Disturbo della sessualità
Buongiorno,
non so da cosa cominciare ma cercherò di essere il più conciso possibile. Credo che mia moglie abbia un problema di sessualità nel senso che non riesce a rilassarsi completamente quando facciamo l'amore. Prima del nostro matrimonio le cose andavano bene, facevamo l'amore tutti i giorni e apparentemente non c'erano problemi. Dopo un anno dal matrimonio mia moglie ha cominciato ad avere sempre meno voglia di fare l'amore. Ha una sorta di ripugnanza verso il mio organo genitale così come verso il liquido e lo sperma. Non sopporta di essere sporcata con il liquido e lo sperma. Pertanto quando facciamo l'amore la sua preoccupazione è che io non la tocchi con il mio pene "sporco" di liquido. Non vuole toccare il mio pene e quelle rare volte che lo fa lo tocca in basso e per qualche secondo prima che fuoriesca il liquido. Non occorre dire che si rifiuta di avere rapporti orali, neanche se indosso il preservativo (a dire il vero accetta una volta all'anno di farlo con il preservativo). Mia moglie è molto passiva durante il rapporto: non mi accarezza, non mi tocca, non cerca di stuzzicarmi, eccitarmi. Si annoia durante i preliminari. Se cerco di fare qualcosa di diverso per eccitarla lei si irrigidisce. Per lei, ciò che conta è che io entri dirattamente per consumare il rapporto. Ma ciò presenta delle difficoltà in quanto lei non è ben lubrificata, anzi non lo è affatto e ho problemi a entrare, cosa che mi costa parecchio. Non vuole che io mi lubrifichi con la saliva, insomma non vuole che io faccia niente. Le mie carezze non la eccitano, la rilassano solamente. Anche farlo in altre posizioni non se ne ne parla nemmeno: lei sotto e io sopra. Mi sembra di avere le mani legate, durante il rapporto non posso lasciarmi andare, perché se la accarezzo in un punto lei si innervosisce, ha il solletico, le vengono i brividi e conseguentemente freddo. Non posso toccarle l'organo genitale, solo a volte mi è consentito e nel modo come dice lei. Vietato toccare il clitoride. A volte riusciamo ad avere un rapporto decente se bacio la vagina e solo allora si inumidisce e posso entrare senza problemi.
Potrei portare molti esempi, ma mi fermo qui. Sono arrivato a un punto di esasperazione. Alle mie domande lei non risponde, si ammutolisce. Mi ripete che mi ama e io ne sono convinto. Ma ora preferisco masturbarmi e dare libero sfogo alla fantasia anziché fare l'amore con mia moglie. Più volte le ho proposto di andare da un specialista, neanche a parlarne.
Vi prego, ho bisogno di un consiglio.
Cordialmente
non so da cosa cominciare ma cercherò di essere il più conciso possibile. Credo che mia moglie abbia un problema di sessualità nel senso che non riesce a rilassarsi completamente quando facciamo l'amore. Prima del nostro matrimonio le cose andavano bene, facevamo l'amore tutti i giorni e apparentemente non c'erano problemi. Dopo un anno dal matrimonio mia moglie ha cominciato ad avere sempre meno voglia di fare l'amore. Ha una sorta di ripugnanza verso il mio organo genitale così come verso il liquido e lo sperma. Non sopporta di essere sporcata con il liquido e lo sperma. Pertanto quando facciamo l'amore la sua preoccupazione è che io non la tocchi con il mio pene "sporco" di liquido. Non vuole toccare il mio pene e quelle rare volte che lo fa lo tocca in basso e per qualche secondo prima che fuoriesca il liquido. Non occorre dire che si rifiuta di avere rapporti orali, neanche se indosso il preservativo (a dire il vero accetta una volta all'anno di farlo con il preservativo). Mia moglie è molto passiva durante il rapporto: non mi accarezza, non mi tocca, non cerca di stuzzicarmi, eccitarmi. Si annoia durante i preliminari. Se cerco di fare qualcosa di diverso per eccitarla lei si irrigidisce. Per lei, ciò che conta è che io entri dirattamente per consumare il rapporto. Ma ciò presenta delle difficoltà in quanto lei non è ben lubrificata, anzi non lo è affatto e ho problemi a entrare, cosa che mi costa parecchio. Non vuole che io mi lubrifichi con la saliva, insomma non vuole che io faccia niente. Le mie carezze non la eccitano, la rilassano solamente. Anche farlo in altre posizioni non se ne ne parla nemmeno: lei sotto e io sopra. Mi sembra di avere le mani legate, durante il rapporto non posso lasciarmi andare, perché se la accarezzo in un punto lei si innervosisce, ha il solletico, le vengono i brividi e conseguentemente freddo. Non posso toccarle l'organo genitale, solo a volte mi è consentito e nel modo come dice lei. Vietato toccare il clitoride. A volte riusciamo ad avere un rapporto decente se bacio la vagina e solo allora si inumidisce e posso entrare senza problemi.
Potrei portare molti esempi, ma mi fermo qui. Sono arrivato a un punto di esasperazione. Alle mie domande lei non risponde, si ammutolisce. Mi ripete che mi ama e io ne sono convinto. Ma ora preferisco masturbarmi e dare libero sfogo alla fantasia anziché fare l'amore con mia moglie. Più volte le ho proposto di andare da un specialista, neanche a parlarne.
Vi prego, ho bisogno di un consiglio.
Cordialmente
[#1]
Gentile utente
Parlare di sessualità lascia sempre aperto il campo a fraintendimenti, perché si rischia di parlare di "normalità" e regole che dovrebbero valere per tutti, mentre è noto che il comportamento sessuale è altamente soggettivo e individualizzato. Potrebbe essere davvero che per sua moglie non costituisca un problema essersi adattata ad avere una sessualità così ristretta, limitata e piena di "questo no".
È invece evidente che per lei (che ci scrive) tutto ciò *è* un problema, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo. Tuttavia lei aggiunge che prima del matrimonio il problema non c'era. A volte il matrimonio cambia le cose fra le persone: si vive insieme, tutto diventa più prevedibile e la fiamma della passione inizia a bruciare a un'intensità ridotta. Ma non so se questo possa essere applicabile al vostro caso oppure no.
È anche vero che quando le persone si bloccano, s'irrigidiscono e iniziano a comportarsi in modo inusuale, spesso ciò avviene in direzioni che hanno a che vedere con i tratti di personalità che la persona mostrava anche prima del cambiamento.
Mi spiego meglio. Non mi stupirei se lei mi dicesse che sua moglie fosse sempre stata particolarmente alla pulizia, all'ordine e all'igiene, anche prima del matrimonio. Potrebbe essere che questa sua paura dello sporco avesse preso una direzione differente. Ma, di nuovo, sto solo ipotizzando, non so quanto di vero possa esserci in questo.
Un'altra alternativa è che i sentimenti fra voi siano cambiati e abbiano preso una piega di tipo più affettivo che erotico. Ossia, potrebbe essere che davvero sua moglie la ama, ma che fosse diventata meno ricettiva dal punto di vista sessuale. E ci sarebbero da vedere diverse altre cose per capire come funziona la vostra coppia, se avete figli, di che cosa vi occupate e via dicendo.
Tutto ciò per dire, fra l'altro, che è estremamente difficile stabilire cosa stia succedendo a qualcuno tramite un consulto online, specialmente per interposta persona. E stabilire che cosa succede è il primo passo per capire cosa fare e come muoversi.
Mi rendo conto che ciò non è ciò che lei si aspettava, ma non sarebbe renderle un buon servizio darle dei suggerimenti generici, sperando che funzionino. Sarebbe come prescrivere dei medicinali a qualcuno senza sapere bene che cos'ha.
Per cui, il suggerimento migliore che mi sento di darle è di cercare di parlare con sua moglie, mettendola delicatamente ma fermamente di fronte al fatto che la vostra situazione non è più quella di una volta e che lei (che ci scrive) ne sta soffrendo. Se anche così sua moglie non dovesse acconsentire a ricevere un aiuto dall'esterno per entrambi, ad esempio tramite un consultorio familiare, la vostra ASL o privatamente presso uno psicologo o sessuologo, allora potrebbe richiedere lei un consulto psicologico, per lei soltanto, per farsi suggerire di persona da uno specialista su come comportarsi.
Cordiali saluti
Parlare di sessualità lascia sempre aperto il campo a fraintendimenti, perché si rischia di parlare di "normalità" e regole che dovrebbero valere per tutti, mentre è noto che il comportamento sessuale è altamente soggettivo e individualizzato. Potrebbe essere davvero che per sua moglie non costituisca un problema essersi adattata ad avere una sessualità così ristretta, limitata e piena di "questo no".
È invece evidente che per lei (che ci scrive) tutto ciò *è* un problema, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo. Tuttavia lei aggiunge che prima del matrimonio il problema non c'era. A volte il matrimonio cambia le cose fra le persone: si vive insieme, tutto diventa più prevedibile e la fiamma della passione inizia a bruciare a un'intensità ridotta. Ma non so se questo possa essere applicabile al vostro caso oppure no.
È anche vero che quando le persone si bloccano, s'irrigidiscono e iniziano a comportarsi in modo inusuale, spesso ciò avviene in direzioni che hanno a che vedere con i tratti di personalità che la persona mostrava anche prima del cambiamento.
Mi spiego meglio. Non mi stupirei se lei mi dicesse che sua moglie fosse sempre stata particolarmente alla pulizia, all'ordine e all'igiene, anche prima del matrimonio. Potrebbe essere che questa sua paura dello sporco avesse preso una direzione differente. Ma, di nuovo, sto solo ipotizzando, non so quanto di vero possa esserci in questo.
Un'altra alternativa è che i sentimenti fra voi siano cambiati e abbiano preso una piega di tipo più affettivo che erotico. Ossia, potrebbe essere che davvero sua moglie la ama, ma che fosse diventata meno ricettiva dal punto di vista sessuale. E ci sarebbero da vedere diverse altre cose per capire come funziona la vostra coppia, se avete figli, di che cosa vi occupate e via dicendo.
Tutto ciò per dire, fra l'altro, che è estremamente difficile stabilire cosa stia succedendo a qualcuno tramite un consulto online, specialmente per interposta persona. E stabilire che cosa succede è il primo passo per capire cosa fare e come muoversi.
Mi rendo conto che ciò non è ciò che lei si aspettava, ma non sarebbe renderle un buon servizio darle dei suggerimenti generici, sperando che funzionino. Sarebbe come prescrivere dei medicinali a qualcuno senza sapere bene che cos'ha.
Per cui, il suggerimento migliore che mi sento di darle è di cercare di parlare con sua moglie, mettendola delicatamente ma fermamente di fronte al fatto che la vostra situazione non è più quella di una volta e che lei (che ci scrive) ne sta soffrendo. Se anche così sua moglie non dovesse acconsentire a ricevere un aiuto dall'esterno per entrambi, ad esempio tramite un consultorio familiare, la vostra ASL o privatamente presso uno psicologo o sessuologo, allora potrebbe richiedere lei un consulto psicologico, per lei soltanto, per farsi suggerire di persona da uno specialista su come comportarsi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie Dottore della cortese risposta.
Anche per mia moglie è un problema nel senso che lei mi dice che vorrebbe godersi appieno il rapporto e che i suoi rifiuti non dipendono da lei. Lei vorrebbe eccitarsi con le mie carezze, ma non ci riesce. Vorrebbe eccitarsi con i preliminari, ma non ci riesce. Nessuno di noi due prende più facilmente l'iniziativa: mia moglie perché ha paura di non mettersi di fronte al problema e io perché non voglio vederla piangere e soffrire. A quel punto preferiamo solo farci coccole senza andare oltre. Quando facciamo l'amore entrambi raggiungiamo l'orgasmo.
Non abbiamo figli, li vorremmo, ma antrambi abbiamo problemi di infertilità. Anche in questo caso lei non vuole sentire parlare di fecondazione assistita, analisi del sangue, ecc... Mia moglie ha paura dei medici o non li sopporta. Non ho ben capito. Lei si apre difficilmente anche se sono suo marito.
Forse il problema sono io che pretendo cose che mia moglie non vuole o non può darmi. Non credo però che in un rapporto sessuale sia esso puro sesso o amore la donna non si senta attratta dall'organo maschile, almeno accarezzarlo o desiderarlo, così come eccitare il proprio uomo, stuzzicarlo, ecc...
Se le cose continuano o dovessero peggiorare mi rivolgerò sicuramente a uno specialista per esporgli il problema, visto che da mia moglie non ottengo risposte.
So che in questa sede non potete dare risposte mirate, ma gli spunti di riflessione o i consigli che date sono preziosi per me. Grazie ancora.
Cordialmente
Anche per mia moglie è un problema nel senso che lei mi dice che vorrebbe godersi appieno il rapporto e che i suoi rifiuti non dipendono da lei. Lei vorrebbe eccitarsi con le mie carezze, ma non ci riesce. Vorrebbe eccitarsi con i preliminari, ma non ci riesce. Nessuno di noi due prende più facilmente l'iniziativa: mia moglie perché ha paura di non mettersi di fronte al problema e io perché non voglio vederla piangere e soffrire. A quel punto preferiamo solo farci coccole senza andare oltre. Quando facciamo l'amore entrambi raggiungiamo l'orgasmo.
Non abbiamo figli, li vorremmo, ma antrambi abbiamo problemi di infertilità. Anche in questo caso lei non vuole sentire parlare di fecondazione assistita, analisi del sangue, ecc... Mia moglie ha paura dei medici o non li sopporta. Non ho ben capito. Lei si apre difficilmente anche se sono suo marito.
Forse il problema sono io che pretendo cose che mia moglie non vuole o non può darmi. Non credo però che in un rapporto sessuale sia esso puro sesso o amore la donna non si senta attratta dall'organo maschile, almeno accarezzarlo o desiderarlo, così come eccitare il proprio uomo, stuzzicarlo, ecc...
Se le cose continuano o dovessero peggiorare mi rivolgerò sicuramente a uno specialista per esporgli il problema, visto che da mia moglie non ottengo risposte.
So che in questa sede non potete dare risposte mirate, ma gli spunti di riflessione o i consigli che date sono preziosi per me. Grazie ancora.
Cordialmente
[#3]
Gentile utente
Come vede sono vari gli aspetti importanti che potrebbero aver influito sulla risposta sessuale di sua moglie. Lei stesso, che sembra una persona sensibile, riesce a riportarne alcuni che a mio avviso meriterebbero senz'altro di essere indagati e compresi.
Le sue osservazioni sull'attrazione che una donna dovrebbe provare nei confronti dell'uomo sono corrette e non credo che lei pretenda troppo. In fondo, sta chiedendo soltanto di poter avere una normalissima vita relazionale, come tante altre persone.
Le confermo il suggerimento di ricercare un aiuto specialistico, iniziando anche da lei soltanto. Se riuscirà a trovare un psicologo o psicoterapeuta bravo e sensibile, è possibile che riesca a coinvolgere poi anche sua moglie nel trattamento.
Cordiali saluti
Come vede sono vari gli aspetti importanti che potrebbero aver influito sulla risposta sessuale di sua moglie. Lei stesso, che sembra una persona sensibile, riesce a riportarne alcuni che a mio avviso meriterebbero senz'altro di essere indagati e compresi.
Le sue osservazioni sull'attrazione che una donna dovrebbe provare nei confronti dell'uomo sono corrette e non credo che lei pretenda troppo. In fondo, sta chiedendo soltanto di poter avere una normalissima vita relazionale, come tante altre persone.
Le confermo il suggerimento di ricercare un aiuto specialistico, iniziando anche da lei soltanto. Se riuscirà a trovare un psicologo o psicoterapeuta bravo e sensibile, è possibile che riesca a coinvolgere poi anche sua moglie nel trattamento.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 29.8k visite dal 03/10/2008.
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