Una relazione senza speranza?

Mi sento in trappola. Senza forze e con poca poca speranza. Sto con la mia compagna da più di due anni. La amo e le dice di amarmi ma la verità è che tra noi non ha mai funzionato. Non ricordo un periodo duraturo in cui non sia stata arrabbiata con me o giù di morale per i nostri problemi. Ma poi quali sono i problemi? I suoi dubbi ossessivi sulla mia reale voglia di impegnarmi, le sue gelosie infantili. Ho fatto di tutto. L'ho coinvolta a pieno nella mia vita. Le ho chiesto di convivere. Attenzioni, regali, viaggi, discorsi. Niente, sempre con qualcosa che non va. Sempre rimproveri, musi e muro contro muro su tutto. Si litiga, penso di aver ragione ma comunque cerco di far pace. Niente. Ogni volta si ricomincia. Si attacca a dettagli e episodi che mi sembrano futili. Mi rimprovera di essere immaturo, ma ho quasi 40 anni e sento di comportarmi da uomo con lei anche se essere continuamente sotto processo me lo rende molto difficile.Io sono umano e ho sicuramente dei difetti, ma tra questi non credo ci siano la mancanza di maturità e di onestà. Lei mi mette in dubbio su tutto.
Nonostante un momento difficile, le ho chiesto di sposarmi. Volevo che ci mettessimo tutto alle spalle, falle capire quant'è importante per me il nostro futuro. Niente, non è cambiato niente. Prima mi ha detto sì tentennando e come se le chiedessi di prendere un cucchiaio di sciroppo amaro. Poi ha passato giorni senza mostrare un minimo di entusiasmo. Appena la vedo sorridere, io rilancio. Le dico che voglio conoscere i suoi (abitano in un altro stato, non mi ha mai chiesto di andarci) e chiedere la mano..Ma nemmeno un'ora dopo questo... dopo che ho messo il mio cuore su un vassoio, offrendo tutto nonostante i nostri problemi... mi ha piantato il muso perché secondo lei ho sorriso ad una donna per strada. È talmente negativa e sospettosa, che non pensa nemmeno che io possa sorridere per noi. Per il passo che vorrei fare. E poi perché non riesce mai a vedere le cose belle e grandi che sono lì, a portata di mano? Perché si/ci tormenta sempre con qualcosa che non va? Sembra quasi che cerchi una scusa per ricadere sempre nello stesso abisso di litigi e distanza. In un momento in cui potremmo fare progetti e pensare in grande, lei è arrabbiata come al solito. Riesce solo a dirmi che le ho chiesto di sposarla per paura di perderla e che non era quello il momento giusto perché eravamo in crisi. Ma quando mai non lo siamo stati secondo lei? Crede che anche io non avrei voluto chiederlo in un momento di gioia? Il problema è che lei è felice mezza giornata e dieci giorni è col muso. Cos'ha nella testa che deve sempre trovare il lato negativo in tutto?
Ora sono a terra e pieno di pensieri. Credo che questa donna non mi accetterà mai e che non saremo mai felici. Non so cosa fare.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
É da circa un anno e più che richiede consulto per la sua coppia che sembra necessitare di ascolti più profondi e soprattutto de visu.

siete andati in consultazione, come vi era stato suggerito?


La richiesta di matrimonio, o peggio ancora il matrimonio, non serve per mettersi tutto alle spalle, ma é il vero inizio di una vita a due.

Se avete seppellito tanta polvere e tante incompresi sono sotto il tappeto della non comunicazione, prima o poi dovrete occuparvene con i senza fede al dito.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< Cos'ha nella testa che deve sempre trovare il lato negativo in tutto? >
E lei da cosa è spinto nel dover in tutti modi assecondare i musi e le pretese della sua compagna?
Crede che il matrimonio possa risolvere?

Le dinamiche disfunzionali in atto a quanto pare continuano immutate da molto tempo, complice anche il suo (di lei che scrive) comportamento.
Da qui non può certo risolvere, occorrerebbe un intervento diretto.

Ma lei dovrebbe essere disposto a mettere in discussione anche il suo di ruolo nel rapporto se intende che le cose cambino, in un modo o nell'altro.
Potrebbe rivolgersi anche lei in prima persona a un nostro collega - particolarmente indicato l'approccio sistemico.

Cordialità



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Grazie delle risposte.
È da più di un anno che soffro per le stesse cose, per questo continuo a scrivere.
Ho tentato di comunicare, di rassicurare e di essere trasparente anche oltre i limiti della mia, credo legittima, privacy di individuo. Abbiamo tentato la terapia di coppia. Altro tentativo fallito. Da lei è stato preso come un altro contesto in cui elencare i miei presunti limiti e difetti senza possibilità di contraddittorio. Io sono immaturo, non prendo decisioni e vorrei andare a letto con qualsiasi cosa che respira. Non appena si metteva un minimo in discussione la sua visione o il terapeuta tentava di scavare un po' su di lei, si alzava il solito muro. Del genere: io non sbaglio mai, io non ho difetti. Fino a quando mi ha fatto capire in ogni modo che non voleva proseguire.
Io assecondo, lotto, mi impegno perché sono innamorato. E forse perché inconsciamente sono portato sempre a pensare che io possa migliorare, fare di più. Ma mi faccio solo del male.
Per me il matrimonio è una promessa, un impegno ad accertarsi al 100%, a cercare mettere sempre il noi prima dell'io. In questo senso ho sperato che un'occasione così importante la scuotesse, finalmente. Ma a lei interessano solo il modo in cui cammino per strada, come le chiedo di vederci per pranzo, se dimentico di dirle "amore" per 15 minuti e altre cose del genere. Rimane sempre su questo livello, perennemente insoddisfatta e criticona. Non conta solo fare o non fare, ma anche il modo, il tono, l'ora e il tempo che fa fuori. Non c'è pace, non c'è stabilità, c'è solo la sua voglia di vedere in me la fonte di ogni possibile problema e malumore. Ma si può mettere in croce un compagno innamorato per queste cose? Capisco i litigi, i battibecchi, ma qui è un tormentarsi senza fine. Di fronte al matrimonio, basta che io faccia un piccolo sbaglio (e in realtà non ho fatto niente) che ci si dimentica di tutto e ci si rituffa nelle solite gelosie senza senso. Ma se ti chiedo di passare la vita insieme come puoi anche solo pensare che io abbia in testa di fare il farfallone in giro per il mondo? Ma che cavolo di pensieri sono? Ma un uomo cosa deve fare per testimoniare quanto profondamente e seriamente ama?
L'amore da parte sua mi sembra ci sia solo a parole. L'amore è anche accettazione dell'altro, saper apprezzare il suo modo di starti vicino, la sua costanza nel cercare di venirti incontro. L'amore è godersi le piccole cose insieme e appoggiarsi nei momenti difficili. Nel nostro rapporto non c'è nulla di tutto questo, solo i capricci di una bambina insoddisfatta.
E la verità brutale è che o lei trova non so dove la forza di cambiare e mettersi tutto alle spalle o io devo lasciarla. Non posso sposarmi da solo. Nessuna terapia può lavorare su qualcuno che non vuole ammettere di avere un problema. E lei ha il problema di non riuscire a vedere il positivo in un compagno innamorato e fedele, ha il problema di farsi mille paranoie, di non fidarsi, di sospettare, di criticare, rimurginare fino a rovinare ogni parvenza di serenità e prospettiva.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> È da più di un anno che soffro per le stesse cose, per questo continuo a scrivere
>>>

Sì, ma non deve illudersi che cambierà qualcosa solo perché continua a scriverci.

È evidente che ha (avete) bisogno di suggerimenti forti e di qualcuno che le (vi) dia un senso di direzione, perché frasi come questa:

>>> La amo e le dice di amarmi ma la verità è che tra noi non ha mai funzionato
>>>

e soprattutto come questa:

>>> Nonostante un momento difficile, le ho chiesto di sposarmi
>>>

significano che entrambi non avete la minima idea di cosa significhi stare in coppia. Ognuno per motivi propri.

Il problema nel problema, però, è che non potete sperare di ricevere aiuto online. Non si curano i problemi relazionali per email, dovete trovare un professionista disposto a seguirvi e aiutarvi. Glielo abbiamo già detto in passato ed è tutto ciò che possiamo ripeterle. Le abbiamo dedicato del tempo per fare tutto ciò che si poteva, da qui. Ma ora occorre che faccia lei il passo successivo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Utente
Utente
Grazie, a volte quando una persona è innamorata spera e lotta anche contro l'evidenza.
Sul fatto di non avere la minima idea di cosa significa stare in coppia, è un giudizio che trovo fuori luogo. Di questo non ringrazio e mi sembra una sentenza da biscotto della fortuna. Trovarsi nel mezzo di un amore difficile è un'esperienza che può togliere i punti di riferimento e farti comportare in modi che non avresti mai immaginato. In definitiva credo di essere una persona in grave difficoltà emotiva e disperata. Questo merita un po' di delicatezza, anche online.
Come ho già detto, l'esperienza della terapia è stata già condotta su mia proposta e non ha avuto buon esito. Una gran occasione, personalmente ci credevo. Ma bisogna essere in due a mettersi in gioco.
Comunque quella evidentemente non era la strada e, devo ammetterlo, non lo è nemmeno questa. Ho cercato uno sfogo, forse è fuori luogo. Non scriverò più.
Grazie ancora a chi mi ha ascoltato.
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se una terapia di persona non riesce a risolvere un problema, non è che per email si possa sperare di ottenere di più. Semmai il contrario.

Piuttosto, la sua ammissione di essersi illuso in tal senso, unito a quanto ho sottolineato sopra, indicano che lei davvero non sembra avere idea di che cosa significhi stare in una coppia *sana*.

Non si chiede all'altro di sposarci "nonostante i momenti difficili". Prima si risolvono i momenti difficili, poi semmai ci si sposa. E dichiarare che "la amo e lei dice di amarmi ma la verità è che tra noi non ha mai funzionato" è una disperata e richiesta di aiuto, che mostra quanta disfunzionalità ci sia in tale coppia.

>>> a volte quando una persona è innamorata spera e lotta anche contro l'evidenza
>>>

Mi perdoni, ma questa sembra più disperazione che amore. Amare qualcuno può significare anche disponibilità a lasciarlo andare, quando le cose proprio non funzionano.

Questo con tutto il rispetto che si può avere per l'altrui sofferenza. Solo che rispettare non vuol dire necessariamente fare da sponda o dare pacche sulle spalle e rassicurazioni.

Perciò lei può anche non accettare il mio parere, tenga però presente che:

1) Di fronte ai problemi ci si può porre in due modi: cercare soluzioni o cercare scuse. Forse lei è più propenso a seguire strade del secondo tipo, considerando anche altre sue richieste di consulto precedenti sullo stesso argomento. Lei sembra impelagato nel tipico caso da botte piena e moglie ubriaca, in cui trovare scuse o addossare colpe è ovviamente più facile che trovare vie d'uscita.

2) Potrebbe avere ragione a dire che il mio sia stato un parere da biscotto della fortuna. Ma potrebbe anche essere che, come sto tentando di spiegarle, i pareri online sono problematici proprio perché non si possono avere tutti gli elementi per valutare. FIGURIAMOCI per dare indicazioni specifiche. Se non si può fare diagnosi, logicamente non si possono dare cure.

Quindi delle due l'una: o il mio parere è errato e quindi deve necessariamente cercare un aiuto reale, di persona, come le sto dicendo, proprio perché i pareri online sono meno affidabili. Oppure il mio parere è corretto, ma a lei non è piaciuto.

Le faccio molti auguri.
[#7]
Utente
Utente
grazie ancora.
le scuse le cerca chi ha qualcosa di cui pentirsi o da farsi perdonare. io non penso di ricadere in questa casistica. Ho fatto delle scelte forti, anche azzardate o disperate, ma le ho fatte per amore e non me ne pento. Sicuramente, per mia indole o debolezza posso aver commesso degli errori verso la mia compagna, ma ripeto, sono convinto che le strada possibili siano state percorse tutte. Tutte tranne una: lasciarla.
Su alcune cose ha perfettamente ragione. In me c'è molta disperazione, ma la disperazione di chi sa di aver investito tanto e non aver ottenuto quello che sperava: un amore vero e una relazione sana. Che questa non lo sia, è poco ma sicuro. Io semplicemente non mi sono mai arreso, forse lo sbaglio di uomo innamorato è stato questo. In passato ho vissuto relazioni che potrebbero definirsi sane. Conosco la differenza e proprio per questo vedo tutti i limiti della situazione attuale e ne soffro.
Dico ora io una cosa da biscotto della fortuna: a volte ci si innamora della persona sbagliata e non si riesce ad accettare questa realtà, a distaccarsene. Quando l'ho visto negli altri non potevo crederci, oggi che l'ho vissuto sulla mia pelle... Comunque almeno una via d'uscita so che sicuramente c'è: porre fine a questa situazione, per quanto possa fare male. Su un'altra cosa ha ragione: a volte l'amore è anche questo, lasciar andare.
Rispetto ai pareri on line forse non mi sono spiegato. Parlare qui mi è servito e mi è stato di conforto. Hanno inevitabilmente dei limiti, ma mi sono utili. Spero solo di non averne abusato a scapito di altri. Poi si può anche non essere d'accordo, credo. E per il mio 50% in questa coppia non credo di non essere in grado di capire cos'è un rapporto sano e cosa comporta. Per la mia compagna non posso purtroppo dire altrettanto. Altrimenti quanto meno la mia disponibilità sarebbe stata raccolta.
Sull'esperienza di persona, mi sarebbe piaciuto proseguirla, ma la mia compagna non ce l'ha concesso.
Grazie degli auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
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