolare, in realtà si tratta dell'apoteosi del luogo comune: lei sta semplicemente barattando la libertà per la sicurezza, come fanno tanti.
E quindi, con questa premessa, in base a quale miracolo si aspetterebbe di essere sereno? Mi stupirei se lo fosse.
Secondo l'analisi che lei stesso fa, lei sarebbe per l'80% omosessuale e per il 20% eterosessuale. Prima diceva: "non ho mai avuto rapporti sessuali con persone del mio stesso sesso e mai li avrò". Già adesso ha corretto la posizione: "non vi nego che se mi capitasse l'occasione di avre un rapporto con uomo lo farei sicuramente".
E se lei non ha mai avuto rapporti omosessuali, che sembrano eccitarla così tanto, come fa a essere sicuro che poi questo non la gratificherebbe molto più di un rapporto eterosessuale? Sa come si dice, (a volte) l'appetito vien mangiando.
Certo, c'è il problema dei suoi genitori, delle persone che non gradirebbero saperla omosessuale. Ma in fondo, stiamo parlando della sua vita e della sua serenità oppure di quella degli altri?
Da qui non è possibile fornire consigli né suggerimenti pratici per affrontare le situazioni problematiche, per motivi di regolamento. E mi sembra che il suo problema, mi permetta, non sia quello per cui sta chiedendo aiuto.
Credo che la cosa migliore sia riflettere su quanto sta ricevendo in risposta qui, e poi richiedere una consulenza psicologica. Può rivolgersi privatamente oppure anche presso il servizio pubblico, in forma totalmente riservata e anonima, pagando in genere ticket bassissimi. In tali sedi sarà possibile indagare per bene il suo caso, e aiutarla a recuperare la serenità che le manca.
Non dovrà diventare per forza omosessuale, sarà semplicemente aiutato a elaborare meglio i suoi sentimenti, e poi potrà fare quello che meglio crede. Ma attraverso colloqui di persona, non online, dove la precisione d'intervento ne soffrirebbe troppo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 42.5k visite dal 03/10/2008.
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